TM   Dicembre 2024

Sfumature diverse di Esg

Evento SECA a Lugano del 26 novembre, presso l'Hotel Lugano Dante

Anche in ambito ESG emerge di prepotenza una conclusione cui molti, negli ambiti più disparati, erano giunti: il successo delle imprese può essere raggiunto solo con un approccio meritocratico e inclusivo dei collaboratori, promuovendo sinergie con le più moderne tecnologie, nello specifico l’Intelligenza Artificiale. Solo la sana convivenza tra uomo e macchina consente di raggiungere traguardi ambiziosi.

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Da sinistra, Emanuele Pizzatti, Nina Grosse, Marco Lucchin e Alberto Stival.

Il 26 novembre 2024, la Swiss Private Equity & Corporate Finance Association (SECA) ha ospitato un evento presso l’Hotel Dante di Lugano, in collaborazione con Swiss Sustainable Finance (SSF). Il tema centrale dell’incontro, Integrating ESG Skills into Talent, Resilience, and Performance, ha offerto un’importante piattaforma di discussione per esplorare come l’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social e Governance) possa rafforzare la resilienza organizzativa, promuovere una leadership efficace e garantire performance finanziarie sostenibili nel lungo termine.

La serata è stata arricchita da un keynote di Marco Lucchin, un panel di esperti moderato da Emanuele Pizzatti, e i contributi significativi di Nina Grosse, esperta in leadership e diversità, e Alberto Stival, direttore di Swiss Sustainable Finance. Il programma ha offerto ai partecipanti un’analisi approfondita dei benefici dell’ESG nella gestione del talento, nella strategia di investimento e nella cultura organizzativa, tracciando un percorso chiaro verso un futuro più sostenibile e responsabile.

Keynote di Marco Lucchin: Lezioni dalla storia per il business moderno

Marco Lucchin, Private Markets Lead di WExecutive, ha aperto l’evento con un discorso stimolante che ha confrontato le strategie di leadership di due epoche diverse: le campagne militari napoleoniche e la moderna governance aziendale. Lucchin ha evidenziato come il successo dell’esercito di Napoleone fosse radicato su promozioni basate sul merito, strutture di comando decentralizzate e innovazioni tattiche, creando un esercito resiliente e capace di adattarsi rapidamente alle circostanze in continua evoluzione.

Contrapposte all’esercito francese le armate britanniche rispondevano a criteri e istanze completamente diverse, la cui norma era una gerarchia classista e promozioni non certo legate al merito ne limitavano fortemente la flessibilità. Al pari di Napoleone, la cui attenzione era dedicata a meritocrazia e inclusività, le organizzazioni moderne, chiamate a competere in un mercato sempre più competitivo e difficile, dimostrano come anche oggi una leadership adattabile e inclusiva sia ancora essenziale per il successo.

Altra analogia si trova nell’idea meritocratica introdotta da Ray Dalio in  Bridgewater Associates, dove la trasparenza radicale e la ricerca della verità guidano la cultura aziendale. Questo sistema garantisce che le idee migliori prevalgano, indipendentemente dalla gerarchia, promuovendo innovazione e miglioramento continuo. Lucchin ha concluso sottolineando che le organizzazioni che abbracciano principi simili – meritocrazia, trasparenza e adattabilità – sono meglio posizionate per prosperare nell’attuale contesto competitivo.

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Un momento della breve presentazione tenuta da Alberto Stival, Swiss Sustainabile Finance, prima del confronto con gli altri due conferenzieri. Al centro della scena come integrare fattori ESG non solo in ambito di analisi finanziaria.

L’apporto di Tianhui (Nina) Grosse: Leadership, DEI e sinergia con l’Intelligenza Artificiale

Nina Grosse, Senior Consultant presso il Global Leader Group, ha evidenziato come i fattori umani continuino a essere fondamentali per valutare i leader, in particolare nel settore del venture capital. Questi fattori non solo anticipano infatti alte prestazioni ma anche il potenziale per gestire la trasformazione organizzativa. Tra i principali aspetti di cui tener conto:

Motivazione (Drive): La combinazione di motivazione intrinseca ed estrinseca, che spinge i leader a superare le sfide e raggiungere risultati ambiziosi;
Capacità cognitiva: Il pensiero strategico e la risoluzione dei problemi permettono di affrontare complessità e adattarsi a mercati imprevedibili;
Intelligenza emotiva: Qualità come empatia e consapevolezza di sé aiutano a creare team coesi e altamente performanti;
Agilità di apprendimento: La capacità di apprendere rapidamente da nuove situazioni è cruciale per gestire l’incertezza;
Etica: Un approccio etico garantisce decisioni sostenibili e rafforza la fiducia degli stakeholder.

All’interno di questo contesto, quelle che si definiscono iniziative DEI (Diversità, Equità e Inclusione) rafforzano la resilienza dei team, specialmente in periodi di crisi. La diversità consente infatti di affrontare le sfide da prospettive multiple, migliorando la creatività e minimizzando il rischio di pensiero uniforme. L’equità assicura che tutte le voci del team siano ascoltate, mentre l’inclusione crea un ambiente collaborativo e aperto al dialogo.

È solo entro tale cornice che dovrebbero essere esplorate sinergie, potenzialmente molto significative, tra intelligenza artificiale e fattori umani nella presa di decisioni, ripartendosi equamente i compiti. Se infatti l’IA può fornire analisi tempestive e approfondite, il giudizio umano aggiunge contesto e intuizione, rendendo possibile il prendere decisioni rapide ma consapevoli .

L’intervento di Alberto Stival: ESG e valore finanziario

Alberto Stival, direttore di Swiss Sustainable Finance, ha enfatizzato il legame tra fattori ESG e performance finanziaria. Sono ormai molti, e condotti in più d’un ambito, gli studi accademici che dimostrano una correlazione positiva tra strategie ESG e rendimenti a lungo termine, specialmente quando si considera il rischio. È stato quindi introdotto il concetto delle “tre P” – Profitto, Persone e Pianeta, sostenendo che le aziende virtuose dal punto di vista sociale e ambientale godranno di crescenti vantaggi competitivi. Secondo Stival, l’integrazione dei principi ESG non è solo eticamente giusta ma anche strategicamente intelligente, poiché genera valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Stival ha concluso immaginando un futuro in cui le decisioni d’investimento abbracciano metriche non finanziarie, creando un equilibrio tra impatti sociali, ambientali e profitto economico.

Temi principali e strategie emerse

Leadership adattiva: La resilienza e l’inclusione sono al centro del successo organizzativo.
Sinergia IA e intuizione umana: Una combinazione potente per decisioni più informate.
ESG e performance finanziaria: I principi ESG non sono solo etici ma anche strategicamente vantaggiosi.
DEI come vantaggio competitivo: La diversità è un elemento chiave per il successo a lungo termine.

L’evento SECA ha tracciato un percorso chiaro per un futuro sostenibile, integrando ESG, DEI e innovazione tecnologica nelle strategie aziendali. Grazie agli interventi di relatori come Lucchin, Grosse e Stival, è emerso che un approccio equilibrato tra valori umani e strumenti tecnologici rappresenta il fondamento per una crescita responsabile e duratura.

Per ulteriori dettagli: Global Leader GroupSECA Events.