Ogni anno Suva elabora circa 500mila notifiche di persone infortunate. Poco più di due anni fa, il più grande assicuratore d’infortuni della Svizzera ha radicalmente digitalizzato il processo di gestione dei casi grazie a un progetto di grande successo, smartCare. Da allora, circa il 50% dei casi è trattato in modo automatico. Daniel Roscher, membro della Direzione e responsabile del Dipartimento gestione dei casi e riabilitazione, spiega come, nei casi più semplici, la macchina è in grado di riconoscere l’infortunio in base a una serie di regole preimpostate e gestirlo autonomamente fino al pagamento dell’indennità giornaliera, sveltendo notevolmente il processo.
Casi complessi gestiti da personale specializzato.
«Grazie a una maggiore efficienza possiamo dedicare più tempo alla consulenza e all’assistenza individuali delle persone infortunate» riflette Roscher, che aggiunge: «L’essere umano interviene ogniqualvolta la macchina raggiunge i limiti che noi stessi le abbiamo imposto». I casi complessi vengono presi invece in carico da collaboratori specializzati, gli unici a poter prendere decisioni con esito negativo. «Da noi questa competenza spetta infatti esclusivamente al personale» precisa. Il progetto smartCare ha determinato un aumento della qualità delle decisioni: l’alto grado di automazione ha permesso di raggiungere uno standard di qualità elevato e uniforme. Del resto, prosegue, «Le macchine non hanno mai giornate no».
Pagamento più efficiente delle indennità giornaliere.
Grazie a smartCare, oggi il versamento delle indennità giornaliere è decisamente più rapido. «In un caso di infortunio completamente automatizzato, il tempo che intercorre mediamente dalla registrazione dell’infortunio al primo pagamento dell’indennità giornaliera è di 34,5 giorni, ossia otto giorni in meno rispetto al passato» sottolinea Roscher.
Oggi, inoltre, le indennità giornaliere vengono corrisposte a cadenza settimanale anziché mensile. Il progetto smartCare è però tutt’altro che concluso: Suva ambisce infatti a mettere in comunicazione i propri sistemi informatici con i sistemi di gestione delle risorse umane dei suoi clienti. A tale scopo ha sviluppato uno standard in collaborazione con Swissdec. Sebbene la sua diffusione richieda tempo e risorse, «sono più che ottimista che, in futuro, sempre più casi potranno essere gestiti tramite questo canale, nell’interesse di tutti».
Per informazioni:
Lo scorso anno le aziende assicurate da Suva hanno notificato circa 494mila casi di malattie professionali e infortuni, di cui il 61% si è verificato durante il tempo libero.
Suva è un’azienda indipendente di diritto pubblico e assicura circa 135mila imprese con oltre 2,2 milioni di lavoratori contro le conseguenze di malattie professionali e infortuni.
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