TM   Settembre 2024

Una fruttuosa cooperazione

Se già oggi le relazioni tra Svizzera e Singapore sono più che ottime, con un ingente interscambio economico e finanziario, guardando ai prossimi anni il quadro potrebbe ulteriormente migliorare, a vantaggio di entrambi. La testimonianza di Marta Giordano, Managing Director di Fidinam Singapore. 

Marta Giordano

di Marta Giordano

Managing Director di Fidinam Singapore

Singapore, © Guo Xin Goh. / Unsplash
Singapore, © Guo Xin Goh. / Unsplash.

Rinomate per economie solide e influenti settori finanziari, Svizzera e Singapore condividono una relazione dinamica caratterizzata da importanti legami reciproci. In qualità di hub finanziari globali, entrambe beneficiano già oggi di una partnership che comprende commercio, investimenti, banche e innovazione; eppure, nonostante i molti sforzi profusi negli anni per continuare a migliorare questa collaborazione sono molte le ulteriori prospettive future.

Singapore, una piccola città-stato del sud-est asiatico, vanta una delle economie più competitive al mondo. Nota per la sua posizione strategica, la stabilità politica e l’ambiente favorevole a investitori e aziende, Singapore è un attore chiave nel commercio e nella finanza globali. Punta sull’innovazione, ma al tempo stesso è uno dei principali hub finanziari globali, ed è dunque in grado di offrire una gamma completa di servizi, bancari, assicurativi, e di gestione patrimoniale.

Il Paese offre anche diverse opportunità d’investimento in vari settori, come quello immobiliare, tecnologico, sanitario e della finanza sostenibile, e vanta numerosi trattati fiscali con altre nazioni, che riducono il carico fiscale per imprese e investitori.

Si classifica regolarmente, nelle analisi della Banca Mondiale, tra i migliori Paesi per facilità di fare impresa, grazie principalmente a un efficiente quadro normativo, a bassi livelli di corruzione e a processi semplificati per la creazione e la gestione delle imprese. Inoltre, il sistema legale è trasparente e basato sulla common law inglese, il che fornisce una cornice affidabile e prevedibile per le operazioni commerciali. L’approccio normativo proattivo e lungimirante del Governo garantisce un ambiente favorevole alla crescita e all’innovazione.

Singapore funge da hub strategico per le aziende svizzere che vogliono espandersi nel Sud-Est asiatico e nell’Asia.Pacifico, mentre la Svizzera rappresenta una porta d’accesso privilegiata per le aziende singaporiane che vogliano entrare nei mercati europei

Tali fattori contribuiscono a determinarne lo status attuale, è infatti diversificato e forte, grazie al ruolo di importante centro commerciale e finanziario, disponendo al tempo stesso di un’infrastruttura altamente sviluppata, di una forza lavoro qualificata e di un regime fiscale favorevole e attrattivo per imprese estere. I settori chiave includono finanza, manifatturiero e servizi, con una forte enfasi sulle industrie ad alto valore aggiunto.

Grazie alla posizione strategica, alla resilienza economica e alle politiche governative proattive, le prospettive della Città sono positive. Si prevede che settori chiave come i servizi finanziari, la tecnologia, le biotecnologie e le tecnologie verdi guideranno la crescita futura. Sebbene esistano sfide come l’incertezza economica globale o quella legata alle tecnologie, la resilienza e l’adattabilità di Singapore la posizionano favorevolmente, gli investitori possono aspettarsi un ambiente dinamico e favorevole, sostenuto da innovazione, investimenti strategici e impegno per la sostenibilità.

Le relazioni economiche di Singapore con la Svizzera sono supportate da diversi accordi. Un accordo chiave è la Convenzione sulla doppia imposizione (Dta), che aiuta a prevenire la doppia imposizione del reddito e facilita gli scambi commerciali. L’accordo incoraggia gli investimenti transfrontalieri fornendo certezza fiscale e riducendone gli oneri per le persone fisiche e giuridiche.

I legami economici e finanziari tra Singapore e la Svizzera sono caratterizzati da forti scambi bilaterali, significativi investimenti incrociati e sforzi di collaborazione in innovazione e tecnologia. Tali legami non solo sono vantaggiosi per entrambi, ma ne rafforzano anche la posizione di centri finanziari di riferimento.

