TM   Ottobre 2024

Thailandia: che succede?

La terza economia della regione sta vivendo una fase delicata e molto contrastata, con avvicendamenti al timone, guai giudiziari, e politiche fiscali alquanto discutibili. L’Analisi di Luca Castoldi, Senior Portfolio Manager, Reyl Intesa Sanpaolo, Singapore.

Luca Castoldi

di Luca Castoldi

Senior Portfolio Manager di Reyl Intesa San Paolo a Singapore

All’inizio di agosto è stato sciolto il Move Forward Party, un partito di opposizione orientato ai giovani che ha vinto le elezioni nazionali del 2023. Lo scioglimento del partito perché ritenuto colpevoli di minacciare la monarchia costituzionale, così come la sicurezza nazionale. 

Il partito aveva precedentemente condotto una vigorosa campagna contro il Governo militare e sostenuto modifiche audaci alle leggi che proibivano la critica della monarchia. La vittoria del Move Forward Party con 151 seggi sui 500 disponibili alla Camera dei Rappresentanti ha segnato un momento storico. È stata la prima volta in oltre due decenni che il Pheu Thai, strettamente legato all’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, ha subito una sconfitta elettorale.

Tuttavia, Pita Limjaroenrat, leader del partito Move Forward, aveva ancora bisogno dell’approvazione parlamentare per suggellare la sua vittoria. Il destino ha voluto che alla fine gli venisse impedito di prendere il potere dai senatori conservatori. Di conseguenza, Srettha Thavisin, un alleato di Thaksin, è stato scelto per diventare il nuovo primo ministro poco dopo il ritorno di Thaksin in Thailandia alla fine di un esilio autoimposto durato 15 anni per evitare le accuse di corruzione di cui era stato inizialmente accusato.

La rapida ascesa di Thavisin è stata veloce quanto la sua caduta dopo solo 1 anno in carica. Il suo breve mandato è stato notoriamente oscurato da una postura fiscale irresponsabile attraverso la politica del “portafoglio digitale” da 500 miliardi di baht, che ha portato un supporto praticamente nullo alla lenta economia thailandese. Il 14 agosto, la Corte costituzionale lo ha ufficialmente destituito, spingendo il Pheu Tai alla elezione non popolare  di Paetongtarn Shinawatra, la figlia trentottenne di Thaksin, che è diventata la più giovane primo ministro.

Corre la crescita

Andamento del Pil reale annuale di alcuni Paesi asiatici (in %)

Andamento del Pil reale annuale di alcuni Paesi asiatici
Fonte: Fmi 2024. L’evoluzione del Pil reale nel sud est asiatico.

L’ascesa di Paetongtarn alla premiership porta sia opportunità che sfide per la Thailandia. La sua mancanza di esperienza amministrativa ha sollevato preoccupazioni rispetto le complesse sfide che l’economia thailandese, 500 miliardi di dollari, si trova ad affrontare. Molti si aspettano che farà affidamento su suo padre, Thaksin, e la sua ‘Thaksinomics’.

Paetongtarn si è impegnata a rivitalizzare l’economia, ma le sue strategie rimangono poco chiare. Ereditando la premiership da un alleato di partito, non sono previsti grandi cambiamenti politici e il suo Governo probabilmente si concentrerà sul rilancio della crescita, affrontando l’alto costo della vita e i livelli di debito quasi record delle famiglie.

Sebbene l’impatto delle varie politiche di stimolo rimanga poco chiaro, ciò non dovrebbe modificare i disavanzi previsti e l’offerta di bond, poiché il finanziamento iniziale è già stato stanziato nel bilancio suppletivo 2024 e nel disegno 2025.

I mercati finanziari si sono anche concentrati sulla continuazione del programma di Thavisin di sussidi basato su portafoglio digitale da 500 miliardi di baht, che aveva grandi speranze di spingere l’economia thailandese a crescere annualmente del 5% come molti Paesi vicini. Con l’attuale situazione politica rischiosa unita alle riconsiderazioni della Commissione nazionale anticorruzione e della Banca di Thailandia, sullo schema del portafoglio digitale si profila una grande incertezza.

Con una crescita media inferiore al 2% nel decennio, la Thailandia è evidentemente in ritardo rispetto a Malesia e Indonesia (4 e 5%). Date le negative prospettive di crescita e l’attuale contesto fiscale e politico incerto, per gli investitori fiduciosi del mercato azionario thailandese si prospetta una battaglia tutta in salita.

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