
Fra i principali produttori mondiali di movimenti al quarzo e meccanici di alta precisione, in quasi ottant’anni e tre generazioni – oggi guidata da Fabien Schirmer, nipote del fondatore William Mosset – Ronda è rimasta un’impresa svizzera in mani familiari, orgogliosa della sua totale indipendenza. Quella che le ha permesso, decennio dopo decennio, di definire autonomamente le proprie strategie e affrontare le non indifferenti sfide del mercato, rafforzando la sua competitività. Così, già dagli anni Novanta, si è fatta strada la decisione logica di ampliare i propri servizi, offrendo ai clienti anche l’assemblaggio completo dei loro orologi. Da Lausen, Canton Basilea, dove ha sede la casa madre, si è allora guardato verso il Sud della Svizzera dove, dopo un’iniziale joint-venture, la crescita della domanda ha spinto a fondare nel 2002 un’azienda dedicata, Ronda Time Center, oggi una delle realtà di punta del settore in Ticino, peraltro fra i membri fondatori di ATIO.
«Lavoriamo conto terzi, assemblando orologi con movimenti al quarzo e meccanici sia di Ronda sia di altri produttori, sempre rigorosamente Swiss made, per una quarantina abbondante di brand, principalmente svizzeri, circa un quinto sono europei e il restante 10% internazionali, con produzioni di varia gamma che spaziano da 1000 al 50mila unità per cliente l’anno», illustra Thomas Detjens, dal 2023 managing director di Ronda Time Center. Arrivato cinque anni fa, ha dapprima avuto un ruolo chiave come responsabile della produzione nel guidarne l’organizzazione da un modello gestionale conservativo al just-in-time richiesto dall’evoluzione del mercato innescata dalle normative sulla swissness, che ha imposto all’azienda di passare dai precedenti grandi volumi sollecitati da una produzione di massa a lotti di piccole dimensioni e più personalizzati. Una ristrutturazione che ha permesso all’azienda non solo di tornare alla profittabilità, ma di garantire tempistiche serrate di realizzazione, al contempo, innalzando ulteriormente la qualità, concetto di cui sempre più fa parte, accanto all’assemblaggio del prodotto, un’ampia gamma di servizi individualizzati.
«Oggi supportiamo i nostri clienti dallo sviluppo del prototipo fino alla spedizione B2C. Una copertura dalla A alla Z molto apprezzata, che ci permette di sviluppare con loro dei rapporti di partnership a lungo termine. Ad esempio, accanto alla ‘classica’ consegna B2B ai centri di distribuzione del cliente, tipicamente in box da 10 o 20 unità, ormai da un paio di anni il nostro servizio di logistica copre tutte le esigenze del drop shipping: imballiamo il singolo orologio nella sua confezione, regolato sull’ora del paese di destinazione, compiliamo la garanzia, aggiungiamo il booklet e magari un secondo cinturino, poi finalizziamo la spedizione tramite corrieri. E prossimamente abbiamo anche previsto di andare nell’ambiente di gioielleria», anticipa Thomas Detjens.


Uno dei principali fattori distintitivi di Ronda Time Center è proprio la capacità di gestire – e non solo di misurare – il ‘tempo’, sia che si tratti della consegna dei prodotti già in stock (addirittura con il servizio express l’ordine viene evaso il giorno stesso) sia sul fronte della produzione. «Dopo la ristrutturazione, con le nostre quattro workcell di assemblaggio che lavorano in parallelo, raggiungiamo volumi di 2.000 pezzi al giorno. Dal momento in cui riceviamo la richiesta di un nuovo lotto, siamo in grado di arrivare sul mercato entro 7-10 giorni lavorativi, in base al volume dell’ordine e alla presenza in stock di componenti e movimenti necessari. Anche per questo, strategicamente offriamo al cliente il servizio di warehousing, occupandoci di tener aggiornato il suo magazzino. Inutile dire che questa velocità e la puntualità nel rispettare la data stabilita sono fondamentali per consolidare un rapporto di fiducia», osserva il direttore di Ronda Time Center. Fiducia che si basa anche sui rigorosi controlli di qualità, tecnici e visivi, garantiti su ogni singolo passaggio dell’assemblaggio del prodotto – dai componenti in ingresso fino all’ispezione finale al momento di imballaggio.
Un’organizzazione – proprio come il direttore e la casa madre – svizzero-tedesca, “ma con simpatia all’italiana” come riconoscono i collaboratori. Se tecnicamente l’azienda di Stabio non è di famiglia, familiare è però l’atmosfera che si respira al suo interno, grazie a uno stile di leadership improntato a una gestione smart e a uno spirito di squadra che favorisce il confronto costruttivo e un clima disteso di lavoro «Il tutto esclusivamente dal lunedì al venerdì, perché ho imparato come il worklife balance sia fondamentale per il rendimento in settimana. Fra l’altro abbiamo un’elevata quota rosa, del 90% a livello di organico e del 50% nel mio team di direzione. Questa serenità la percepiscono subito anche i clienti stessi, che quando vengono a trovarci qui a Stabio si sentono a casa», rivela Thomas Detjens. E, dal canto loro, anche i collaboratori dimostrano di apprezzare con una fluttuazione molto bassa.

Tra i servizi offerti non ancora citati, anche l’incisione laser personalizzata sulla massa oscillante e sul fondello di loghi, decorazioni multicolori e numerazione di edizioni limitate, non solo per effetti esteticamente speciali, ma anche a protezione dalle contraffazioni e di un’esclusività ancor più elevata. «Un ulteriore vantaggio per i nostri clienti è – a monte – l’offerta di consulenza già in fase di disegno e ingegnerizzazione dei prototipi, che proponiamo in collaborazione con un ufficio tecnico in Ticino per risolvere le sfide tecniche e assicurare quel 60% di Swiss made. A valle, stiamo anche iniziando a fornire servizi After Sales di riparazione e manutenzione, così da coprire integralmente ogni possibile esigenza», conclude il managing director di Ronda Time Center.
Precisione, velocità e puntualità, dunque, ma al contempo anche la flessibilità per continuare a sviluppare la gamma dei servizi in direzione di una consulenza sempre più ampia e personalizzata ai brand che cercano un partner in cui avere la massima fiducia, in un momento storico in cui le sfide del mercato impongono la massima qualità ed efficienza per restare competitivi. Disposti a investire qualcosa in più per un servizio impeccabile, ben sapendo che i potenziali risparmi che può offrire la concorrenza estera rischiano di presentare a conti fatti costi nascosti ben maggiori e ripercussioni reputazionali, queste sì non sostenibili per chi vuole offrire un marchio e prodotti di assoluta eccellenza.
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