Se le estati di Gstaad si aprono e proseguono sulle note del Menuhin Festival, che da ormai 67 anni le accompagnano, durante i mesi più caldi questa località alpina gioiello ha tanto altro da offrire. Fosse solo per la sua natura, che nella bella stagione mette a disposizione una scelta di sentieri per escursioni e percorsi mountainbike per tutti i gusti e per tutte le gambe, e d’altra parte per l’accoglienza impeccabile di una grande tradizione alberghiera che si continua a rinnovare.
Il villaggio dell’Oberland bernese che a metà Ottocento contava ancora soltanto 150 abitanti, due locande e una pensione, è diventato una località per celebrità, proprio come St. Moritz o Saint-Tropez: hotel cinque stelle (il leggendario Gstaad Palace, insieme al Park Gstaad, Le Grand Bellevue, The Alpina Gstaad e l’Ultima Gstaad), ristoranti di alta gastronomia, boutique dei grandi brand nel centro del paese chiuso al traffico, chalet e appartamenti extra-lusso… Speciale ed esclusiva, Gstaad vince con la sua miscela di tradizione, confort, stile e discrezione, all’insegna dell’autenticità alpina che è riuscita a preservare. Non sorprende che, in questo spirito, fra le proposte più apprezzate nel periodo estivo, ci sia la possibilità di farsi accompagnare in escursione da un cestino da picnic ‘top di gamma’, che si può ordinare direttamente dall’hotel o da un macellaio, da gustarsi di fronte a uno dei tanti splendidi panorami che la regione del Saanenland offre con gli altri nove villaggi che affiancano a Gstaad, situati a un’altitudine fra i 1000 e i 1400 metri.
Tuffarsi in un paesaggio paradisiaco
Fra gli oltre 300 km di sentieri e percorsi, ben segnalati e curati, molto praticata è la strada panoramica che da Saanenmöser porta a Gstaad costeggiando la base dell’Hornberg: un percorso di 7 km che permette di scoprire alcuni tipici villaggi di chalet della regione. Lungo la tratta si trova anche la seggiovia Schönried, che permette di accedere a diverse escursioni intorno alla cima dell’Horneggli (1770 m), dove si trova anche un bel sentiero botanico. Da qui si può anche salire fino ai 2079 metri del Rinderberg che, popolare fra dagli sciatori in inverno, diventa una meta ideale per gli escursionisti in estate. Un’altra destinazione molto frequentata è il Lauenensee, caratteristico lago di montagna, al centro di un’area protetta. Sul posto si può noleggiare una barca a remi oppure ci si può direttamente tuffare nelle sue acque dal pontile per poi, ritemprati, di scendere al villaggio di Lauenen, con i suoi antichi chalet ben conservati e la chiesa del XVI secolo.
Ancora più estesa è la rete per le due ruote: dai principianti agli appassionati di mountain bike, oltre 500 km di percorsi Gps per mountain bike, bici da corsa ed elettriche. Peraltro, quest’anno si svolgerà proprio a Gstaad, il 23 e il 24 settembre, la finale della Cic On Swiss Bike Cup, evento di riferimento per i campioni di mountain bike, che compie 30 anni.
I grandi tornei estivi a Gstaad
Proprio gli eventi sportivi sono uno degli atout dell’estate di Gstaad. A inizio luglio, protagonista è stato il volley con lo Swatch Beach Pro Gstaad, che vede scendere in campo le migliori squadre del mondo, fra scambi di palla velocissimi e salti spettacolari. Si è da poco concluso lo Swiss Open di tennis, che ha ritrovato la sua data in calendario a metà luglio.
A inizio agosto si scaldano i muscoli per la Glacier Run 3000: una corsa di 26,2 km che copre un dislivello di 2015 metri, richiamando centinaia di partecipanti. A renderla incomparabile è lo scenario estremamente vario: partenza nel centro di Gstaad, 15 km di corsa lungo le rive della Sarine, poi un’impegnativa salita di 10 km con 1.800 metri di dislivello attraverso la foresta di Reusch, il verde alpeggio di Audon, poi dalla stazione di Cabane a 2525 metri un suolo quasi lunare prima di scoprire finalmente un mondo di ghiaccio a tremila metri.
L’estate sportiva di Gstaad si conclude, dal 17 al 20 agosto, all’insegna della tradizione, con la Hublot Polo Gold Cup, probabilmente il torneo di polo più originale al mondo, giocato su un campo atipico a 1100 metri di altitudine in una magnifica cornice, a sfidarsi i migliori giocatori del mondo. Al di là della competizione, l’atmosfera è decisamente conviviale, con eventi come la sfilata della squadra per le strade di Gstaad il venerdì. Per appassionati di sport, ma anche di arte e lusso: quest’anno, lo spazio Vip ospiterà anche una prestigiosa mostra curata dalla Galerie Adrienne Desbiolles-Syz di Zurigo, con sculture di Richard Orlinski e presentazione degli ultimi modelli di Aston Martin.
