Non solo fra le più celebri artiste contemporanee di origine est-europea, Monika Sosnowska è considerata tout court una delle più importanti creative oggi in attività. Cresciuta nella Repubblica Popolare Polacca, ha vissuto l’introduzione della democrazia nel 1989.
Dopo essersi formata presso l’Accademia delle Arti di Poznań sotto la direzione di Jarosław Kozłowski, uno dei principali esponenti dell’arte concettuale in Polonia, da inizio anni Duemila ha sviluppato un singolare corpus di opere scultoree. Spesso occupando interi spazi, le sue sculture e installazioni architettoniche in acciaio, cemento o qualsiasi altro materiale da costruzione interagiscono con l’ambiente costruito e anche con gli spazi vuoti, che costituiscono lo spazio urbano nella sua complessità.
La mostra che le dedica il Zentrum Paul Klee è la prima a concentrarsi non solo sulle opere di grandi dimensioni, ma anche sul processo di lavoro dell’artista, documentato grazie a 50 modelli che ne coprono l’intera carriera: prima di creare le sue sculture alte diversi metri, Monika Sosnowska realizza infatti piccoli modelli, principalmente in cartone, carta o filo metallico, rielaborati poi con ingegneri e fabbri, utilizzando camion, gru, argani e altri metodi per deformare gli elementi architettonici di partenza delle sue opere. Inoltre una selezione di fotografie di Monika Sosnowska illustra il suo approccio allo spazio urbano e ai suoi cambiamenti, con particolare attenzione a Varsavia.
TM Luglio/Agosto 2023
Monika Sosnowska
Berna, Zentrum Paul Klee, fino al 10 settembre
Non solo fra le più celebri artiste contemporanee di origine est-europea, Monika Sosnowska è considerata tout court una delle più importanti creative oggi in attività. La mostra che le dedica il Zentrum Paul Klee è la prima a concentrarsi non solo sulle opere di grandi dimensioni, ma anche sul processo di lavoro dell’artista.