Avendo dovuto rinunciare alla sede espositiva a Zurigo, nel 2016 la Fondazione Werner Coninx, tra le più importanti in Svizzera, ha deciso di depositare l’essenziale della sua collezione in alcuni musei elvetici per renderla accessibile a un largo pubblico e valorizzarla attraverso esposizioni e pubblicazioni.
Dall’anno scorso anche il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascosa ne è fra i beneficiari e con questo primo appuntamento inaugura una serie di mostre grazie a cui condividerà il patrimonio di 189 opere concessele in prestito permanente.
Composto da 82 opere, tra dipinti e grafiche, il percorso si concentra sulla ricerca di 14 artisti, tutti accomunati dall’appartenenza all’espressionismo lirico di Monaco di Baviera. Tra essi, spiccano i fondatori della Neue Künstlervereinigung München e del Blaue Reiter, quali Wassily Kandinsky, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Franz Marc, i loro amici o conoscenti August Macke, Paul Klee, Heinrich Campendonk, Louis René Moilliet e Richard Seewald o gli esponenti che sono stati prossimi ai loro esiti, Adolf Hölzel, Conrad Felixmüller, Robert Genin, Andreas Jawlensky e Ignaz Epper.
Una mostra che nel suo insieme permette di muoversi attraverso le tecniche della pittura, della grafica e del disegno, di tutti questi artisti progressisti, illustrando come seppero esprimere liberamente la propria personalità e visione del mondo ‘spirituale’, nella convinzione che l’arte, con il suo linguaggio specifico, fosse il mezzo più efficace per comunicare, stimolare un cambiamento e fornire un orizzonte di speranza attraverso cui costruire un mondo migliore nell’immensità del cosmo.
Museo Comunale d’Arte Moderna
Ma-Sa, 10-12 / 14-17,
Do, 10.30-12.30
Fino al 2 giugno