
Non un evento, non una fiera, né un congresso, ma un festival. Formato che suggerisce subito un’atmosfera di convivialità e condivisione. Per esplorare il potenziale dell’intelligenza artificiale senza incorrere in anacronismi occorre infatti uscire dalla comfort zone degli schemi consueti. Nata per favorire la realizzazione di progetti innovativi, dimostrando negli anni – ormai oltre 50 – un concreto valore aggiunto al tessuto economico e sociale del Cantone Ticino, l’Associazione Ticinese Evoluzione Digitale (ated) ha dunque voluto sperimentare un approccio innovativo quanto l’argomento al suo centro. «Il Festival AI Ticino e Regione Insubrica sarà il primo evento transfrontaliero interamente dedicato all’intelligenza artificiale, concepito per offrire un’esperienza completa e immersiva sul mondo dell’AI e sul suo impatto in ogni aspetto delle nostre vite», annuncia Cristina Giotto, direttrice di ated.
La manifestazione si terrà in due date e location distinte: il 13 febbraio 2025 a Lugano (Palazzo dei Congressi), organizzata da ated, e il 15 febbraio 2025 a Varese, a cura da Enrico Piacentini, sempre in collaborazione con ated. «La scelta di una doppia ubicazione permette ai partecipanti di entrambe le regioni di incontrarsi e condividere le rispettive competenze, favorendo la crescita economica transfrontaliera e stimolando l’innovazione, la collaborazione e la creazione di nuove opportunità di business», sottolinea Luca Mauriello, presidente di ated.
Con l’evoluzione e l’adozione sempre più rapida dell’intelligenza artificiale, è infatti fondamentale disporre di una piattaforma che consenta a persone di ogni età e provenienza di acquisire una comprensione più profonda di questa tecnologia, esplorarne il potenziale e comprendere l’impatto che già ha e che continuerà esponenzialmente ad avere sulle loro vite e sui settori in cui operano. Per i professionisti sarà l’occasione per toccare con mano come l’AI può trasformare il loro ambito e far progredire la loro carriera; gli imprenditori potranno esplorare nuove opportunità di business per le loro aziende; gli studenti avranno l’opportunità di prepararsi al loro futuro e gli appassionati di tecnologia scopriranno le ultime novità e i più recenti sviluppi.
«Il Festival AI Ticino e Regione Insubrica non è però solo una vetrina di tecnologie emergenti, ma un evento progettato per ispirare, educare e mettere in relazione individui, aziende e professionisti. In questo senso, la scelta della parola “festival” anziché “evento” sottolinea l’idea di un’esperienza partecipativa, celebrativa e coinvolgente, che supera la semplice successione di incontri e conferenze. Infatti proporremo un programma articolato e diversificato che arricchirà i partecipanti con esperienze multisensoriali, incontri e attività interattive», sottolinea Cristina Giotto.
Il Festival AI sarà strutturato in sei categorie principali, ciascuna concepita per offrire ai partecipanti un’esperienza completa e specifica.
1. International Speaker
Una delle attrazioni principali del Festival sarà rappresentata dagli speaker internazionali, esperti di rilevanza mondiale che offriranno una visione completa e approfondita dell’intelligenza artificiale. «Questi relatori, provenienti da diversi settori come la tecnologia, la scienza, la filosofia e la politica, discuteranno i futuri sviluppi dell’AI, analizzando le implicazioni etiche e sociali connesse al suo utilizzo. Gli interventi affronteranno temi cruciali come la responsabilità etica, la privacy dei dati, l’impatto dell’AI sul mondo del lavoro e le nuove sfide che emergono con il progresso tecnologico», anticipa Luca Mauriello.
La partecipazione di figure provenienti dalle Big Tech garantirà una prospettiva privilegiata sullo stato attuale e sulle previsioni future dell’intelligenza artificiale. La traduzione simultanea in lingua italiana sarà disponibile per assicurare la comprensione da parte di tutti i partecipanti.
2. Le grandi storie di innovazione
Questa sezione sarà dedicata alla condivisione di storie di innovazione e successo legati all’uso dell’intelligenza artificiale, portando esempi concreti a livello locale e internazionale. Saranno presenti aziende e start up che hanno utilizzato l’AI per trasformare il proprio settore e raggiungere traguardi significativi. «Questi casi di successo sono pensati per fungere da ispirazione per i partecipanti, mostrando come l’AI possa essere un concreto motore di crescita e trasformazione, non solo su scala globale ma anche a livello locale, nella Regione Insubrica e in Ticino», la direttrice di ated.
