TM   Marzo 2024

Democratici o illiberali?

Il secondo numero dell’anno di Ticino Management ha concentrato la sua analisi sulla peculiarità forse più notevole del 2024, il paradossale diffondersi della democrazia in Paesi sempre più distanti dall’Europa, il che non è una brutta notizia, ma anche all’indebolirsi della sua stessa qualità, e delle garanzie che solitamente i sistemi democratici offrono alla propria popolazione, e agli Stati terzi. Circa metà della popolazione mondiale sarà chiamata alle urne nell’arco dei prossimi mesi, ma quanta parte di questa vive davvero in Paesi democratici?

di Federico Introzzi

Responsabile editoriale Ticino Management

Caro lettore,

tra le tante conquiste che il Vecchio Continente può vantare c’è sicuramente l’idea rivoluzionaria di una società libera e democratica, che offre ai propri cittadini tutti gli strumenti necessari a che il mercato interno diventi dinamico, e la collettività prospera. Se durante il secolo scorso a essersi imposti fuori dall’Occidente sono stati abbigliamento e accessori, oggi è invece la ‘democrazia’ a essere diventata la nuova moda, al pari di molte altre, Esg in testa.

Il 2024, a prescindere dai molti successi e dalle numerose difficoltà economiche, finanziarie e geopolitiche, che certo si troverà ad affrontare – e il Mar Rosso potrebbe essere solo l’inizio -, è già da diverse settimane che ha incorniciato un traguardo storico per l’intera umanità. Oltre 4 miliardi di persone, dunque la metà della popolazione mondiale, saranno chiamate entro il 31 dicembre a esprimere il proprio voto all’interno di un’urna elettorale. Indipendentemente da che lo facciano, e si tralasci la piaga dell’astensionismo, la sola possibilità di farlo è indice di qualcosa di più profondo, che viene da lontano.

Sono dunque oltre 8 miliardi i piedi di cittadini liberi e democratici che calcano il suolo terrestre, sotto questo sole? Non proprio, non tutto è così semplice come sembra. Paradossalmente se a crescere è il numero degli elettori, a restringersi ulteriormente è la cerchia delle democrazie compiute, ennesima dimostrazione che molti dei pii propositi che la globalizzazione si era data sono ormai falliti. Ma non tutto è perduto, sono i territori a dare piccole soddisfazioni, come accade nel locale.

Oltre alle sorti dell’Occidente e del resto del mondo, questa edizione ha voluto anche indagare i delicati equilibri del mercato immobiliare, scosso dalle nuove modalità del lavoro moderno, al pari dell’Intelligenza Artificiale e di come questa possa adoperarsi per semplificare l’analisi di quelli che tutti hanno, ma che quasi  nessuno è in grado di leggere: i dati.

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