Membro della celebre dinastia di pittori bregagliotti, Augusto Giacometti (1877-1947) è stato una figura centrale per la nascita dell’arte moderna svizzera a inizio Novecento, sia con le sue prime astrazioni e la sua libertà nell’uso del colore, sia come membro, e poi presidente dal 1939, della Commissione federale d’arte. Le due mostre che gli sono dedicate nella prima parte dell’anno, ad Aarau e Coira, permettono di comprendere l’innovatività della sua ricerca di una pittura al di là dei confini di genere e le particolarità delle sue tecniche di lavoro.
A fianco, Augusto Giacometti, “Autoritratto”, 1910, 35,2 x 26 cm, Museo statale della Slesia.
© Foto Luděk Wünsch.
Aargauer Kunsthaus
Augusto Giacometti. Libertà / Committenze
Mentre Augusto Giacometti è stato ampiamente riconosciuto per la sua libertà senza precedenti nell’uso del colore, invece le sue vetrate, i suoi murales e la sua impressionante produzione di dipinti floreali – 220, un buon terzo della sua intera opera – hanno ricevuto meno attenzione. Una lacuna che questa mostra dell’Aargauer Kunsthaus, in stretta collaborazione con l’Istituto Svizzero di Studi d’Arte, si propone di colmare, al contempo mettendo in luce le questioni dell’indipendenza artistica. La combinazione di originali, documenti d’archivio e studi scientifici nel campo del restauro offre l’opportunità di presentare i più recenti risultati e porre nuovi accenti nella ricezione dell’artista.
Aargauer Kunsthaus
Ma-Do, 10-17; Gi, 10-20
Fino al 20 maggio
Museo d’arte dei Grigioni
Augusto Giacometti. Contemplazione. Lavori su carta
Sin dagli inizi, disegni e lavori su carta sono stati fra gli strumenti di espressione artistica più importanti per Augusto Giacometti. Con essi sviluppò il suo linguaggio pittorico tra figurazione e astrazione e scoprì le linee libere; pastelli e acquerelli brillanti si prestavano al suo desiderio di rappresentare la luce e il colore in modo smaterializzato. Per questa ragione la mostra presso il Museo d’arte dei Grigioni è dedicata esclusivamente ai suoi lavori su carta presentando le basi della sua attività artistica. Una parte importante della mostra consiste in opere dell’ampia collezione dell’architetto Tilla Theus, che sarà donata al Museo d’arte dei Grigioni nel corso dell’anno.
Museo d’arte dei Grigioni
Ma-Do, 10-17; Gi, 10-20
Fino al 28 aprile