TM   Febbraio 2024

Questa vita è una catena

Quello che la blockchain fa davvero bene è creare efficienza e trasparenza a livello di filiere e catene produttive. L’attenzione e gli sforzi dovrebbero concentrarsi lì. Un’analisi di Frank Pagano, azionista di Tokenance, Senior Partner di Jakala, Contributor de Il Sole 24 Ore.

Francesco Pagano

di Francesco Pagano

Frank Pagano, azionista di Tokenance, Senior Partner di Jakala, Contributor de Il Sole 24 Ore

Il seguente esempio è tratto da una storia vera, come si direbbe al cinema. La nave con il carico di pietre e metalli preziosi, per la nuova collezione di gioielli di un importante brand, arriva a Rotterdam, direttamente dallo stabilimento del fornitore esclusivo in Africa. Il carico viene controllato nel giro di poche ore dagli addetti del porto, grazie a una serie di sensori e telecamere. Gli stessi verificano, infine, la documentazione di viaggio. Luce verde. Lo smart contract legato all’operazione va in esecuzione e la transazione tra fornitore e catena viene regolata, con un costo di pochi centesimi (i famosi ‘gas fee’). Entrambi, marca e fornitore, ricevono istantaneamente la conferma dell’avvenuto pagamento in crypto, da un wallet all’altro. La tesoreria di entrambi converte le crypto in moneta locale, di nuovo per pochi centesimi e istantaneamente, per minimizzare la volatilità nella loro posizione di valute estere o ‘altre’. Il carico è quindi pronto a partire alla volta della Svizzera, a volte già il giorno stesso.

Da quando questa famosa catena di gioiellerie ha testato e poi lanciato un sistema automatizzato di controllo delle spedizioni e di regolazione dei pagamenti via blockchain, il team della supply chain è riuscito a recuperare due mesi di tempo su di una filiera, che dall’ordine dei materiali al prodotto finito, ovvero quello che va in vetrina, viaggia sui dieci o dodici mesi.

Questa vita è una catena

C’è stato tutto un periodo di prova e di allineamento della rete dei fornitori, naturalmente, con tanto lavoro di aggiustamento, e tanta comunicazione tra tutti gli attori coinvolti. L’efficientamento finale del 15-20% è qualcosa di mai visto prima, ed è un risultato che rivoluziona un business vecchio come il mondo. “Questa vita è una catena”, come recitava una famosa canzone di Lucio Dalla.

In passato, solo l’attesa dell’avvenuto pagamento bancario, che spesso coinvolgeva più banche e più intermediari tra due continenti, fino alla conferma finale, poteva prendere settimane, con costi fissi e variabili considerevoli.

Nessuno ha l’incentivo a deviare dal nuovo protocollo e prendere scorciatoie, perché sarebbe tracciato su blockchain per sempre. Non ci sarebbe neppure bisogno di discussione. Il carico sarebbe rigettato automaticamente e il fornitore tagliato fuori, per sempre.

Se si discutesse di qualsiasi cosa davanti a un giudice, si comincerebbe la discussione partendo da dati certi e condivisi tra tutte le parti, efficientando anche questa fase di customer service ‘B2B’ e l’intero processo di contestazione di fatture e servizi.

La blockchain, gli Nft e il metaverso hanno raccolto e raccolgono enorme esposizione mediatica, di solito, per quello che riescono a fare nella parte di front-end, o meglio nell’ingaggio del consumatore. Tuttavia, la natura programmabile, deterministica, trustless e permissionless delle blockchain e dei suoi smart contract si sposano perfettamente, anzi meglio, con una missione fondamentale: tagliare intermediari, costi e sprechi. Lo scambio di ‘valore’ a livello globale si sposa perfettamente con un commercio che non è mai diventato davvero globale, e che è sempre stato caratterizzato da enormi commissioni degli intermediari finanziari.  

La blockchain è nata per fare proprio questo. Per capirne la portata rivoluzionaria, anzi, bisognerebbe partire dal retro, dal back-end, che purtroppo è la parte più noiosa, e vedere in azione uno strumento potente, che riduce sprechi e consuma meno. Efficientare il modo di produrre dovrebbe essere la prima preoccupazione di ogni azienda, per ottimizzare le risorse a disposizione e produrre, usando meno del ‘mondo circostante’. Questa vita deve essere una catena efficiente e trasparente. 

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