TM   Ottobre 2024

Largo ai cavalli

Una volta potenza e capienza facevano soltanto rima sulla carta senza incontrarsi a bordo. Oggi alcune case automobilistiche uniscono prestazioni sportive e generosità di spazi in un solo modello, alcune addirittura in versione ibrida plug-in. In prova per voi: Land Rover Defender 110 P525 V8, Mercedes AMG C 63 S E  Performance e Audi Q5 Sportback TFSI e quattro.

di Claus Winterhalter

Esperto di Automotive

Land Rover Defender 110 P525 V8

Land Rover Defender 110 P525 V8
Land Rover Defender 110 P525 V8.

Con il leggendario motore V8 Supercharged da ben 525 cavalli, la Land Rover Defender è uno dei fuoristrada più pazzi al mondo e non potevamo perdercelo poiché, con questa motorizzazione, lo specialista dell’offroad per eccellenza schizza da 80 a 120 km/h (come l’Audi RS5 provata l’autunno scorso) senza perdere il minimo delle sue capacità anche nelle situazioni estreme. Presentato 75 anni fa come modello destinato al trasporto militare e civile con trazione integrale e un design essenziale con dotazione spartana, decenni dopo lo spirito di quella vettura, nel frattempo evoluta in Defender, divenuta iconica e sinonimo di inarrestabilità, rivive nel nuovo modello per nulla essenziale bensì di lusso, in grado di trasportare comodamente i passeggeri su strada e, soprattutto, fuoristrada.

La Serie Speciale Octa
La Serie Speciale Octa, in sole 50 unità, la Defender più potente mai costruita da oltre 600 Cv per correre fino a 250 km/h su ogni terreno.

Lusso e praticità sono stati dunque il paradigma nella progettazione degli interni della Defender con plancia moderna e minimale, che richiama le Land Rover del passato. Offre ampi vani portaoggetti, numerose prese di ricarica e una combinazione di materiali ricercati, come il magnesio pressofuso, legno e pelle. Dettagli come i tappetini in gomma, più facili da lavare, o i pannelli porta con i bulloni a vista sono esempi delle soluzioni pratiche e stilistiche che caratterizzano la Defender e che ancorano questo modello al mondo del fuoristrada duro e puro, nonostante a bordo si respiri la qualità che si addice a un Suv di lusso. Non mancano vano portaoggetti refrigerato, pulsanti per abbassare la soglia di carico oppure lo specchio retrovisore digitale e, infine, l’immancabile sistema di infotainment, con connessione veloce e aggiornabile over-the-air. L’interfaccia è doppia e comprende uno schermo da 11,4 pollici che domina la plancia ed è abbinata al quadro strumenti digitale.

Il motore V8 da 5.0 litri offre 525 cavalli e 625 Nm, lo scatto da ferma a 100 km/h avviene in 5,2 secondi fino a una velocità massima di 240 km/h con un consumo medio di 14,2 litri. A partire da 160.000.- franchi.

Mercedes AMG C 63 S E  Performance

La quinta generazione della Mercedes Classe C Amg è un’ibrida plug-in da 680 cavalli e oltre: velocissima, e con sterzo e sospensioni di ottimo livello. Quest’auto ha fatto discutere gli appassionati fin da quando le prime indiscrezioni hanno dato per certo il ‘trapianto’ di motore poiché non monta più un V8 4.0, ma il quattro cilindri di serie più potente di sempre, ovvero il 2.0 che equipaggia la Classe A 45 S, ma qui disposto longitudinalmente e, grazie a un turbo della Garrett ancora più grande, eroga 476 cavalli (55 in più). Ma non finisce qui: il 2.0 fa parte di un sofisticato sistema ibrido con un’unità elettrica posteriore da 204 cavalli, alimentata da una batteria da 6,1 kWh, ricaricabile anche via cavo – secondo le informazioni rilasciate dalla casa, l’auto può percorrere in media solo 12 km in modalità solo elettrica – ma è studiato per garantire le massime prestazioni piuttosto che per ridurre consumi ed emissioni. Lo si nota subito alla guida: la batteria viene tenuta sempre piuttosto carica dal generatore che crea corrente ‘gratis’ in rilascio, ma viene azionato anche dal quattro cilindri, tanto che da questa prima presa di contatto ci è sembrato quasi superfluo pensare di attaccare l’auto alla rete elettrica.

