TM   Febbraio 2025

Il BioTech incontra l’Ia

Il mondo della ricerca biotecnologica sta per essere rivoluzionato dall’uso sempre più massivo dell’intelligenza artificiale in tutte le fasi del suo sviluppo. L’analisi di Alessandro Beggio, fondatore e Ceo di Vector Wealth Management.

Alessandro Beggio

di Alessandro Beggio

Ceo e fondatore di Vector Wealth Management

Essenzialmente, “è come il Gpt della biologia, ma invece di generare testo, stiamo simulando la biologia”. Così Jean-Philippe Vert, co-fondatore e Ceo di Bioptimus, start up francese, ha descritto il paradigma della società che, di recente, ha annunciato di aver raggiunto una raccolta di capitali da 76 milioni di dollari.

Si tratta infatti di una start up francese attiva nel settore dell’intelligenza artificiale applicata alla biologia. I fondi raccolti per accelerare lo sviluppo di Bioptimus includono un’iniezione da 41 milioni di dollari guidata da Cathay Innovation, con la partecipazione di investitori di alto profilo, tra cui Sofinnova Partners, Bpifrance tramite il suo Large Venture Fund, Hitachi Ventures e Sunrise. In particolare, i fondi serviranno all’azienda per finire la realizzazione del primo modello di Ia universale per la biologia, mirato a rivoluzionare la ricerca e l’innovazione nei settori medico, biotecnologico, cosmetico e potenzialmente molti altri.

Ad oggi, la start up ha messo insieme un team con elevate competenze, garantendo accesso a fonti di dati uniche, e ha già rilasciato il suo primo modello, H-Optimus-0, che consente di classificare il carcinoma ovarico con una precisione “senza precedenti”. Una tecnologia che ha già superato tutti gli altri modelli di patologia in benchmark indipendenti, tra cui valutazioni condotte dal programma Hest della Harvard Medical School e dall’Università di Leeds, si legge in una nota della società.

La prossima sfida di Bioptimus è ancora più ardua, ossia ridefinire l’approccio alla ricerca biologica affrontando una problematica storica: la natura frammentata della sua comprensione. Generalmente, almeno fino a questo momento, le attività si sono concentrate negli studi su componenti biologici isolati, come Dna, proteine, cellule o tessuti. Anche i modelli di intelligenza artificiale esistenti, tendenzialmente, operano con questo approccio a ‘compartimenti stagni’.

Bioptimus, invece, punta a integrare dati su più scale (molecole, cellule, tessuti, organismi) e modalità (imaging, genetica etc.), consentendo una visione a 360 gradi della biologia. «Ciò che stiamo costruendo non è solo un’innovazione tecnologica, è uno strumento trasformativo per comprendere la biologia nella sua piena complessità», ha detto Vert.

Markets and Markets prevede che il mercato globale dell’IA nelle biotecnologie raggiungerà i 7,75 miliardi di dollari entro il 2029 dai 3,23 miliardi del 2024, con un tasso di crescita Cagr del 19,1% durante il periodo di previsione

Il Ceo ha sottolineato che «imparando come funziona la biologia direttamente dai dati grezzi su più scale, dal livello molecolare fino agli organismi interi, il nostro modello permetterà ai ricercatori nell’industria farmaceutica di simulare biologie complesse, prevedere gli esiti delle malattie e la risposta ai trattamenti, e progettare terapie con una precisione senza precedenti».

In sostanza, ChatGpt di OpenAi ha conquistato il mondo con un’intelligenza artificiale in grado di conversare e generare testo, e Bioptimus si sta ispirando a un concetto simile, ma addestrando il proprio modello specificamente per generare analisi e responsi scientifici. Uno dei principali ostacoli riguarda però l’accessibilità alle informazioni, poiché i dati clinici necessari per l’addestramento spesso non sono pubblicamente disponibili o divulgabili.

Se la società dovesse riuscire nella sua mission, l’impatto potenziale potrebbe essere sconfinato, dei più significativi. «Questo modello sbloccherà possibilità illimitate in molte altre industrie, guidando scoperte biologiche in modi che possiamo al momento solo iniziare a immaginare», ha concluso Vert.

Andando sul pragmatico, nel breve termine la start up proverà a costruire nuove partnership con il settore farmaceutico e biotecnologico. Inoltre, Bioptimus si prepara a rilasciare un nuovo modello di base che potrà supportare la ricerca in alcuni ambiti, tra cui healthcare, BioTech e cosmetico.

La visione sul settore di riferimento è positiva. Markets and Markets prevede che il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale applicata alle biotecnologie raggiungerà quota 7,75 miliardi di dollari entro il 2029 dai 3,23 miliardi totalizzati nel 2024, prospettando dunque un tasso di crescita Cagr del 19,1% durante il periodo di previsione. La domanda di analisi avanzata dei dati, di medicina di precisione e di sviluppo più rapido dei farmaci rimangono i punti chiave che è sempre più certo guideranno l’esplosiva espansione del settore.

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