Nonostante la sua carriera internazionale, Ugo Rondinone (1964), cresciuto a Brunnen, è ancora molto legato alla Svizzera centrale. Le sue opere sono caratterizzate dalla bellezza travolgente del paesaggio e dalla forza della natura. Il titolo della mostra Cry Me a River cita una celeberrima canzone: qui il ‘fiume’ si riferisce alla Reuss, che sgorga dal lago dei Quattro Cantoni, di fronte al Kunstmuseum Luzern, riportandolo a casa per questa mostra.
L’attenzione che dedica ai materiali nel suo lavoro è ereditata dal movimento noto come “Innerschweizer Innerlichkeit” (Interiorismo della Svizzera centrale), come per le sue figure di pietra, che sembrano seguire la tradizione dei cairn che segnano i sentieri di montagna, ma sono spogliate della loro funzione originale per occupare lo spazio come guardiani sovradimensionati che scrutano il pubblico.
In stanze dall’aspetto ascetico, l’artista si concentra su luce, suono e forma. Cavalli, pesci, uccelli, arcobaleni, sole, fulmini: i motivi di Ugo Rondinone sono semplici, diretti e accessibili. È proprio questa familiarità a dare forza alle sue opere.
Kunstmuseum Luzern
Fino al 20 ottobre