TM   Dicembre 2024

Responsabili, è possibile?

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In Europa infuria il dibattito su come rendere le economie nazionali più sostenibili in termini ambientali, ma reggere il confronto con la concorrenza estera, meno sensibile a tali tematiche. Con l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti il tema torna a essere in cima all’agenda politica. Che ruolo potrebbero avere gli investimenti passivi in tutto questo, e soprattutto in Svizzera? L’Opinione di Alexander Roll, analista degli investimenti di Global X ETFs.

Alexander Roll

di Alexander Roll

Vice stratega degli investimenti in Europa, di Global X

Qual è, secondo Global X ETFs, il ruolo di iniziative come l’Iniziativa «Per un’economia responsabile entro i limiti del pianeta (Iniziativa per la responsabilità ambientale)» nel modellare le tendenze globali degli investimenti in sostenibilità ed efficienza delle risorse?

L’attuazione dell’Iniziativa Svizzera per la Responsabilità Ambientale potrebbe rappresentare un ulteriore impulso alle tendenze strutturali degli investimenti in sostenibilità ed efficienza delle risorse. Questo si inserisce in un contesto di sviluppi chiave già avviati in Svizzera, come l’introduzione del Codice delle Obbligazioni Svizzero (CO svizzero) nel 2022, che ha imposto alle grandi aziende la divulgazione di rapporti non finanziari su temi ambientali e sociali, e la Legge Federale sul Clima e l’Innovazione del 2023, che prevede l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, con applicazione prevista dal 2025.

Consideriamo essenziale il sostegno governativo, attraverso leggi o incentivi come programmi fiscali e agevolazioni, per accelerare l’adozione della sostenibilità e dell’efficienza delle risorse.

Gli ETF possono svolgere un ruolo nell’accelerare la transizione verso il rispetto dei limiti planetari? Potreste fornire esempi concreti presenti nel vostro portafoglio che lo dimostrano?

Gli investimenti in ETF legati all’energia pulita consentono agli investitori di allocare capitali in un paniere di titoli di aziende leader nello sviluppo di tecnologie innovative per l’energia pulita. Esistono numerosi ETF tematici che offrono un’esposizione diretta a produttori di energia rinnovabile, come solare, eolica, idrogeno, acqua pulita e altri settori correlati.

Questi flussi di investimento possono avere un impatto diretto sui valori di mercato di tali aziende, aumentando il loro valore aziendale attraverso il mercato azionario. Ciò si traduce in migliori condizioni di finanziamento, permettendo alle imprese di ampliare le loro capacità produttive, scalare le operazioni o ottenere termini più vantaggiosi per il finanziamento di progetti. Per esempio, nel caso degli sviluppatori di parchi solari, una maggiore valutazione di mercato può contribuire a ridurre i costi di finanziamento, a patto che la loro affidabilità creditizia rimanga solida.

Gli investimenti in ETF legati all’energia pulita consentono agli investitori di allocare capitali in un paniere di titoli di aziende leader nello sviluppo di tecnologie innovative per l’energia pulita. Esistono numerosi ETF tematici che offrono un’esposizione diretta a produttori di energia rinnovabile, come solare, eolica, idrogeno, acqua pulita e altri settori correlati.

Ci sono anche effetti settoriali più ampi: un acquirente di energia ben capitalizzato che beneficia di flussi di investimento può rafforzare il profilo creditizio complessivo di un progetto, migliorando ulteriormente i termini di finanziamento per lo sviluppatore.

Un altro esempio significativo è il tema dell’acqua pulita, in cui alcune aziende stanno lavorando all’espansione di tecnologie di filtrazione e purificazione per eliminare i cosiddetti “prodotti chimici eterni” dall’acqua potabile. In questo contesto, il ruolo dei governi è cruciale, poiché l’introduzione di normative, come il piano strategico dell’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti per affrontare l’eliminazione di tali sostanze, incentiva ulteriormente gli investimenti in temi sostenibili.  .

Quali insegnamenti dai programmi europei di finanziamento infrastrutturale, come NextGenerationEU, potrebbero essere adottati dalla Svizzera per conseguire i suoi ambiziosi obiettivi?

L’Europa si trova ad affrontare un gap infrastrutturale stimato di 2 trilioni di dollari entro il 2040, pari a un gap annuale dello 0,35% del PIL. Il fondo NextGenerationEU e la Politica di Coesione sono progettati per stimolare il progresso in progetti che vanno dall’energia rinnovabile alla trasformazione digitale e alle partnership pubblico-private.

In particolare, circa il 60% del budget di 723,8 miliardi di euro del Recovery and Resilience Facility non è ancora stato allocato, offrendo così significative opportunità in progetti infrastrutturali e di energia pulita, inclusi quelli sull’energia nucleare. Inoltre, i fondi della Politica di Coesione, pari a 392 miliardi di euro, continuano a essere distribuiti, contribuendo ulteriormente alle iniziative di sviluppo regionale.

Il rapporto di Mario Draghi evidenzia l’urgenza di investimenti significativi in iniziative verdi, infrastrutture digitali e capacità di difesa per colmare il gap di investimento annuale dell’Europa, che si stima tra 750 e 800 miliardi di euro, al fine di mantenere la competitività globale.

Gli investimenti in energie rinnovabili, infrastrutture per veicoli elettrici, reti 5G e cloud computing sono orientati ad accelerare gli sforzi di decarbonizzazione e digitalizzazione dell’Europa, creando potenziali opportunità per entrambi i settori pubblico e privato nello sviluppo infrastrutturale.

Lezioni per la Svizzera:
– Definire un quadro nazionale che integri i progetti infrastrutturali con gli obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione a lungo termine, assicurando una coerenza tra i diversi livelli cantonali.
– Adottare il modello europeo delle partnership pubblico-private (PPP) per attrarre capitale privato e competenze specifiche, soprattutto in ambiti come i trasporti e l’energia pulita. Programmi e incentivi fiscali potrebbero favorire gli investimenti sia pubblici che privati, generando effetti composti a lungo termine fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
– Promuovere una collaborazione più stretta tra enti governativi e settore privato per finanziare progetti di vasta portata, come l’espansione delle reti di energia verde e delle infrastrutture di trasporto pubblico, garantendo elevati standard di qualità.

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