TM   Febbraio 2025

Un mondo che svolta

Quali sono le principali tendenze che segneranno i prossimi mesi, e dunque quali sono le risorse strategiche da mettere in campo per garantirsi una serena navigazione? L’Opinione di Richard Albrecht, Head of Wealth Management Switzerland di Reyl Intesa SanPaolo.

Richard Albrecht

di Richard Albrecht

Head of Wealth Management Switzerland di Reyl Intesa SanPaolo

Il 2025, designato dalle Nazioni Unite come Anno della Scienza e della Tecnologia Quantistica, segna un momento cruciale nell’evoluzione delle dinamiche globali. Sospeso tra molteplici futuri potenziali, il mondo sta navigando in un panorama di incertezze economiche, politiche e tecnologiche.

Gli Stati Uniti, dopo il risultato delle elezioni dello scorso novembre, hanno preso una brusca svolta verso il protezionismo. La priorità della politica estera transazionale, unita all’instabilità geopolitica e ai trasformativi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, segnalano un anno di cambiamenti significativi. Ma quali sono le tendenze del 2025?

Cambiano le dinamiche globali. Un imminente cambiamento della politica statunitense potrebbe frammentare i sistemi commerciali, indebolire le relazioni transatlantiche e ridurre la vigilanza geopolitica. Per gli attori globali, la necessità di adattare le strategie a questo nuovo paradigma è più urgente che mai.

I grandi sconvolgimenti politici del 2024 riflettono i livelli di insoddisfazione degli elettori in tutto il mondo. Globalmente, i cittadini hanno votato per il cambiamento e i Governi devono ora mantenere i loro impegni. A ciò si aggiungono le importanti elezioni in Germania e l’incertezza politica in Francia: l’Europa non può permettersi una tale debolezza nelle sue due maggiori economie.

Nel 2025, il panorama politico globale rimarrà un delicato gioco di equilibri, che richiederà un attento monitoraggio delle mutevoli dinamiche regionali, soprattutto se i punti caldi geopolitici in Europa orientale, Medio Oriente e Asia orientale continueranno a ribollire.

Un approccio più transazionale da parte degli Stati Uniti potrebbe incoraggiare le potenze rivali a intraprendere azioni più audaci. Le ricadute sul commercio, sulla sicurezza e sugli investimenti potrebbero mettere in discussione la resilienza globale e spingere a prepararsi a un ordine mondiale sempre più volatile.

Ia e Green. Nel 2025, la competizione tra Stati Uniti e Cina per la leadership nell’Ia si intensificherà. La deregulation di Trump potrebbe giocare un ruolo chiave nel determinare la capacità dell’America di mantenere il suo vantaggio tecnologico. Tuttavia, questa spinta deve bilanciare l’innovazione con le preoccupazioni sociali, come l’uso etico dell’Ia e il suo potenziale di sconvolgere il mercato del lavoro. L’espansione della leadership statunitense nell’Ia non solo stimolerebbe la crescita economica, ma rafforzerebbe anche le capacità militari in un ambiente globale sempre più competitivo.

La leadership cinese nella tecnologia pulita continua a guidare il panorama energetico globale. I rapidi progressi nel solare, della capacità delle batterie e dei veicoli elettrici non solo affrontano le sfide climatiche, ma diventano anche fondamentali per l’influenza geopolitica.

L’approccio americano alle tecnologie verdi sotto la nuova amministrazione Trump potrebbe concentrarsi meno sulla sostenibilità e più sulla deregolamentazione per accelerare l’innovazione. Se attuate in modo efficace, le riforme in settori quali l’energia, le biotecnologie e l’Ia potrebbero migliorare la competitività americana.

Dilemmi post-inflazione. Mentre l’inflazione si è attenuata in gran parte del mondo sviluppato, le sfide fiscali rimangono, soprattutto negli Stati Uniti, dove l’inflazione di fondo si è rivelata appiccicosa. Le ambiziose proposte di taglio delle tasse di Trump, insieme alle sue promesse di tagliare la spesa federale e aumentare le tariffe commerciali, metteranno alla prova i limiti della politica economica e potenzialmente influenzeranno la politica di taglio dei tassi della Fed nel 2025.

Allo stesso tempo, l’ampia spinta della nuova amministrazione verso la deregolamentazione di qualsiasi cosa, dai processi di approvazione dei farmaci alle forniture militari, cercherà di snellire il settore pubblico e di accelerare l’adozione della nuova tecnologia. La capacità di queste riforme di stimolare una crescita sostenibile o di portare a un’esacerbazione degli squilibri fiscali dipenderà interamente, o quasi, dalla loro attuazione.

Resilienza tra molti cambiamenti. Il 2025 si preannuncia come un anno di profondi cambiamenti. Una delle lezioni chiave degli ultimi anni è che l’imprevedibilità è una forza costante nelle dinamiche globali. Che si tratti di scoperte tecnologiche, cambiamenti geopolitici o sconvolgimenti climatici, l’agilità sarà una risorsa essenziale per affrontare queste sfide.

In questa era di incertezza, la resilienza e l’anticipazione saranno le chiavi per trasformare il rischio in opportunità e prosperare in un ambiente globale in costante evoluzione. Chi abbraccia questi principi non solo resisterà alle tempeste che ci attendono, ma ne uscirà rafforzato e meglio posizionato per continuare ad avere successo nel lungo termine.

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