A distanza di oltre tre anni, la pandemia Covid-19 ha messo in luce alcune aree su cui le strutture ospedaliere stanno o intendono concentrarsi a breve. Parliamo di migliorare l’accesso alle cure ai pazienti, personalizzando le interazioni e i protocolli di routine, assicurando così al personale qualificato un focus più mirato sui pazienti con conseguenti nuove opportunità professionali e di formazione. In questo contesto, l’OECD stima che l’automazione potrebbe ridurre l’onere amministrativo per gli operatori del 10-30%.
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rapidamente imponendosi come la tecnologia di riferimento per affrontare nuove e vecchie sfide anche all’interno del sistema ospedaliero svizzero. I crescenti investimenti sia in IA sia nella relativa struttura tecnologica scalabile rappresentano il potenziale di una trasformazione verso nuove frontiere in termini di efficienza di sistema ed efficacia nelle cure al paziente. Infatti, globalmente il mercato dell’IA nel settore sanitario è in forte crescita e secondo l’OECD raggiungerà un valore complessivo entro il 2030 di ben 188 miliardi di dollari, pari a una crescita 16x dal 2021.
Se l’IA si presta a diventare nei prossimi anni uno strumento imprescindibile per lo sviluppo del sistema sanitario svizzero del futuro, una sua implementazione efficace richiederà però lo sviluppo di una chiara visione integrata del suo utilizzo e la costruzione di un’affidabile base dati, ben lontano da un’adozione semplicistica che sappiamo avere svariate implicazioni, fra cui anche di ordine etico.
Ma quali sono a oggi le aree chiave che avranno un maggior impatto sul sistema ospedaliero svizzero?
Miglior interazione con i pazienti
Il problema: I pazienti oggi spesso affrontano significative sfide per capire e gestire le proprie cure, dall’accesso ai propri fascicoli medici alla prenotazione degli appuntamenti. Ciò può portare a una ridotta interazione, compromettendo la capacità di prendere decisioni informate sulla propria salute.
La soluzione: L’IA può migliorare la comunicazione tra pazienti e operatori sanitari semplificando informazioni mediche complesse, per una comprensione più immediata, e creando piani personalizzati per l’interazione. Oltre a ciò, l’IA può ottimizzare gli scambi tra operatori sanitari, grazie a sistemi di identificazioni di messaggi chiave e miglioramento dei processi di ricerca dei dati, permettendo di risparmiare tempo.
Prevenzione e gestione dell’afflusso pazienti
Il problema: La diagnosi di condizioni mediche è un compito complesso che dipende da una vasta gamma di fattori, che include non solo i sintomi attuali del paziente e i risultati degli esami, ma anche considerazioni di natura genetica e riguardanti lo stile di vita. A oggi gli operatori sanitari non posseggono uno strumento per gestire questa complessità e incrociare svariati set di dati.
La soluzione: L’IA può gestire un maggior numero di informazioni mediche, in breve tempo, da fonti disparate, identificando pattern di diagnosi complessi, altrimenti difficilmente riconoscibili. Nel contempo, tramite reti neurali profonde, queste informazioni possono essere categorizzate per fornire raccomandazioni puntuali che possono fungere come punto di partenza per la diagnosi e la selezione di cure del paziente. Ciò può conseguentemente portare alla prevenzione di patologie, riducendo la pressione dell’afflusso di pazienti presso istituti ospedalieri.
Ospedali intelligenti
Il problema: Come qualsiasi altra impresa, gli ospedali devono garantire che l’offerta dei propri servizi corrisponda adeguatamente alla domanda. Tuttavia, la gestione delle variazioni della domanda, dovuta a molteplici fattori, rende spesso difficile l’allocazione ottimale di risorse, quali le attrezzature mediche e personale.
La soluzione: L’IA può prevedere i futuri bisogni di risorse sulla base di dati storici e analisi della situazione in tempo reale, per una serie di scenari diversi, ad esempio determinare l’inventario ottimale per soddisfare un aumento dei ricoveri ospedalieri o individuare quali nuovi macchinari siano necessari per soddisfare la domanda stagionale. Inoltre l’IA può identificare trend che potrebbero avere un impatto significativo sulla catena di approvvigionamento del sistema ospedaliero.
Se dunque l’IA si presta a diventare nei prossimi anni uno strumento imprescindibile per lo sviluppo del sistema sanitario svizzero del futuro, una sua implementazione efficace richiederà però lo sviluppo di una chiara visione integrata del suo utilizzo e la costruzione di un’affidabile base dati, ben lontano da un’adozione semplicistica che sappiamo avere svariate implicazioni, fra cui anche di ordine etico.
© Riproduzione riservata