Le testimonianze dirette e le presentazioni interattive di questi casi studio offriranno una visione chiara delle opportunità che l’AI può generare per le imprese e le istituzioni, fornendo spunti pratici e idee per nuove iniziative.
3. Workshop per scoprire l’AI
Per chi desidera mettere in pratica le proprie conoscenze e acquisire nuove competenze, il Festival offrirà una serie di workshop interattivi e pratici. Questi laboratori, condotti da esperti del settore, sono ideali per coloro che vogliono imparare a integrare l’AI nelle proprie attività lavorative o nella vita quotidiana.
«I workshop esploreranno temi come il machine learning, l’analisi dei dati, l’automazione dei processi e altre applicazioni concrete dell’AI. I partecipanti avranno l’opportunità di imparare tecniche pratiche e strumenti utili che potranno subito applicare nelle loro realtà. Questi momenti educativi renderanno accessibili nozioni complesse, facilitando la comprensione di come l’AI possa portare benefici tangibili e creare nuove opportunità di sviluppo», nota Luca Mauriello.
4. Demo dimostrative di casi d’uso
Uno degli aspetti più coinvolgenti del Festival saranno le dimostrazioni pratiche, che permetteranno di osservare l’intelligenza artificiale in azione. Aziende e start up innovative presenteranno applicazioni reali di AI, illustrando come queste tecnologie possano essere utilizzate per risolvere problemi specifici e ottimizzare processi aziendali e operativi.
Queste demo daranno ai partecipanti l’opportunità di sperimentare in prima persona le potenzialità dell’intelligenza artificiale e comprenderne l’efficacia nel migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la produttività. Questo approccio pratico consentirà di vedere da vicino come l’AI possa essere applicata per ottenere risultati concreti e misurabili.
5. Postazioni di networking
Uno degli obiettivi principali del Festival è promuovere l’interazione e la creazione di collaborazioni tra i partecipanti. A tal fine, metterà a disposizione postazioni di networking B2B, spazi dedicati dove aziende, professionisti e ricercatori potranno incontrarsi per discutere idee, progetti e opportunità di business.
Questi spazi saranno pensati per favorire la creazione di nuove partnership e sinergie, con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema dell’AI nella Regione Insubrica e in Ticino. «La possibilità di scambiare opinioni e condividere esperienze in un contesto informale e stimolante renderà il Festival un punto di partenza per nuove collaborazioni e progetti condivisi», auspica Cristina Giotto.
6. Events
La sesta categoria del Festival sarà dedicata agli eventi collaterali, che arricchiranno l’esperienza complessiva e favoriranno un ambiente di scambio e convivialità. Saranno organizzati momenti di svago come aperitivi e incontri informali dove i partecipanti potranno continuare a discutere le idee emerse durante il Festival in un contesto più rilassato e amichevole. «Questi momenti offriranno l’opportunità di rafforzare le relazioni personali e professionali, contribuendo a creare un senso di comunità e appartenenza attorno al tema dell’intelligenza artificiale. In un ambiente inclusivo e stimolante, i partecipanti potranno approfondire le conversazioni avviate durante le sessioni ufficiali, condividendo spunti e visioni in un clima di apertura e dialogo», conclude il presidente di ated.

Un’occasione unica per portare a Lugano e Varese i principali protagonisti del panorama tecnologico mondiale. Speaker internazionali di rilievo, sponsor e partner unici arricchiranno l’evento, presentando soluzioni all’avanguardia e fornendo un contributo essenziale alla creazione di un evento di alto livello. Inclusi robot cantanti e robot attori… Partecipare per credere!
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Per informazioni: Festival AI Ticino e Regione Insubrica
Il 19 novembre ated ha festeggiato il suo compleanno: sono ormai 53 gli anni dedicati a sostenere, formare e informare imprese, professionisti, cittadini, bambini, donne e anziani ad avere un rapporto consapevole e maturo con le innovazioni digitali che via via si sono susseguite. Nata nel 1971 per le necessità del cantone di trovare competenze informatiche per un tipo di lavoro di cui si sapeva allora poco o nulla, grazie alla serietà dell’attività svolta e alla costante crescita qualitativa, l’associazione è diventata un riferimento nel settore per le forze economiche, politiche e istituzionali, favorendo il dibattito tra aziende e professionisti e coinvolgendo anche le giovani generazioni, in particolare grazie ai percorsi del programma ated4kids, nato nel 2012.