Mercedes AMG C 63 S E Performance
Mercedes AMG C 63 S E Performance.

La potenza è scaricata a terra dalla trazione integrale attraverso un cambio automatico a nove rapporti per il 2.0 e uno a due marce per il motore a corrente. Il sistema ibrido lavora con una notevole fluidità, senza incertezze o ritardi nella risposta. Fin dai primi chilometri si apprezza come la coppia motrice istantanea del motore elettrico si combini all’allungo del 2.0 turbo, che arriva molto in fretta alla zona rossa del contagiri, fissata a 7200 giri. Le prestazioni dichiarate sono di alto livello, con appena 3,4 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h e 280 km/h di velocità massima, e non dubitiamo di quanto dice la casa: la spinta è mozzafiato. Resta solo un po’ di nostalgia per il rombo ritmato del precedente V8: una vera e propria sinfonia per gli appassionati, ora sostituta dalla ‘voce’ un po’ piatta del quattro cilindri. A partire da 145.000.- franchi.

 

Mercedes AMG C 63 S E Performance, interno
Mercedes AMG C 63 S E Performance, interno

Audi Q5 Sportback TFSI e quattro

L’Audi Q5 Sportback Tfsi e quattro è il Suv perfetto per chi cerca qualcosa in più rispetto ai classici motori termici, ma non è ancora pronto per passare all’elettrico puro. Grazie al motore ibrido plug-in, percorre oltre 50 km in modalità elettrica con il motore a scoppio spento, se la batteria è completamente carica (occorrono due ore e mezza per fare il pieno). Quando invece gli accumulatori sono vuoti, subentra il 2.0 turbobenzina a trazione integrale da 299 cavalli e infatti l’Audi Q5 Sportback 55 Tfsi passa da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi – grazie anche al cambio doppia frizione a 7 rapporti.

Il Suv medio di Ingolstadt, che è anche l’Audi più venduta nel mondo, è un’auto molto equilibrata. Due le carrozzerie disponibili, che differiscono soltanto di 8 millimetri in lunghezza. Ma è lo stile che fa la differenza tra le classiche forme da Suv o quelle della Sportback, con tetto degradante, montanti posteriori fortemente inclinati e lo spoiler appena accennato. Sulla capacità di carico incide minimamente, con solo 40 litri di differenza: 550 per la Q5 Suv e 510 per la Q5 Sportback. A ogni modo, la strategia di avere due varianti di carrozzeria sullo stesso modello deriva dal fatto in Europa un’Audi nuova su due è un Suv e che anche le sfumature possono fare la differenza.

Audi Q5 Sportback TFSI e quattro
Audi Q5 Sportback TFSI e quattro.
Audi Q5 Sportback TFSI e quattro, interno
Audi Q5 Sportback TFSI e quattro, interno.

La Q5 Sportback ha anche un carattere più dinamico grazie a sterzo a servoassistenza con demoltiplicazione variabili e l’assetto sportive di serie. In questo modo il Suv tedesco è anche divertente da guidare, mentre all’interno c’è tanto spazio grazie al passo di 2,82 metri. Al centro della plancia domina l’ampio display da 10,1 pollici del sistema di infotainment Mmi Touch di terza generazione che è fluido, veloce e connesso.

Tornando all’utilizzo quotidiano della Q5 plug-in, è il conducente a decidere come sfruttare il plus di energia elettrica, se per consumare poco in modalità ibrida o per spegnere il motore termico entrando in una zona ad accesso limitato. A partire da 76.200.- franchi.

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