TM   Marzo 2025

Geopolitica tecnologica

Le recenti tensioni, e non solo delle ultime settimane, trovano una spiegazione in una lettura razionale dei dati, e in qualche rocambolesco racconto. Cosa custodisce l’Ucraina? L’Opinione di Ettore Accenti, esperto di tecnologia.

Ettore Accenti

di Ettore Accenti

Esperto di tecnologia

Nel contesto attuale, con le tensioni internazionali che lambiscono l’Europa come mai dal 1945, è fondamentale analizzare il rapporto tra tecnologia e geopolitica con un approccio basato sui numeri. Come affermavano Eschilo e Winston Churchill, “la prima vittima della guerra è la verità”, e oggi questo risuona più che mai, vista la diffusione incontrollata di informazioni false.

Un esempio di lettura distorta dei dati riguarda la spesa militare. Si afferma spesso che la Russia spenda per la difesa un decimo rispetto agli Stati Uniti. Tuttavia, il costo di un generale americano supera il mezzo milione di dollari, mentre in Russia è notevolmente inferiore e i generali sono molto meno numerosi. Inoltre, i tempi produttivi differiscono radicalmente: un ordine di 1.000 carri armati in una Russia in una situazione di guerra può essere realizzato in un paio di anni grazie a una produzione continuativa 24/7, mentre negli Stati Uniti, ad esempio, il processo è rallentato da gare d’appalto e regolamentazioni sindacali che li produrrebbero in 5 anni. Questa differenza si riflette anche nel Pil, poiché la produzione militare statunitense incide sulle statistiche economiche, mentre quella russa no.

Libro intitolato gli Skunk Works
Sopra, In un interessante libro intitolato gli Skunk Works ho trovato molte spiegazioni dei ‘segreti americani’ sugli sviluppi degli aerei spia del secolo scorso. Gli Skunk Works sono un’unità segreta di progettazione avanzata della Lockheed Martin, specializzata nello sviluppo di tecnologie aerospaziali, in particolare per progetti militari altamente riservati. Il nome deriva da un reparto speciale che ha sviluppato alcuni degli aerei più innovativi della storia come gli U2 ed il supersonico Blackbird, il più veloce mai fabbricato con i suoi quasi 4.000 km/h e realizzato interamente in titanio. Questo metallo di cui gli Stati Uniti non disponevano, fu sottratto in modo rocambolesco all’Urss come spiega il libro. Alcuni esperimenti si svolgevano in Nevada in un’area che divenne poi “area 51”.

Ma allora le democrazie come fanno a vincere le guerre? La risposta è molto semplice: “dichiarando lo stato di emergenza e la mobilitazione generale” trasformandosi temporaneamente in stati centralizzati e autoritari. Quando la Germania entrò in guerra disponeva della più grande aviazione con oltre 4mila aerei, quando nel dicembre del 1941 i giapponesi dichiararono guerra agli Stati Uniti Roosevelt mise la Nazione in stato d’emergenza e l’America produsse oltre 300mila aerei da guerra in un paio di anni.

Un’altra situazione poco chiara è quanto, negli ultimi anni, i Media abbiano enfatizzato l’importanza delle terre rare, spesso descritte come il ‘nuovo oro’ del XXI secolo. Tuttavia, il mercato globale delle terre rare è limitato, con un valore attuale inferiore ai 10 miliardi di dollari nell’intero mondo per cui sembra difficile che l’Ucraina possa rimborsare debiti dell’ordine di centinaia di miliardi attraverso terre rare con le quali, tra l’altro, il problema non è l’estrazione, ma la raffinazione, un processo altamente inquinante e dominato dalla Cina.

Analizzando i dati una risorsa ben più strategica, e poco dichiarata, che l’Ucraina possiede è il titanio, metallo fondamentale per l’industria aerospaziale. La quantità di riserve di titanio in Ucraina è secretata, alimentando sospetti sul reale interesse dei contendenti nella regione. Questo metallo è stato essenziale, ad esempio, per la costruzione dell’aereo spia Sr-71, per il quale gli Stati Uniti negli anni Settanta dovettero procurarsi il titanio necessario dall’Unione Sovietica attraverso triangolazioni segrete. Oggi buona parte della forza aerea statunitense è costituita da caccia F22-Raptor, a base di solo titanio.

Esiste poi lo strano nodo critico della geopolitica moderna che riguarda la produzione di semiconduttori, dominata dalla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc). Con un vantaggio tecnologico di almeno due anni rispetto a qualsiasi nuovo concorrente. È diventata un asset strategico globale per le produzioni di aziende ‘fabless’ come Nvidia, Qualcomm, Amd, Apple e Broadcom che delegano a terzi, come alla Tmsc, la fabbricazione dei loro chip.

Taiwan è un’anomalia geopolitica: geograficamente vicina alla Cina e abitata da cinesi, la sua separazione politica è una conseguenza della guerra civile del XX secolo e la sua importanza attuale non è legata a questioni ideologiche, ma al fatto che è diventata il cuore pulsante dell’industria dei semiconduttori, un settore che si è sviluppato tra gli anni Ottanta e Novanta grazie alle politiche protezionistiche statunitensi contro il Giappone che spinse proprio le grandi aziende di sistemi dell’Occidente a investire a spostare in estremo oriente la produzione dei loro sottosistemi.

La relazione tra tecnologia e geopolitica è oggi più cruciale che mai e più complessa che mai. La competizione globale si gioca non solo sul piano economico costituito dalle grandi risorse naturali come petrolio, gas e carbone, ma anche sul controllo delle infrastrutture digitali, delle materie prime strategiche e dell’innovazione tecnologica. La supremazia nei semiconduttori e l’accesso a risorse critiche come litio, titanio e le 17 terre rare sono fattori chiave per il futuro delle relazioni internazionali. Le nazioni che sapranno bilanciare innovazione e strategia geopolitica avranno un vantaggio decisivo nel XXI secolo.

Le terre rare
Le terre rare, sempre più agli onori delle cronache, sono 17 elementi eccezionalmente rari, ma essenziali per l’industria tecnologica e digitale.

Taiwan, l’isola situata nel Mar Cinese

Taiwan, l’isola situata nel Mar Cinese Meridionale è al centro di una disputa geopolitica con Pechino che la considera una sua provincia ribelle. Taiwan ha acquisito una rilevanza strategica globale per la sua azienda Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc), leader mondiale nella produzione di semiconduttori avanzati che li produce per conto terzi, cioè per le aziende ‘fabless’ che non dispongono della capacità di produrre chip (Nvidia, Qualcomm, AMD, Apple, Broadcom e molte altre

Ucraina, tra i molti minerali interessanti, dispone anche del preziosissimo titanioAnalizzando i dati si scopre che l’Ucraina, tra i molti minerali interessanti, dispone anche del preziosissimo titanio, il metallo più robusto e leggero esistente, essenziale negli sviluppi aerospaziali e le cui riserve in Ucraina sono curiosamente ‘secretate’. Che sia questo il grande interesse taciuto?

Del resto, seguo l’affaire ‘terre rare’ da quando scoprii che certi laser allo stato solido che trattavo con la mia Start up utilizzavano il neodimio, appunto uno dei 17 elementi ‘rari’ (lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, tulio, erbio, itterbio, lutezio, ittrio e scandio). Ora leggo di incredibili rimborsi di centinaia di miliardi di debiti da parte dell’Ucraina attraverso terre rare. Ma com’è possibile se l’attuale mercato mondiale non supera i 10 miliardi di dollari e non supererà i 30-40 miliardi anche in un lontano futuro? Che la risposta di tutto non sia il titanio?

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