 

Grazie a questi accordi, il commercio è fiorito nel corso degli anni, grazie anche allo scambio di una vasta gamma di beni e servizi. Fanno entrambi parte dell’Associazione europea di libero scambio (Efta), che facilita relazioni commerciali più fluide ed efficienti. L’accordo di libero scambio garantisce tariffe ridotte, regolamenti semplificati e un migliore accesso al mercato, a beneficio delle imprese.

È per questo motivo che Singapore funge da hub strategico per le aziende svizzere che vogliono espandersi nel Sud-Est asiatico e nell’Asia-Pacifico, mentre la Svizzera rappresenta una porta d’accesso per le aziende singaporiane che entrano nei mercati europei.

La profondità dei loro legami economici è evidenziata dai consistenti flussi di investimenti tra i due Paesi. La Svizzera è una fonte notevole di investimenti diretti esteri a Singapore, in particolare nel farmaceutico, finanziario e dell’ingegneria di precisione. D’altro canto, anche le aziende di Singapore hanno effettuato investimenti significativi in Svizzera, sfruttando la sua posizione strategica di porta d’accesso al mercato europeo, in particolare in ambito finanziario, immobiliare e tecnologico, a testimonianza dei diversi vantaggi reciproci.

Entrambi i Paesi hanno un forte settore finanziario, e vi sono notevoli investimenti incrociati nel bancario, assicurativo e di gestione patrimoniale. Banche svizzere come Ubs e Credit Suisse hanno una presenza significativa a Singapore, per soddisfare le esigenze di gestione patrimoniale degli individui benestanti in Asia.

Questa collaborazione nei mercati dei capitali e nella Gestione rafforza ulteriormente le relazioni. Entrambi sono sede di rinomate borse valori, che mantengono elevati standard di regolamentazione e attirano Ipo internazionali. Sebbene le quotazioni incrociate dirette tra le borse non siano prevalenti, la competenza e la reputazione reciproca dei due mercati rafforzano la fiducia degli investitori.

Le società di gestione patrimoniale di Singapore e della Svizzera investono attivamente nei rispettivi mercati. I gestori svizzeri operano a Singapore, fornendo una serie di servizi di investimento ai clienti asiatici. Allo stesso modo, le società di Singapore cercano opportunità nel mercato svizzero, sfruttando la stabilità e l’esperienza finanziaria elvetica.

Le relazioni economiche e finanziarie tra Svizzera e Singapore sono destinate a crescere ulteriormente. Gli sforzi in corso per rafforzare la cooperazione economica, l’aumento del commercio bilaterale, i significativi investimenti incrociati e la collaborazione nei servizi finanziari e nell’innovazione ne sottolineano i vantaggi reciproci. Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità e alla finanza verde offre nuove possibilità di collaborazione. Sviluppando prodotti e servizi finanziari sostenibili, possono entrambi contribuire agli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo più sostenibile.

Mentre entrambi i Paesi continuano a navigare nelle complessità dell’economia globale, il loro impegno a rafforzare la cooperazione e a esplorare nuove opportunità garantirà un futuro prospero alle loro economie e ai loro settori finanziari.

Tra il dire e il fare c’è ovviamente di mezzo il mare, in questo caso due oceani, Indiano e Pacifico. Dunque, come approcciare, o anche solo valutare di farlo, questo nuovo mercato? Ecco i primi sette passi:
a) Scegliere la struttura legale del business, (ad esempio: Società privata per azioni, Impresa Individuale, Partnership…);
b) Registrare il nome della società presso l’Autorità nazionale di regolamentazione dei commercialisti e delle imprese, Acra (Accounting and Corporate Regulatory Authority);
c) Preparare i documenti necessari (costituzione della società, dettagli sugli azionisti, amministratori e segretario della società);
d) Registrare la società presso l’Acra;
e) Aprire il conto bancario aziendale;
f) Fare domanda per le licenze e i permessi necessari;
g) Se applicabile, fare la registrazione per l’Imposta sui Beni e i Servizi, Gst (Goods and Services Tax).

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