Secondo Etfgi, da inizio anno gli afflussi globali negli Etf hanno raggiunto quasi 600 miliardi di dollari, il secondo dato più alto mai registrato. Il dato include i 68 miliardi di settembre. Il numero totale di attivi investiti ha superato i 10 trilioni, con un aumento dell’11% nel 2023. Tra questi, gli azionari hanno rappresentato la parte più consistente: 43 miliardi a settembre, rispetto ai 13 del reddito fisso. Questi afflussi sono stati relativamente concentrati tra i maggiori fondi.
Affrontare la volatilità. Dato l’attuale livello di incertezza dei mercati, le strategie a risultato definito offrono agli investitori modi interessanti per ridurre la volatilità del portafoglio e attenuare il rischio di duration. Queste strategie utilizzano le opzioni per offrire un certo grado di protezione contro il rischio di ribasso, a fronte della limitazione del potenziale di rialzo. Ad esempio, una strategia buffer può fornire difesa contro le perdite su un attivo sottostante, in cambio di guadagni limitati. Gli Etf a risultato definito, pertanto, possono offrire agli investitori un modo semplice e liquido per mantenere un’esposizione lunga sul mercato, controllando al contempo il rischio.
Inoltre, una strategia a risultato definito potrebbe potenzialmente integrare un tradizionale portafoglio 60/40 riducendo il beta complessivo del portafoglio e il rischio di duration sul reddito fisso a lungo termine. Di conseguenza, la domanda di queste strategie è aumentata in modo significativo negli ultimi anni e gli emittenti di Etf, in particolare, stanno offrendo possibilità sempre più nuove di accesso al mercato delle opzioni, grazie ai vantaggi fiscali e di efficienza di un Etf.
Le miniere di uranio. Per quanto riguarda gli investimenti tematici, l’uranio sta svolgendo un ruolo sempre più chiave nella transizione energetica globale. I mercati europei, specie nel contesto delle tensioni in Europa orientale, stanno arrivando a riconoscere i vantaggi del nucleare. È il caso di mosse nell’ambito da parte di Italia, Polonia, Germania, Francia. La Cina intende costruire oltre 150 nuovi reattori, che rappresentano un forte aumento della crescita nucleare globale, e 60 reattori sono già in costruzione a livello globale, con un aumento del 17%.
Tuttavia, sebbene l’energia nucleare sia una soluzione energetica sostenibile e a basse emissioni di carbonio, ottenere un’esposizione alla stessa può essere difficile in quanto l’uranio viene scambiato con una scarsa liquidità nelle borse dei futures, ed è qui che entrano in gioco i titoli delle miniere di uranio. I titoli e gli Etf delle miniere d’uranio offrono un’esposizione con leva finanziaria e facilmente accessibile su un materiale relativamente illiquido il cui prezzo sta aumentando, che è necessario per i reattori nucleari e che sembra destinato a godere di una domanda sostenuta.
Il cloud computing e l’Ia. Un altro spazio tematico interessante è quello del cloud computing, dove dopo 18 mesi di condizioni macroeconomiche difficili e di budget in contrazione, le aziende stanno sperimentando una significativa spinta propulsiva grazie all’Ia generativa. Sempre più, le grandi aziende riconoscono i vantaggi dell’efficienza dell’Ia, dalla semplificazione dei processi on-line ripetitivi per i clienti e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro al miglioramento della sicurezza informatica, e questi modelli sono ospitati su piattaforme cloud in grado di gestire enormi quantità di dati. Quest’anno, la spesa per il cloud computing sembra destinata a crescere del 22%, eppure, la penetrazione complessiva rimane bassa, inferiore al 20%.