
Ispirati dalle tecnologie e dalle teorie avanzate del loro tempo, come il concetto di quarta dimensione, a inizio Novecento gli artisti, aspirando a spingersi oltre la rappresentazione del visibile hanno sviluppato un nuovo linguaggio di astrazione composto di colori, linee e forme. Con immagini di forme geometriche che fluttuano nello spazio indefinito, hanno cercato di rappresentare temi cosmici e livelli spirituali superiori. Figura centrale di questo movimento artistico fu Wassily Kandinsky, che gettò le basi teoriche con la sua opera Punto, linea, superficie. È lui il perno della mostra con 125 opere di oltre 70 artisti in corso al Museum Barberini di Potsdam, museo privato di Hasso Plattner, il cofondatore di Sap (da cui, ottantenne, si è appena ritirato), un visionario che ha reinventato più volte l’azienda di software tedesca, a oggi l’unico campione digitale europeo di livello mondiale e peso massimo del Dax.
Museum Barberini
Fino al 18 maggio 2025