In alcune regioni dell’America Latina c’è un forte senso di fiducia. L’inflazione è in calo, gli effetti devastanti della pandemia sono passati e le prospettive economiche sono ottimistiche. Per gli investitori, questo rappresenta uno scenario positivo in cui possono prosperare società ben gestite con un flusso di cassa interessante.
L’effetto a catena. Le principali materie prime tornano a essere richieste. L’America Latina produce circa il 40% del rame mondiale e due terzi del litio il che significa che la regione è strettamente legata ai movimenti dei mercati delle materie prime. Quando la domanda è elevata, gli effetti si fanno sentire ovunque.
Questo è particolarmente vero per il Perù, uno dei maggiori produttori di rame al mondo. Dopo anni difficili a causa della pandemia e dell’inflazione crescente, l’aumento dei prezzi del rame rappresenta una boccata d’aria fresca per l’economia del Paese. I prezzi più alti riempiono le casse dello Stato, permettendo maggiori investimenti in progetti infrastrutturali e fanno sperare in un riavvio del ciclo di investimenti privati, da tempo in stallo. La transizione verde è il principale motore di questa ripresa. Rame e litio sono fondamentali per la produzione di batterie per veicoli elettrici, per la generazione e l’immagazzinamento di energia, e per il funzionamento dei data center necessari per il boom dell’intelligenza artificiale
I Governi stanno investendo miliardi nello sviluppo. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono all’inizio di un progetto infrastrutturale unico nel suo genere: la Federal-State Modern Grid Deployment Initiative, firmata dall’amministrazione Biden all’inizio del 2024, comprende dieci nuovi progetti di trasmissione che collegheranno alla rete quasi 20 gigawatt di potenza.
Le aziende continuano a prosperare.Anche durante la recente crisi, le aziende ben gestite in America Latina non sono rimaste ferme. Credicorp, un’importante istituzione finanziaria peruviana, ne è un buon esempio. Nell’ambito di un incontro con i suoi dirigenti, questi ultimi hanno ribadito l’importanza dell’aver implementato una gestione del rischio e un controllo dei costi superiori alla media, generando una redditività solida. Attraverso la sua controllata Banco de Crédito de Perú, Credicorp ha investito nella piattaforma di pagamento mobile Yape, che ha registrato una rapida crescita con 16,5 milioni di utenti in Perù e Bolivia. Questo ha permesso all’azienda di ampliare significativamente la sua quota di mercato.
Altre aziende della regione, come Grupo Mexico e Sqm, traggono benefici diretti dalla transizione verde grazie alle loro posizioni di leadership nella produzione di rame e litio. La società mineraria cilena Sqm, più grande produttrice di litio al mondo (la domanda di litio nei soli Stati Uniti aumenterà di quasi il 500%) raggiungerà le 412mila tonnellate di carbonato di litio equivalente entro il 2030. L’azienda brasiliana Weg, produttrice di generatori per turbine eoliche e altri componenti per la generazione, la trasmissione e la distribuzione di energia, gode di una struttura dei costi efficiente e prospettive positive, sostenute da iniziative statali volte a sviluppare reti moderne.
Cosa significa la nuova presidenza messicana per gli investitori? Con un bilancio sano e un’economia relativamente stabile, il Messico è anche ben posizionato per intercettare una buona crescita economica. Il Paese beneficerà inoltre della fornitura di manodopera a basso costo, elemento chiave per sostenere il programma di industrializzazione degli Stati Uniti. Diverse società messicane, come Asur e Oma, operatori aeroportuali con un forte potere di determinazione dei prezzi, offrono rendimenti interessanti per gli investitori, soprattutto considerando il potenziale di crescita nel settore del trasporto aereo.
Tuttavia, le conseguenze delle elezioni presidenziali di quest’anno rappresentano un’incognita. Claudia Sheinbaum succederà al suo mentore Andrés Manuel López Obrador (noto come ‘Amlo’) in ottobre. I suoi piani per i prossimi sei anni, che includono il miglioramento del sistema di sicurezza e la risoluzione della crisi idrica, sono stati ben accolti. Tuttavia, vi è incertezza su possibili cambiamenti di politiche durante l’ultimo mese di mandato di Amlo, il che potrebbe creare volatilità nei mercati. Nonostante ciò, le prospettive generali rimangono positive.
Ondata di ottimismo. Visitando la regione quello che emerge, e in maniera molto esplicita, è un chiaro clima di vivacità economica. In Colombia, per esempio, si percepisce un Paese in fermento, che lavora duramente per trattenere i profitti del petrolio e far crescere l’economia. Se l’attenzione deve però restare sui fondamentali delle aziende, allora in America Latina ci sono molti motivi per essere ottimisti.
Un esempio è Odontoprev, una società brasiliana leader nel settore delle assicurazioni dentali, che vanta il più alto numero di dentisti al mondo (360mila dentisti e altri 36mila odontotecnici) nonché una solida base di 6,3 milioni di iscritti. Grazie alle sue dimensioni e alla generazione di liquidità, Odontoprev gode di un vantaggio competitivo chiaro rispetto ai suoi concorrenti.
Oltre l’ottimismo: Opportunità concrete. Come sempre, un approccio sano e prudente si basa sul flusso di cassa. Si punta dunque a società con flussi di cassa sani e sostenuti da una posizione competitiva forte. È molto probabile che queste società siano meglio allineate agli interessi degli azionisti e offrano dunque migliori prospettive a lungo termine.
In termini di performance di mercato, sebbene il Messico e il Brasile abbiano avuto un inizio anno sensibilmente difficile dovuto all’incertezza macroeconomica piuttosto che ai fondamentali delle aziende, potrebbero ciononostante presentare opportunità interessanti per gli investitori alla ricerca di società con un potenziale di crescita del reddito.
L’aumento della domanda di materie prime e il sostegno ai programmi industriali rendono ottimisti sul futuro delle aziende di gran parte della regione e offrono quindi significative opportunità agli investitori.
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