Dalla sua fondazione, ated ha organizzato oltre 2mila manifestazioni con più di 20mila partecipanti: conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, corsi settimanali, webinar sia in presenza che da remoto. Tra le iniziative proposte negli anni ci sono: Women4Digital, Voxxed Days Ticino, Visionary Day, Visionary Night, Solidarietà Digitale ated, Swiss Virtual Expo, AIPerithink, Cyber Security Day e Innovation Day.
Collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione e, ormai da diverso tempo, con l’Università della Svizzera Italiana (USI), la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e con la Scuola Specializzata Superiore di Economia (SSE Sezione informatica di Gestione).
Se, inizialmente, le lettere che compongono il suo nome stavano a significare “Associazione Ticinese Elaborazione Dati” (con l’aggiunta di Ict: legati all’Informazione, Comunicazione e Tecnologie), a rispecchiare l’evoluzione intercorsa sta la nuova definizione “Associazione Ticinese Evoluzione Digitale”: immutato l’acronimo ated, come lo spirito pionieristico, che oggi trova una nuova espressione nel Festival AI.


Il ciclo di eventi ated Digital Night “I talenti che rivoluzionano il mondo digitale” porta ormai regolarmente a Lugano, e premia, alcuni dei nomi più interessanti del settore. Qui, due momenti delle serate che hanno ospitato Ernesto Sirolli e Cristian Fracassi.

Ha raccolto grande entusiasmo la seconda edizione del Cyber Security Day, organizzato da ated lo scorso 26 ottobre, attirando un’ampia platea di oltre 80 tra esperti e professionisti per esplorare le sfide e le opportunità nel campo della sicurezza informatica, in cui anche l’AI vuole la sua parte.
Nonostante il tema susciti attenzione, molte aziende non hanno ancora una percezione chiara del proprio livello di protezione. Sono davvero pronte a contrastare minacce sempre più sofisticate? Un esempio storico che invita alla riflessione è l’attacco cyber all’Ucraina del dicembre 2015, in cui un gruppo di hacker affiliati alla Russia colpì la rete elettrica, provocando un blackout che lasciò circa 230mila persone senza corrente. Sfruttando il malware BlackEnergy e tecniche di spear phishing, gli aggressori penetrarono nei sistemi Scada (Supervisory Control and Data Acquisition), destabilizzando le infrastrutture critiche e dimostrando quanto devastante possa essere una campagna cyber mirata. Anche in Svizzera, un attacco simile potrebbe avere conseguenze gravi. Un blocco del sistema semaforico aumenterebbe il rischio di incidenti, mentre un’interruzione delle comunicazioni comprometterebbe le operazioni di soccorso e paralizzerebbe il settore finanziario. Tali scenari evidenziano l’importanza di strategie di difesa efficaci per proteggere le infrastrutture critiche.
Durante l’ated Cyber Security Day, sono stati analizzati vari scenari di rischio e presentate soluzioni concrete per potenziare la cyber-resilienza. In quest’ottica, ated ha lanciato il programma di formazione Cyber Security Specialist, il primo in Svizzera in lingua italiana riconosciuto a livello federale e internazionale, con qualifica Isced 6: Bachelor o equivalente. La crescente domanda di specialisti in cybersecurity supera l’offerta, e ated mira a colmare questa lacuna, formando professionisti capaci di affrontare minacce in continua evoluzione. L’intelligenza artificiale sta infatti trasformando il panorama degli attacchi informatici, permettendo agli hacker di automatizzare la raccolta di informazioni e identificare vulnerabilità con una rapidità senza precedenti. Tecniche come lo spear phishing personalizzato e malware potenziati dall’AI rendono gli attacchi più efficaci, grazie alla capacità di adattarsi e superare le difese tradizionali. Di fronte a queste minacce, le difese informatiche devono evolversi continuamente. Soluzioni basate sull’AI, in grado di rilevare anomalie e rispondere rapidamente, sono essenziali per mantenere un vantaggio strategico. La cybersecurity è ormai un elemento chiave nella difesa nazionale e si colloca al centro di una corsa tecnologica globale in cui le migliori risorse di AI rappresentano un vantaggio competitivo. Aziende e istituzioni devono investire in prevenzione, processi strutturati, formazione e tecnologie avanzate per proteggere l’economia e la sicurezza dei cittadini.