
Pesaggio da cartolina – spazi verdi idilliaci, affascinanti case padronali e ville imponenti – ma anche tassazione favorevole: sembra essere la combinazione vincente che ha portato per la seconda volta dal 2018 il comune di Meggen, sulla Goldküste della Svizzera centrale, in vetta al ranking stilato dalla Handelszeitung analizzando un migliaio di comuni svizzeri da oltre 2 mila abitanti insieme alla società zurighese di consulenza immobiliare IAZI.
La top ten è presidiata dalla Svizzera tedesca: il Canton Lucerna con Meggen e Oberkirch si porta a casa oro e bronzo, l’argento va al nidvaldese Hergiswil. Se il comune di Zugo è quarto, Zurigo scivola dal 45mo al 54mo gradino e precipitano addirittura Basilea, dal 93mo al 486mo, e Berna dal 199mo al 491mo. Una magra consolazione per un Ticino che fa capolino solo alla 145ma posizione con la Collina d’Oro, mentre Riviera e Biasca si piazzano nella coda delle dieci peggiori. Ma quali parametri vengono utilizzati per costruire il palmarès? Risponde Matteo Molteni, esperto immobiliare di IAZI.
Quali criteri prendete in considerazione per valutare l’attrattività dei comuni nel modo più oggettivo possibile?
Utilizziamo 51 indicatori individuali raggruppati in 8 categorie: abitazioni e immobili, mercato del lavoro, struttura della popolazione, pressione fiscale, mobilità e trasporti, offerta di servizi, sicurezza, ed ecologia. Questi indicatori hanno ponderazioni diverse e includono dati come i prezzi degli immobili, il tasso di disoccupazione, la crescita della popolazione e l’accessibilità ai trasporti pubblici. I dati provengono da varie fonti ufficiali come l’Ust e l’Afs, ma anche dai modelli di prezzo degli immobili di IAZI.
Negli anni sono emersi nuovi fattori?
In questi ultimi anni la sostenibilità è diventata un tema centrale, portando all’introduzione di nuovi parametri come l’efficienza energetica del parco immobiliare e la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Molti criteri fondamentali sono tuttavia rimasti costanti, come la sicurezza, disponibilità di posti di lavoro e mercato immobiliare. È proprio quest’ultimo uno degli indicatori più importanti per la classifica – l’attrattività di un comune o di una particolare località è indirettamente riflessa nei prezzi degli immobili.
I primi qualificati sono comuni di ville riservati a una popolazione facoltosa e a stranieri altospendenti?
Non sempre. Sebbene comuni come Zugo o Küsnacht siano noti per il loro alto tenore di vita e bassa imposizione fiscale, non attraggono solo facoltosi e stranieri ma anche famiglie del ceto medio grazie all’offerta e qualità dei servizi.
La Svizzera centrale dà lezione; quali sono i suoi punti di forza?
Cantoni come Lucerna, Svitto, Zugo e Zurigo offrono una combinazione vincente di bassa imposizione fiscale, accessibilità e un mercato immobiliare dinamico, con nuove costruzioni e un basso tasso di sfitto, sinonimo di domanda elevata. In confronto, il Ticino ha una disoccupazione leggermente più elevata e una crescita economica più lenta, come dimostra l’evoluzione demografica sostanzialmente piatta negli ultimi anni.
Quali criticità dovrebbero risolvere i comuni ticinesi per qualificarsi meglio?
Negli ultimi anni i comuni ticinesi hanno registrato un leggero peggioramento nel ranking. Tra le principali criticità ci sono la difficoltà di attrarre nuove imprese, la crescita economica lenta e un leggero eccesso di offerta di abitazioni rispetto ad altre regioni. Dovrebbero concentrarsi sull’ampliamento della mobilità, creare un ambiente più favorevole per le imprese e attirare nuovi residenti, in particolare giovani in cerca di una prima occupazione.
In sintesi, dal comune di Meggen alla Val-de-Travers che Svizzera fotografa il vostro ranking?
Il ranking del 2024 descrive una Svizzera con forti differenze regionali. Comuni come Meggen eccellono per qualità della vita grazie a bassa pressione fiscale, servizi di alto livello e un mercato immobiliare dinamico. In altri comuni, anche in Ticino, l’offerta è più limitata in termini di servizi e di trasporti. Tuttavia, se si è felici dove si vive e l’unico ristorante del paese è anche quello dove ci si trova meglio, questo ranking basato su dati statistici non rispecchierà la percezione dei residenti.
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