TM   Giugno/Luglio 2024

Gestione da ripensare

Le competenze messe a disposizione da un assistente diversamente intelligente non dovrebbero essere viste con sdegno o scetticismo, ma semplicemente comprese. L’analisi di Stefan Klauser, Ceo di Aisot Technologies.

Stefan Klauser

di Stefan Klauser

Co-fondatore e Ceo di Aisot Technologies

Intelligenza artificiale
© BoliviaInteligente / Unsplash.

Tra i principali vantaggi dell’Ia nella gestione del portafoglio è la sua capacità di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido e accurato, aggirando i limiti degli analisti, e durante l’attività di setaccio identificare modelli e tendenze che potrebbero essere passati inosservati. stati trascurati dagli analisti umani.

Questo non significa sostituire l’uomo, anzi, di integrarne le competenze, per prendere decisioni d’investimento più informate e tempestive, unendo il meglio dei due. Ad esempio, l’intelligenza artificiale è in grado di elaborare bilanci, quotazioni azionarie, articoli di cronaca e post sui social media per ottenere informazioni sul sentiment del mercato e sulle potenziali opportunità, consentendo ai gestori di adeguare le proprie strategie.

 

Ottimizzazione del portafoglio. Farsi aiutare ha sempre i suoi pro. Mentre la gestione tradizionale del portafoglio si basa su regole predefinite e sul giudizio umano per allocare gli asset e gestire il rischio, l’Ia è in grado di regolare dinamicamente i portafogli con dati in tempo reale e analisi predittive, assicurando che i portafogli siano continuamente ottimizzati.

Questa sinergia non sminuisce il ruolo del giudizio umano, anzi lo potenzia. Sfruttando l’analisi dei dati in tempo reale e le capacità predittive dell’IA, i gestori possono concentrarsi sul processo decisionale strategico e sulle sfumature di giudizio, creando una strategia più efficace e reattiva. L’Ia e le competenze umane garantiscono insieme una gestione ottimale del portafoglio.

Un esempio. Si consideri, un semplice portafoglio ‘Best of Smi’, che comprende titoli di importanti società svizzere come Abb, Roche e Nestlé. In un periodo di cinque anni, dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2023, il portafoglio ha ottenuto una performance annualizzata del 13,28% con una volatilità del 17,97% senza l’intervento dell’Ia. Da nostra esperienza, se gestito con l’Ia, lo stesso portafoglio ha ottenuto una performance del 15,35%, con una volatilità del 15,40%.

Farsi aiutare ha sempre i  suoi pro. Mentre la gestione tradizionale del portafoglio si basa su regole predefinite e sul giudizio umano per allocare gli asset e gestire il rischio, l’Ia è in grado di regolare dinamicamente i portafogli con dati in tempo reale e analisi predittive, assicurando che i portafogli restino ottimizzati

Gestione del rischio. Si tratta di un pilastro portante della gestione del portafoglio e l’Ia offre notevoli vantaggi in questo campo. Può infatti monitorare e analizzare continuamente i fattori di rischio, fornendo approfondimenti in tempo reale che aiutano i gestori a prendere decisioni informate. Incorporando un’ampia gamma di fonti, tra cui dati storici, macro, e dati alternativi come il sentiment dei social media, l’Ia è in grado di identificare i rischi potenziali e di raccomandare strategie per mitigarli, il che può rivelarsi utile in fasi di elevata volatilità, riducendo l’esposizione ad asset rischiosi, e aumentandola in quelli più sicuri.

Questo approccio dinamico alla gestione del rischio è stato evidente nella gestione del portafoglio “Swiss Grand Eight” durante la pandemia e altre perturbazioni del mercato. Aumentando la liquidità, l’Ia è infatti riuscita a ridurre la volatilità, proteggendo da grosse perdite.

Personalizzazione. Analizzando le preferenze, la tolleranza al rischio e gli obiettivi finanziari dei singoli investitori, l’Ia può personalizzare le raccomandazioni di investimento per soddisfare esigenze specifiche. Questo livello di personalizzazione, precedentemente disponibile solo per gli individui con un patrimonio elevato, è ora accessibile a una gamma più ampia di investitori.

L’obiettivo è quello di sfruttare l’Ia per creare e gestire portafogli personalizzati per i singoli investitori, offrendo un alto livello di personalizzazione a un costo inferiore rispetto ai consulenti tradizionali. Con l’avanzare della tecnologia la capacità di fornire soluzioni d’investimento su misura non potrà che migliorare, rendendo più accessibile ed efficiente la gestione di portafogli personalizzati.

In sintesi, l’Ia sta rivoluzionando la gestione del portafoglio migliorando l’analisi dei dati, ottimizzando le strategie, gestendo i rischi in modo più efficace e consentendo una maggiore personalizzazione. Con la continua evoluzione della tecnologia, il suo impatto sull’industria finanziaria è destinato a crescere. La collaborazione tra le competenze di uomo e macchina promette un futuro in cui la gestione del portafoglio sarà più precisa, razionale e reattiva alle dinamiche del mercato. I gestori che abbracceranno presto l’Ia saranno dunque ben posizionati per offrire performance superiori e soddisfare le diverse esigenze dei clienti.

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