I Musei Capitolini inaugurano il loro ciclo di cinque mostre dedicate a “I grandi Maestri della Grecia Antica” esordendo da colui che oltre ad avere definito i canoni della scultura classica, ha profondamente inciso sull’estetica moderna e contemporanea: Fidia. Considerato in grado di rendere in modo appropriato persino la divina natura degli Dei, grazie alla sua capacità di infondere maiestas e pondus, bellezza e maestosità, alle sue opere, possedeva anche grandi capacità organizzative, tanto che Pericle, nell’Atene del V secolo a.C., decise di affidargli i complessi lavori di ristrutturazione dell’Acropoli e in particolare il delicato ruolo di episkopos, sovrintendente, del cantiere del Partenone.
Proprio a Roma si conservano alcune delle rare e importantissime testimonianze dell’attività di Fidia, altrimenti avvolta dalla leggenda, e della sua riscoperta dal Rinascimento in poi tramite le preziose copie romane di capolavori originali per la maggior parte andati perduti. La mostra presenta una vasta e preziosa selezione di oltre cento opere, tra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, affiancando ai reperti provenienti dal Sistema Musei di Roma Capitale e da importanti istituzioni italiane, prestiti dai più importanti musei del mondo (tra cui il Museo dell’Acropoli, Museo Archeologico Nazionale e Museo Epigrafico di Atene; Museo Archeologico di Olimpia; Kunsthistorisches Museum di Vienna; il Met di New York; Louvre e Museo Rodin di Parigi; Liebieghaus Skulpturensammlung di Francoforte, Staatsbibliothek e Staatliche Museen, Antikensammlung di Berlino…), con alcuni pezzi che mai finora avevano lasciato le loro sedi museali.
Musei Capitolini
Villa Caffarelli
Lu-Do, 9.30 – 19.30
Fino al 5 maggio