
Nella Val-de-Travers, la silenziosa e operosa Fleurier genera ingranaggi che parlano il linguaggio della perfezione. Qui Parmigiani Fleurier avanza nel suo percorso come maison d’élite dell’orologeria indipendente. In occasione di Watches & Wonders 2025, abbiamo incontrato Guido Terreni, Ceo della Maison dal 2021, per parlare del nuovo corso della Casa che si sta affermando come punto di riferimento per intenditori e puristi dell’Haute Horlogerie.
«Parmigiani Fleurier è un marchio di nicchia, e ne andiamo fieri», racconta Guido Terreni, con la tranquillità di chi ha ben chiara la rotta. «Non cerchiamo volumi, cerchiamo valore. Parliamo a chi ha la sensibilità di ascoltare», aggiunge l’amministratore delegato della Maison, la cui filosofia «si fonda su un’eleganza silenziosa, lontana dal clamore, ma radicata in una competenza tecnica e culturale profondissima», sintetizza Terreni.

Maison indipendente di proprietà di Sandoz Family Foundation, è stata fondata nel 1996 da Michel Parmigiani, restauratore di orologi antichi e genio visionario; la Maison porta con sé un rispetto quasi liturgico per la tradizione meccanica e l’artigianato. «‘Leggenda vivente del restauro’, Michel Parmigiani ha creato la Maison proprio partendo da questa disciplina. Restaurare insegna pazienza, precisione, ascolto, riconoscendo all’oggetto la sua centralità. Nel restaurare pezzi del passato, pezzi unici, non basta saper fare tutto, occorre sapere come si facevano le cose nell’epoca cui l’oggetto appartiene», nota Terreni.
Michel Parmigiani, che fin da giovane nel proprio laboratorio aveva restaurato alcuni degli orologi più pregiati al mondo, ha fondato il marchio Parmigiani Fleurier nel 1996, con il debutto del primo orologio della Casa, il Toric Qp Retrograde.
«Tutto questo si riflette anche nei nostri orologi contemporanei: ogni dettaglio ha un senso, ogni finitura è un tributo a ciò che è venuto prima o ne rappresenta l’evoluzione», prosegue Guido Terreni, circostaziando in tal mondo il lusso non ostentatorio, ma discreto e colto, dei segnatempo della Maison.
Dal primo Toric, alla notevole crescita ed espansione dell’azienda si è accompagnata l’aggiunta di differenti modelli, contraddistinti da un fascino e un’innovazione unici, coerenti con quell’eleganza che rappresenta la signature del Marchio.
Dal 2021, Parmigiani è andata incontro a importanti risultati: con una crescita del fatturato di cinque volte in pochi anni, ha anche visto triplicare i volumi di vendita. «I mercati principali sono per noi il Giappone, gli Stati Uniti, il Medio Oriente, mentre programmiamo lo sviluppo di nuovi mercati», spiega il Ceo.
Intanto, anche sotto il profilo stilistico, si è compiuta un’evoluzione raffinata, che ha ristabilito l’equilibrio con i propri valori: «Il nuovo corso è all’insegna dell’eleganza contemporanea e della coerenza. Non si trattava di rivoluzionare, ma di armonizzare la nostra voce con i tempi», prosegue Terreni. «Abbiamo lavorato per esprimere una sobrietà elegante, un’essenzialità autentica. Oggi il marchio è connotato da una grammatica stilistica precisa: proporzioni armoniche, finiture eccelse, complicazioni poetiche».


L’Haute Horlogerie custodisce competenze tramandate da secoli: dalla finitura manuale dei componenti all’assemblaggio invisibile dei movimenti. È un’arte tecnica che richiede tempo, pazienza e precisione. Ogni orologio è il risultato di tante ore di lavoro artigianale. In questo senso, ha un valore simile a quello di un affresco o di un violino costruito a Cremona.
La nuova collezione, presentata da Parmigiani Fleurier lo scorso aprile a Watches & Wonders, è un tributo al tempo inteso come materia viva. «Abbiamo esplorato l’idea del tempo che respira», racconta Terreni. Tra i nuovi modelli spiccano il Toric Quantieme Perpetuel, nelle due versioni Platinum e Rose Gold, in edizione limitata: «Michel Parmigiani è sempre stato guidato da un profondo interesse per i calendari e il loro modo poetico di gestire il passare del tempo, un concetto fugace e sfuggente. Oggi, la Collezione Toric celebra questa passione con un Calendario Perpetuo ridisegnato con finezza per offrire una purezza visiva ed emotiva unica. Questo orologio si aggiunge ai calendari gregoriano, cinese e musulmano già proposti dalla Maison. Il quadrante di un orologio da polso con calendario perpetuo è spesso affollato di molte informazioni tipiche di questa complicazione», nota Terreni, ma la visione minimalista del marchio semplifica questa sfida estetica con un ingegnoso display coassiale: tutte le informazioni essenziali – giorno e data da un lato, mesi e anni bisestili dall’altro – sono armoniosamente raggruppate su due contatori posizionati a ore 4 e 8. Un layout intuitivo che conserva lo spazio centrale per le indicazioni fondamentali di ore e minuti, nonché l’emblema distintivo della Maison. Tre pulsanti posti sul lato della cassa facilitano la regolazione fluida delle funzioni del calendario. «Questa purezza estetica regala una sensazione di serenità immediata e una nitidezza visiva, incarnando perfettamente la ricerca dell’equilibrio di Parmigiani Fleurier», spiega Terreni che, sull’impegno della Maison ad adattare il tempo alle necessità moderne del vivere quotidiano, aggiunge: «Il Tonda Pf Gmt Rattrapante è stato progettato per un’epoca in cui il tempo è veloce quanto la nostra vita nomade. Il nuovo quadrante Verde Verzasca, ispirato alle acque cristalline e minerali della Val Verzasca, dove il tempo sembra essersi fermato, celebra l’equilibrio tra movimento e contemplazione. Riducendo sia il divario geografico che emotivo, con un semplice gesto, il Tonda Pf Gmt Rattrapante diventa un ponte tra due continenti, un legame sottile che unisce persone e luoghi».


