TM   Ottobre 2025

Premi in aumento, soluzioni in arrivo

Nel 2026 i premi dell’assicurazione malattia aumenteranno in media del 4,4%. Il Consiglio federale e i Cantoni intensificano gli sforzi per contenere i costi e sostenere gli assicurati, mentre in Ticino cresce l’attenzione politica e popolare sul tema.

di Ermenegildo Peverelli

Giornalista

L’anno prossimo il premio medio dell’assicurazione malattia in Svizzera, con un aumento del 4,4%, raggiungerà 393.30 franchi al mese. Un incremento pari a 16,60 franchi rispetto all’anno precedente, che riflette una tendenza di lungo periodo legata a fattori strutturali nel sistema sanitario. L’invecchiamento della popolazione, i progressi terapeutici, la crescente domanda di prestazioni e l’adeguamento delle tariffe nel settore ambulatoriale e stazionario sono tra gli elementi determinanti di questo aumento. Si tratta di sfide complesse, che richiedono soluzioni e coordinate condivise, con l’obiettivo comune di garantire un accesso equo e sostenibile alle cure per tutta la popolazione.

Il premio medio mensile per gli adulti nel 2026 sarà di 465,30 franchi, quello per i giovani adulti 326,30 franchi e per i minorenni 122,50 franchi. Le differenze cantonali restano marcate: in Ticino, ad esempio, il rincaro medio sarà del 7,1%, portando il premio a 501,50 franchi, mentre a Zugo si registrerà un calo del 14,7%, grazie a una misura cantonale straordinaria di copertura delle spese ospedaliere stazionarie.

L’aumento dei premi nel 2026

Variazione del premio 2026/25

Mappa svizzera, aumento dei premi dell'assicurazione malattia
Fonte: Ufsp.

Proprio il Ticino, in risposta a questi aumenti, ha espresso una forte sensibilità sul tema. Nella votazione del 28 settembre 2025, la popolazione ha approvato due iniziative – di segno politico opposto – entrambe volte a intervenire sul tema dei costi e dei premi di cassa malati. Il doppio sì ticinese, trasversale rispetto agli schieramenti partitici, riflette una chiara volontà dei cittadini di trovare soluzioni efficaci e sostenibili per arginare un onere percepito come sempre più rilevante nella vita quotidiana.

Il Consiglio federale, insieme al Dipartimento federale dell’interno e agli altri attori coinvolti, continua a lavorare per contenere l’aumento dei costi. Nell’ultimo decennio, diverse misure hanno permesso di risparmiare oltre due miliardi di franchi, grazie al riesame periodico delle prestazioni, alla revisione dei prezzi dei medicamenti e al miglioramento delle strutture tariffali.Ulteriori passi sono previsti nei prossimi anni. A fine 2026 entrerà in vigore il controprogetto all’iniziativa per un freno ai costi, che introdurrà obiettivi vincolanti di crescita per l’assicurazione di base. A ciò si aggiunge il controprogetto all’iniziativa per premi meno onerosi, che prevede un maggiore contributo dei Cantoni alla riduzione dei premi, aumentando così le risorse disponibili per sostenere le famiglie.

A partire dal 2028, inoltre, entrerà in vigore il nuovo modello di finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie, che permetterà una ripartizione più equa degli oneri tra Cantoni e assicurati, contribuendo ad alleggerire i premi mensili. Accanto a queste riforme strutturali, sono in corso anche iniziative a breve termine: grazie alla tavola rotonda istituita dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, i principali attori del sistema sanitario si sono impegnati a realizzare risparmi annuali per circa 300 milioni di franchi già dal 2026.

Nel frattempo, gli assicurati possono giocare un ruolo attivo nella gestione dei propri costi sanitari. Il portale ufficiale www.priminfo.ch consente di confrontare le offerte delle varie casse malati. Entro la fine di questo mese, ogni assicurato riceverà informazioni personalizzate sul proprio premio per il 2026 e avrà tempo fino a fine novembre per cambiare assicuratore o modello assicurativo. In un sistema sanitario complesso e in evoluzione, la trasparenza, la collaborazione tra attori istituzionali e la responsabilità individuale rappresentano strumenti fondamentali per mantenere l’equilibrio tra qualità delle cure e sostenibilità dei costi. L’impegno condiviso per contenere le spese sanitarie resta più che mai al centro dell’attenzione pubblica e politica.

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