TM   Settembre Sostenibilità 2024

Sfide concatenate per l’intralogistica

A beneficiare del lungimirante approccio integrato alla sostenibilità di Interroll SA, che punta in particolare su efficienza energetica, riduzione dell’impatto ambientale e innovazione tecnologica, oltre l’azienda e la comunità locale, è l’intera supply chain globale ‘mossa’ dalle sue componenti. Interviene il Managing Director di Interroll SA Ingo Specht, con Matteo Tonolla, Head of Production e Health & Safety Officer, e Manuel Schettini, Master Data Governance, Capacity Planning & Environmental Officer.

di Susanna Cattaneo

Giornalista

Interroll, produzione di articoli in montaggio
Con sede a Sant’Antonino, Interroll SA è responsabile dello sviluppo e della produzione degli articoli in tecnopolimeri destinati in primo luogo alle altre 34 aziende sotto il cappello di Interroll Group, che proprio qui accanto ha la sua holding.

 

Se per il settore dell’intralogistica la sostenibilità implica in primo luogo lo sviluppo di sistemi di movimentazione più efficienti a livello energetico e di soluzioni di automazione per ridurre gli sprechi, l’impatto positivo è potenzialmente fra i più rilevanti per chi, fuor di metafora, si può dire che muova l’economia mondiale, consentendo il flusso di materiali, informazioni e merci lungo tutta la catena di fornitura, dalle materie prime ai prodotti finiti.

«La produzione dei tecnopolimeri tramite stampaggio a iniezione presenta sfide uniche in termini di sostenibilità. Le affrontiamo puntando su efficienza energetica, riduzione dell’impatto ecologico e innovazione tecnologica, con una visione che integra le tre dimensioni Esg – ambientale, sociale e governance – nella consapevolezza della loro interconnessione per il successo a lungo termine dell’azienda», sottolinea Ingo Specht, Managing Director di Interroll SA. Con sede a Sant’Antonino, la società è responsabile dello sviluppo e della produzione degli articoli in tecnopolimeri destinati in primo luogo alle altre 34 aziende sotto il cappello di Interroll Group – che proprio qui accanto ha la sua holding. Leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la movimentazione, fra la sua clientela vanta nomi che vanno dalla A di Amazon alla Z di Zalando, passando per giganti come DHL, Nestlé e Siemens. La strategia Esg della controllata Interroll si inscrive in quella del Gruppo che, quotato in borsa e con oltre 2300 dipendenti nel mondo, dal 2021 allestisce annualmente il proprio Rapporto di Sostenibilità.

Interroll fotovoltaico
Nel 2023 Interroll SA di Sant’Antonino ha ricevuto la medaglia platino di EcoVadis che la colloca nel top 1% a livello mondiale per prestazioni in termini di sostenibilità e impegno CSR nel settore “Manufacturing of plastic and polymer products”. La sua strategia ESG integra dimensione ambientale, sociale e governance.

«Per quanto riguarda nello specifico la società Interroll, tra i più recenti grandi progetti c’è l’installazione del sistema fotovoltaico nel 2022: un investimento oneroso perché oltre ai 1.320 pannelli posati ha imposto il rifacimento del tetto, ma che ha consentito anche, grazie al miglior isolamento termico, di ottimizzare i consumi energetici per la climatizzazione dei 4.500 mq di superficie. Con una produzione annuale di circa 540mila kWh, abbiamo coperto oltre il 20% del nostro elevato fabbisogno di energia elettrica. Inoltre, già dal 2015, il calore recuperato dai trenta impianti di stampaggio permette di riscaldare uffici e fabbrica, senza più dover far ricorso al gasolio», illustra Ingo Specht, che in quasi quattro decenni alla testa di Interroll SA, fondata nel 1986, ne ha fatto uno dei centri di eccellenza del Gruppo.

Grandi progressi sono stati fatti anche nella riduzione degli scarti di polimero, diminuiti del 70% rispetto al 2014 quando ne venivano generate 67 tonnellate – e questo nonostante l’aumento della produzione – ad esempio grazie al recupero del macinato che può essere rigranulato e impiegato per alcune tipologie di articoli. 

Anche l’innovazione di punta, in particolare digitale, aiuta a migliorarsi: «Il machine learning e l’analisi dei big data supportati dall’Ia consentono ad esempio di identificare rapidamente le non conformità durante il controllo della qualità, riducendo reclami interni ed esterni; inoltre sensori e algoritmi aiutano a ottimizzare l’impostazione delle macchine per garantire la ripetibilità della qualità del prodotto o per effettuare la manutenzione predittiva degli impianti, in linea con la nostra strategia ‘Zero Difetti’», prosegue il Managing Director.

