TM   Marzo 2024

È diverso, questa volta?

Nonostante un’apparente forza, gli allarmi sullo stato di salute dell’economia americana aumentano. Gli operatori sembrano non scontare l’eventualità di una recessione, ma… Un’analisi di Alan Mudie, Cio di Woodman Am.

Alan Mudie

di Alan Mudie

Cio di Woodman Am

Le parole più pericolose in economia e finanza si dice siano ‘Questa volta è diverso’, e c’è un fondo di verità. Le economie tendono a seguire un ciclo regolare di ripresa, espansione, rallentamento e flessione, seguito dalla successiva ripresa. A volte, però, il cosiddetto Cigno Nero sconvolge il ciclo. Come la pandemia.

Recessione e stimoli senza precedenti. I lockdown hanno certamente creato la più insolita delle recessioni. Alcuni lavori sono diventati temporaneamente superflui da un giorno all’altro. I Governi hanno messo mano al borsello. Negli Stati Uniti si stima che il sostegno federale totale sia stato pari a 4,6 trilioni di dollari (il 21% del Pil 2019). Il bilancio della Fed ha sfiorato i 9 trilioni nella primavera 2022.

E si è visto, la liquidità delle famiglie americane nei conti correnti è passata da 1 a 4,5 trilioni nel terzo trimestre 2022, e convogliato la domanda su beni di consumo, acquistati online, mentre i problemi di fornitura hanno trainato gli ordinativi.

Debolezza del manifatturiero. Questo cocktail di domanda in eccesso, offerta limitata e politiche fiscali e monetarie dissolute ha fatto sì che la recessione del 2020 fosse la più breve mai registrata. Tuttavia, la domanda di beni è rapidamente diminuita. I responsabili degli acquisti avevano ordinato troppo e i consumatori sono tornati ai ‘servizi’. Questo ha portato a un crollo della fiducia delle imprese manifatturiere, e il dato mensile dell’Ism è in contrazione dal novembre 2022.

I dati dell’Ism sono una componente chiave di una serie di indicatori anticipatori dell’attività, come il Conference Board’s Leading Economic Index, che è in negativo da luglio 2022. Altri indicatori storicamente affidabili hanno inviato messaggi altrettanto negativi. Ad esempio, la curva dei rendimenti si è invertita prima di tutte le otto recessioni statunitensi dagli anni Sessanta. Più di recente, la curva statunitense è invertita dal novembre 2022.

Segnali di recessione

Andamento dello spread dei titoli americani a tre mesi e decennali

Andamento spread titoli americani
Fonte: Bloomberg II-24.

Tuttavia, l’economia rimane solida, il modello di previsione della Fed di Atlanta per il I trimestre suggerisce che la crescita raggiungerà un tasso annualizzato del 3,4%, mentre l’aumento a sorpresa di 353mila nuovi posti in gennaio dimostra che il mercato del lavoro rimane forte. Questo significa che i molti segnali sono falsi? Non necessariamente.

Preoccupazioni per i consumi. Innanzitutto, la curva dei rendimenti ha fornito in media 13 mesi di preavviso prima delle ultime quattro recessioni (l’attuale inversione è durata finora 15 mesi), ma si è anche sempre normalizzata prima dell’inizio della recessione. In secondo luogo, le famiglie hanno iniziato a prelevare i risparmi in eccesso nel 2023, eccesso che dovrebbe finire entro il III trimestre. In terzo luogo, dallo scorso ottobre sono stati ripristinati i rimborsi dei prestiti agli studenti per 43,2 milioni di americani, il che contribuisce ad aggravare le prospettive per i consumi. Quarto, il debito residuo delle carte di credito è aumentato del 24,7% negli ultimi due anni, raggiungendo il massimo storico, le inadempienze sono in aumento e il 22,9% degli addetti ha dichiarato a gennaio di voler inasprire gli standard sui prestiti.

Sebbene questo ciclo sia iniziato in modo molto diverso dai precedenti, gli eccessi aumentano. Nel frattempo, le prospettive per i consumi si sono offuscate, mentre l’Ism manifatturiero indica ancora un’attività fiacca. Queste note di cautela sono in netto contrasto con l’ottimismo degli operatori di mercato. Con gli analisti che prevedono per l’S&P 500 una crescita degli utili per azione del 9,1% quest’anno e con l’indice scambiato a 22,6x gli utili, i mercati sono prezzati alla perfezione e gli investitori non sembrano preparati all’eventuale rallentamento.

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