Un piacere da assaporare
Gstaad non ha nemmeno smarrito la tradizione per cui già a inizio Novecento era considerata una stazione climatica e, anzi, ha di molto arricchito l’infrastruttura degli hotel benessere di alta classe. Pari soddisfazioni per gli appassionati dell’haute cuisine: 19 ristoranti di prestigio cumulano un totale di 278 punti GaultMillau.
Per un tocco di sana rusticità è da assaporare l’esperienza della ‘fondue fai da te all’aperto’, organizzata con precisione svizzera: basta procurarsi uno zaino da fondue, il Fonduerucksack, presso uno dei caseifici locali aderenti, contenente tutti gli ingredienti e le attrezzature necessarie e raggiungere uno dei 5 caquelon giganti allestiti sulle colline sopra Gstaad. Per scoprire invece dove viene stagionato questo oro alpino, bisogna avventurarsi nel sottosuolo, tra due pareti rocciose dove il termometro segna 7°C. Nella grotta del formaggio di Gstaad più di 3.000 forme di Berner Hobelkäse Dop riposano nell’ex serbatoio d’acqua del comune, a 25 metri di profondità. Possibilità di prenotare anche un aperitivo.
On the rocks
Per chi volesse l’alta quota, a 20 minuti di auto da Gstaad parte la funivia per raggiungere i tremila metri del Glacier 3000, sopra il Col du Pillon. In vetta attrazioni come l’Alpine Coaster, la pista per slittini su rotaia più alta del mondo, che raggiunge anche i 40 km/h, e il Peak Walk by Tissot, un ponte sospeso unico nel suo genere che collega le due vette del ghiacciaio Les Diablerets, il View Point e lo Scex Rouge. Gli escursionisti possono ammirare gli impressionanti scenari glaciali e montani sul sentiero del ghiacciaio verso la Chiglia del Diavolo, sul sentiero alpino verso il Sanetschsee e sull’Oldenhorn.
Ci sarà presto anche un po’ del miglior Ticino sul Glacier 3000: è stata infatti stata affidata a Mario Botta la ricostruzione del ristorante d’alta quota dopo il terribile incendio che ha distrutto il precedente lo scorso settembre. A partire dall’estate del 2024 i ristoranti offriranno un totale di 400 posti a sedere su due piani, inclusa una nuova terrazza panoramica, con l’aggiunta di seicento pannelli solari per coprire gran parte del consumo energetico del locale.
Dalle atmosfere country all’eleganza Belle Époque,
senza dimenticare i più piccoli
Se la stagione della grande musica classica del Menuhin Festival si chiuderà il 2 settembre con l’esibizione della virtuosa pianista cinese Yuja Wang, l’estate a Gstaad termina invece, l’8 e 9 settembre, sulle calde melodie della Country Night, evento che nella 34esima edizione si regala il ritorno di una delle una delle star più celebrate e premiate di Nashville, Miranda Lambert. Ad affiancarla, Randall King, per la prima volta in Svizzera con la sua musicalità honky tonk tradizionale, la leggenda cajun Jo-El Sonnier e Florian Fox, il ‘Johnny Cash svizzero’ dalla potente voce da basso-baritono.
Gstaad è anche una perfetta destinazione per i più piccoli. Grazie al programma Saani (dal nome della capretta mascotte del Saanenland), dal 17 luglio all’11 agosto e dal 2 settembre al 27 ottobre tutta la famiglia può divertirsi visitando un alpeggio, partecipando a una lezione di yoga per bambini al Palace, assistendo a una prova d’orchestra, preparando mocktail, ascoltando storie o sui due percorsi di scoperta, il “Sentiero del suono” e il “Sentiero della montagna”. La partecipazione è gratuita per gli ospiti in possesso della Gstaad Card.
Offerta a tutti coloro che soggiornano in un hotel di Gstaad (o per i proprietari di una residenza secondaria), la Gstaad Card include l’uso gratuito e illimitato dei trasporti pubblici e anche visite guidate a diverse destinazioni, oltre a un’ottantina di servizi e attività esclusivi o a prezzo ridotto che coprono l’intera destinazione Gstaad/Saanenland e la regione di Lenk-Simmental. Include anche quella la tratta fra Saanenmöser e Gstaad che è considerata la più bella sulla linea GoldenPass: da non mancare, in particolare, un viaggio sulle carrozze del treno in versione Belle Époque. Un ambiente degno dell’Orient Express, all’insegna del comfort, dell’eleganza e del romanticismo che contraddistinguono proprio una destinazione come Gstaad.
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