Negli ultimi decenni, la BNS ha affrontato l’evoluzione dei mezzi di pagamento, adattandosi alla crescente digitalizzazione dell’economia, nel rispetto del mandato legale sancito dall’art. 5 della Legge federale sulla Banca nazionale svizzera (LBN), che la obbliga a garantire un sistema di pagamento stabile ed efficiente, incluso il buon funzionamento delle transazioni digitali e senza numerario.
Le soluzioni innovative introdotte in ambito Fintech hanno reso la rete bancaria più dinamica, tecnologicamente avanzata e accessibile. In risposta a queste trasformazioni, la BNS ha avviato diverse iniziative che riguardano il Sistema di Compensazione Interbancaria (SIC), ottimizzando la gestione dei trasferimenti interbancari in tempo reale e senza intermediari, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate come la blockchain e i registri distribuiti (DLT). Questo processo di pagamento rapido, noto come instant payment (IP), avviene in media in meno di 10 secondi e consente interazioni a qualsiasi ora del giorno.
Per accedere al SIC, le istituzioni devono soddisfare specifici requisiti stabiliti dalla BNS, tra cui l’autorizzazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), come previsto dall’articolo 4 della Legge sull’infrastruttura finanziaria (LInFi). È inoltre necessario fornire adeguate garanzie, rispettare i parametri tecnici e assicurare una liquidità sufficiente per le transazioni. Tuttavia, l’accesso al SIC rimane attualmente limitato per le nuove entità in espansione, come le Fintech, che potrebbero apportare un significativo valore aggiunto al mercato tokenizzato. Per questo motivo, dal 2020 è stato avviato il Progetto pilota Helvetia, ancora in corso, con l’obiettivo di esplorare modalità per favorire l’integrazione di queste realtà emergenti nell’apparato di pagamenti svizzero e rivedere la politica di accesso al SIC.
Il progetto Helvetia si focalizza sulla sperimentazione della tokenizzazione e della regolamentazione tramite la wholesale Central bank digital currency (wCbdc) sulla piattaforma Six Digital Exchange (SDX). La moneta digitale è emessa direttamente dalla BNS, l’unica istituzione autorizzata a detenere il monopolio sulla politica monetaria, come previsto dall’articolo 99 della Costituzione svizzera e dagli articoli 4 e 5 della LBN. Questo modello centralizza il regolamento, mantenendo le caratteristiche di sicurezza, stabilità e fiducia tipiche della moneta di banca centrale, evitando la frammentazione del sistema finanziario e preservando il controllo sulla politica monetaria.
La BNS si colloca tra le prime banche centrali a sondare l’integrazione della moneta sovrana con il mercato digitale e tokenizzato tramite la wCbdc, un passo che assicura la coerenza e la continuità della struttura economica nazionale.
La BNS si colloca così tra le prime Banche centrali a sondare l’integrazione della moneta sovrana con il mercato digitale e tokenizzato tramite la wCbdc, un passo che assicura la coerenza e la continuità della struttura economica nazionale. In questo contesto, il ruolo della moneta della Banca centrale viene ulteriormente rafforzato, riaffermandosi come pilastro fondamentale dell’infrastruttura monetaria.
La terza fase del progetto, conclusa nell’estate del 2024, ha confermato l’efficacia della wCbdc nel regolamento dei movimenti su asset digitali, con emissioni di obbligazioni digitali che hanno superato i 1,3 miliardi di franchi. L’estensione del progetto per almeno altri due anni evidenzia l’impegno a garantire un’infrastruttura scalabile e sicura. Questo radicamento della fiducia del mercato nei beni digitali rafforza il ruolo della Svizzera come leader nell’adozione della finanza tokenizzata e nell’innovazione dei mercati dei capitali, con un approccio prudente ma aperto al progresso tecnologico.
Il progetto Helvetia sta reinventando l’esperienza degli utenti privati, rendendo le interazioni economiche più rapide, sicure e automatizzate. Questo schema elimina gli intermediari, riduce i tempi di attesa e abbassa il rischio di credito, poiché i pagamenti diventano immediatamente disponibili e definitivi per il beneficiario. A partire dal 20 agosto 2024, i clienti delle principali banche svizzere possono accedere ai pagamenti istantanei tramite app di pagamento. Questa tecnologia avanzata, pur essendo ancora in fase di sviluppo, è destinata a diventare ampiamente diffusa nel breve periodo. La sua adozione è prevista in tutta la Svizzera entro novembre 2026, con l’integrazione di tutte le banche del paese, trasformando i trasferimenti istantanei in uno standard e migliorando notevolmente l’efficienza e l’accessibilità degli investimenti.
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