TM   Dicembre 2024

Segreti esponenziali

Costanza e disciplina sono le premesse essenziali per lasciar lavorare il capitale che, anche se inizialmente modesto, nel lungo periodo può arrivare a regalare grandi soddisfazioni. L’Opinione di Sascha Kever, Cio di Pkb Private Bank.

Sascha Kever

di Sascha Kever

Cio di Pkb Private Bank

Pohi concetti in finanza sono così universalmente riconosciuti e senza tempo come il principio del compounding. Definito da Albert Einstein come la ‘ottava meraviglia del mondo’, è tanto semplice quanto potente nell’accrescere la ricchezza nel tempo: trascende le epoche e i cicli di mercato, diventando una pietra miliare sia per gli investitori alle prime armi che per professionisti. Ma cosa lo rende così straordinario?

Il compounding prospera grazie a due ingredienti fondamentali: il tempo e il reinvestimento. Generalmente, più è lungo l’orizzonte temporale, maggiore sarà la crescita esponenziale. È il processo in cui i rendimenti di un investimento (dividendi e guadagni sul movimento dei prezzi) generano a loro volta ulteriori rendimenti: non si tratta solo della crescita di un patrimonio, ma dell’accelerazione di questa crescita, man mano che i rendimenti iniziano a produrre ulteriori profitti.

Tre vie. A dipendenza dell’approccio all’investimento, si aprono divergenze. Un primo caso prevede di reinvestire sempre i dividendi e non realizzare gli utili, il secondo di incassare i dividendi lasciando però gli utili sui prezzi investiti e il terzo (il più articolato) di incassare i dividendi e investire sempre un capitale iniziale invariato. Quest’ultimo prevede di prelevare ogni anno tutti gli utili, andando però a ricomporre il capitale iniziale in anni di mercati negativi, attingendo ai precedenti utili accantonati.

In questa simulazione generata a scopo informativo (che non considera costi e aspetti fiscali), basata su di un basket di azioni rappresentative e ben diversificate svizzere, in un lasso di tempo relativamente breve per il compounding (2011-2023), le differenze sono già ben percepibili.

La magia del compounding

Evoluzione del capitale iniziale (100.000) nei tre diversi scenari

Evoluzione del capitale iniziale (100.000) nei tre diversi scenari
Fonte: Pkb 2024. I diversi esiti del compounding, scenari a confronto.

Insegnamenti. La storia offre numerosi esempi in cui il compounding è stato l’artefice silenzioso di importanti fortune: è il caso di Warren Buffett, il cui patrimonio netto ha superato il miliardo di dollari in pochi decenni. La maggior parte della sua fortuna si è accumulata dopo il suo 60esimo compleanno, la testimonianza della pazienza necessaria per permettere al compounding di fare il suo lavoro.

Un altro esempio interessante è l’ascesa dei fondi indicizzati. Detenendo portafogli diversificati per decenni e reinvestendo i dividendi, anche capitali iniziali modesti possono crescere notevolmente: questa strategia contrasta con approcci speculativi che spesso promettono guadagni rapidi.

In un’epoca dominata dalla ricerca di gratificazione immediata e dal pensiero a breve termine, il compounding ricorda l’importanza di pazienza e disciplina, insegnando che la creazione di ricchezza non riguarda tanto il guadagno immediato, quanto permettere al denaro di lavorare. Per i giovani investitori, il messaggio è chiaro: iniziare presto, ricordare il fondamentale valore della diversificazione, reinvestire i dividendi e resistere alla tentazione di inseguire mode passeggere. Per chi è più vicino alla pensione, rafforza l’importanza di costanza e pianificazione.

Il compounding non è quindi solo un principio finanziario, ma una filosofia che dimostra come azioni piccole e coerenti possono portare a risultati notevoli. Che si tratti di investire in azioni, avviare un’attività o sviluppare una competenza, è universale che tempo e impegno, se combinati, producono ricompense esponenziali. Per chiunque pianifichi il proprio percorso finanziario, è fondamentale ricordare che i rendimenti più importanti spesso sono quelli che non si vedono subito, ma che maturano nel tempo, possibilmente ottenuti con una volatilità adeguata alla propensione al rischio di ogni singolo.

Ed è proprio questa la magia del compounding: la sua capacità di trasformare il tempo nell’alleato più prezioso.

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