Grazie alla posizione di leadership e all’impegno continuo verso l’innovazione e la sostenibilità, Interroll SA non solo genera un impatto positivo duraturo per la comunità locale ma contribuisce significativamente anche agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile a livello internazionale

Ingo Specht

Ingo Specht

Managing Director Interroll SA

Negli ultimi anni, fra i diversi enti del territorio con cui Interroll si interfaccia, si è notevolmente intensificata la collaborazione con SUPSI. «Ad esempio, abbiamo sviluppato insieme una piattaforma di supporto decisionale che permette fin dalla fase di progettazione degli stampi di valutarne preventivamente il ciclo di vita e l’impatto ambientale. Adesso stiamo ultimando un altro studio pionieristico per la produzione in serie grazie all’additive manufacturing, che crediamo possa rappresentare una chiave di volta per clienti che hanno bisogno di volumi limitati, con un impatto ambientale dieci volte inferiore alla costruzione di uno stampo tradizionale», anticipa Ingo Specht.

Guardando alla dimensione sociale, grande attenzione è posta nel coinvolgere, sensibilizzare e motivare ogni singolo collaboratore. «Quando introduciamo una novità o modifichiamo una procedura ne condividiamo sempre le ragioni, altrimenti è difficile che routine acquisite anche da decenni vengano modificate», sottolinea Matteo Tonolla, Head of Production e Health & Safety Officer Interroll SA. «È altrettanto apprezzato dai collaboratori non essere vincolati alla ripetizione di un’unica mansione, potendo seguire l’intero processo produttivo: dalla ricezione del materiale alla produzione, passando per il controllo qualità, fino alla pallettizzazione finale».

Interrol progettazione
Interroll SA investe inoltre significativamente in formazione e offre un programma per i talenti, con l’opportunità di sviluppare una carriera interna al Gruppo.

Interroll investe inoltre significativamente in formazione e offre un programma per i talenti, con l’opportunità di sviluppare una carriera interna al Gruppo. «Siamo anche vicini alle associazioni territoriali che promuovono l’integrazione di persone diversamente abili, convinti del valore di una comunità inclusiva dove ogni individuo viene valorizzato per ciò che è», aggiunge Matteo Tonolla.

Particolare importanza è accordata a salute e sicurezza sul lavoro, sia collaborando con consulenti come Suva, sia facilitando la segnalazione di ogni potenziale pericolo di incidente. La gestione proattiva del rischio informa la cultura aziendale: «Ciò comprende l’analisi di tensioni geopolitiche, incertezze nelle catene di approvvigionamento e cambiamenti climatici. Per gestire le sfide dialoghiamo regolarmente con tutti i nostri stakeholder. Coltivare un’organizzazione agile e adattabile è indispensabile per rispondere rapidamente ai mutamenti del mercato», conclude il Managing Director della società Interroll.

Manuel Schettini e Matteo Tonolla
Da sinistra, Manuel Schettini, Master Data Governance, Capacity Planning & Environmental Officer Interroll SA, e Matteo Tonolla, Head of Production e Health & Safety Office.

Nel 2023, alle certificazioni ISO 9001,14001 e 45001 che mantiene ormai da tre anni, si è aggiunta la medaglia platino di EcoVadis. «Grazie all’esperienza con l’allestimento del Report di sostenibilità del Gruppo abbiamo già un altissimo livello, ma rating come EcoVadis spronano a confrontarsi con altre aziende, portando nuovi spunti, ad esempio nella gestione dei rischi di governance o nei processi operativi», osserva Manuel Schettini, Master Data Governance, Capacity Planning & Environmental Officer Interroll SA.

Che la sostenibilità non sia per questa realtà un trend dell’ultima ora, lo conferma la sua adesione, già da fine anni ’90, alla metodologia kaizen messa a punto dall’industria automobilistica giapponese, trasposta nell’Interroll Production System: un approccio che ha permesso alle aziende del Gruppo di migliorare l’efficienza dei processi, ridurre i tempi di assemblaggio, aumentare la qualità e stimolare la partecipazione dei dipendenti ai processi di cambiamento. Che sono poi, quando ancora non si parlava di Esg, i pilastri di un approccio sostenibile.

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Per maggiori informazioni: Interroll SA