Un orologio di alta orologeria non serve a ‘sapere che ora è’. Serve a portare con sé un’idea del tempo diversa: lenta, consapevole, fatta di ingranaggi visibili e non di circuiti invisibili. È un oggetto che si fa carico di una relazione più profonda con il tempo vissuto e non solo misurato. È un lusso silenzioso, spesso invisibile agli occhi di chi non ne conosce i codici. «In un mondo sovraesposto, l’orologeria di nicchia parla a chi sa riconoscere la sostanza», prosegue Guido Terreni, che in tema di ‘scheletrati’: «… E in un mondo che spesso, invece, cela i propri meccanismi, l’orologio scheletrato compie il gesto opposto: mostra tutto. Senza filtri, senza finzioni. È un invito a guardare dentro, a spogliarsi dell’inutile e contemplare l’essenziale. Ogni ruota, ogni leva, ogni ponte si rivela. Non solo come parte funzionale, ma come parte estetica. Nel linguaggio orologiero, lo scheletrato non è un semplice stile: è una prova di coraggio tecnico e virtuosismo artigianale. Creare un movimento scheletrato significa sottrarre la materia fino al limite della resistenza, ma senza mai compromettere la solidità, la precisione, la leggibilità.Ogni componente deve essere ripensato, inciso, lucidato, armonizzato in una struttura che funzioni e incanti allo stesso tempo».

Nel caso di Parmigiani Fleurier, questa ricerca si spinge oltre: il movimento diventa architettura dell’invisibile. Le finiture a mano, la simmetria interna, la profondità visiva trasformano l’orologio in una scultura in movimento. «Lo scheletrato non è per tutti, ma per chi cerca il significato dietro la bellezza, per chi è affascinato dal tempo non solo come misura, ma come materia viva», nota il Ceo.
E per i il futuro? «Il proposito è: ‘mantenere la rotta’. Non inseguiremo le mode. Vogliamo continuare a costruire qualcosa che durerà nel tempo, con la pazienza degli orologiai e la visione di chi crede nella cultura», anticipa l’amministratore delegato, «con una strategia che prevede crescita misurata, distribuzione selettiva (oggi principalmente basata sulla partnership con concessionari multibrand) e una relazione profonda con il collezionista».
L’Haute Horlogerie è un linguaggio culturale per pochi: non segue la moda, ma la storia. E chi la sceglie, spesso, non cerca un orologio, ma una relazione duratura con il tempo, con l’ingegno umano e con il senso profondo del fare bene le cose «Il nostro tempo è lento, e vogliamo che resti tale», conclude Terreni. «Perché solo nel tempo si riconosce il valore vero delle cose».


Misteriosamente… gli Oggetti d’Arte
Il modo in cui percepiamo e viviamo il tempo viene messo in discussione. L’Armoriale, Répétition Minute Mystérieuse (qui nella versione Dawn Rose, ma esiste anche in versione Midnight Fjord), lontano dalle indicazioni tradizionali, inverte i ruoli: il suo quadrante principale diventa un’opera d’arte dedicata ai mestieri rari, mentre il tempo è nascosto sul retro, su un quadrante segreto riservato al suo proprietario.
Nel cuore dell’Armoriale, il quadrante principale è decorato con uno smalto Grand Feu traslucido di rara complessità. Sotto la superficie cristallina, intricati motivi arabescati ricordano le spirali della pigna, un motivo caro a Michel Parmigiani per la sua incarnazione dell’armonia matematica e il suo legame con la sequenza di Fibonacci. Quando l’orologio viene capovolto, si svela il quadrante segreto, minimalista e contemplativo.
Materiali che anticipano il futuro
Il Cermet è un materiale composito e resistente ai graffi che combina la durezza e le proprietà di resistenza alle alte temperature della ceramica con la leggerezza del metallo. Queste eccezionali qualità lo rendono una lega fondamentale nel settore aerospaziale e in molte tecnologie all’avanguardia.
Il suo sviluppo è durato tre anni e rappresenta una novità mondiale: nessun marchio orologiero fino a oggi ha utilizzato interamente il Cermet per creare un segnatempo: nel Tonda Pf Sport Chronograph Ultra-Cermet (in foto) sono realizzati in Cermet cassa, lunetta scanalata, corona, pulsanti e fibbia del bracciale.
Questo segnatempo è dotato del movimento Pf070 ad alta frequenza, certificato Cosc (36.000 altern/ora), con cronografo integrato e carica automatica.

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