TM   Novembre Digitale 2024

Compagni di… scrivania

Sono molte le funzioni che un alleato intelligente può ricoprire, e possono variare nel tempo e per circostanze. Avere dati ‘freddi’ su cui lavorare ha diversi vantaggi. L’analisi di Stefan Clauser, Ceo e Co-fondatore di Aisot Technologies.

Stefan Klauser

di Stefan Klauser

Co-fondatore e Ceo di Aisot Technologies

È naturale mettere in dubbio il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nelle decisioni d’investimento, soprattutto se si considera la posta in gioco. Sebbene l’Ai abbia tutti i suoi limiti, dunque ‘pregiudizi’ occasionali, errori, per arrivare addirittura ad ‘allucinazioni’, è comunque molto meno incline a errori simili a quelli umani. Nelle attività che richiedono un processo decisionale rapido e complesso, la capacità dell’Ai di elaborare vaste fonti di dati, dalle tendenze di mercato al sentiment, offre un livello di affidabilità che è complementare all’istinto di un gestore.

Ricerche come quelle condotte da Cindy Candrian e Anne Scherer indicano che quando i gestori ricevono consigli dall’Ai, le loro decisioni superano quelle di altri esseri umani. Perché? L’intelligenza artificiale riduce al minimo i bias cognitivi, le scorciatoie mentali che possono offuscare il giudizio, anche quando si è consapevoli di poter scegliere meglio. Le intuizioni basate sui dati forniti dall’Ai sono prive di questi ‘inconvenienti mentali’ e aiutano a fare scelte più consapevoli.

L’esempio di Tesla. Si considerino come i consigli dell’Ai potrebbero migliorare il processo decisionale in un titolo come Tesla (Tsla), dove il sentiment del mercato oscilla rapidamente. Le ricerche dimostrano che, sotto pressione, gli esseri umani tendono a interpretare i consigli in modo da confermare ciò che vogliono sentire, soprattutto se sono personalmente investiti in quel dato titolo.

Quando l’intelligenza artificiale fornisce lo stesso consiglio, invece, presenta sia le notizie positive che quelle negative e gli individui tendono a considerare entrambi i lati in modo più obiettivo. Ad esempio, la recente analisi del sentiment sulle azioni di Tesla ha mostrato fluttuazioni significative. Ad agosto, l’Ai ha rilevato un periodo in cui il sentiment negativo era otto volte superiore alle notizie positive. Il sentiment positivo derivava dal sostegno pubblico di personaggi come Donald Trump, che ha elogiato in più occasioni il contributo di Tesla al settore dei veicoli elettrici. Il sentiment negativo, invece, comprendeva i rapporti della National Highway Traffic Safety Administration che mettevano invece in luce i ricorrenti problemi di produzione del meccanismo di sterzo di Tesla.

L’intelligenza artificiale non sostituisce l’elemento umano, ma lo potenzia, agendo come un ‘navigato compagno’ affidabile per la ricerca, la progettazione della strategia e la convalida delle decisioni. Avendo alle spalle l’Ai gli investitori possono navigare con fiducia nelle complessità del mercato

Un essere umano che investe in Tesla potrebbe concentrarsi maggiormente sugli aspetti positivi, interpretandoli come una convalida della propria scelta di investimento. L’Intelligenza Artificiale, invece, incorpora le notizie positive e negative senza pregiudizi, soppesandole in egual misura. Il risultato è una visione più equilibrata, che consente ai gestori di valutare la situazione in modo più approfondito e freddo.

Ad esempio, la nostra piattaforma Ai riflette questi dati sul sentiment in modo da consentire ai gestori di vedere una visione sfumata delle tendenze del mercato e della salute dei titoli, migliorando le decisioni operative.

Come migliora la gestione del portafoglio? L’intelligenza artificiale fornisce ai gestori di portafoglio una visione completa e in tempo reale dei mercati, aggregando il sentiment delle notizie recenti e valutandolo in modo imparziale. Questo approccio guidato dall’Ai è uno strumento prezioso, soprattutto nei settori volatili, in quanto offre approfondimenti sfumati che altrimenti potrebbero essere trascurati o interpretati in modo errato. Grazie alla collaborazione con l’Ai, i gestori ottengono una prospettiva più chiara e basata sui dati, a sostegno di decisioni di investimento ben informate ed equilibrate.

Sebbene l’Ai abbia ovviamente dei limiti, come potenziali pregiudizi o ‘allucinazioni’, i metodi innovativi aiutano ad anticipare e mitigare questi difetti. È qui che le piattaforme d’investimento specializzate si distinguono dai modelli più generici come ChatGpt, offrendo approfondimenti finemente calibrati su misura per gli investimenti e la gestione del portafoglio. L’intelligenza artificiale non sostituisce l’elemento umano, ma lo potenzia, agendo come un ‘navigato compagno’ affidabile per la ricerca, la progettazione della strategia e la convalida delle decisioni. Avendo alle spalle l’Ai, in qualità di partner fidato, gli investitori possono navigare con fiducia nelle complessità del mercato, sapendo che ogni decisione è basata su dati davvero imparziali.

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