TM   Dicembre 2024

Guercino. L’era Ludovisi a Roma

Roma, Scuderie del Quirinale, fino al 26 gennaio 2025

Due grandi protagonisti: Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino, e la dinastia Ludovisi guidata da Alessandro Ludovisi, dal 1621 al 1623 Papa Gregorio XV. Sullo sfondo il Seicento romano, in un dialogo tra capolavori e artisti che evoca episodi di rivalità, scambio e influenza reciproca.

Con 122 opere, provenienti da 68 tra musei e collezioni nazionali e internazionali, la mostra delle Scuderie del Quirinale offre uno straordinario affondo nella stagione aurorale del Barocco e sulla scena culturale e politica romana degli anni Venti del Seicento, segnata dalla dinastia bolognese dei Ludovisi, con il giovane Guercino al centro di un agone che vide competere, in una gara tra giganti, i grandi bolognesi (Guido Reni, Domenichino, Albani, Lanfranco) e gli altri protagonisti della scena romana: Van Dyck, il giovane Bernini, Pietro da Cortona, Poussin, Paul Bril, Algardi, Duquesnoy, tutti presenti con grandi capolavori. Prediletto da papa Ludovisi e da questi convocato a Roma non appena asceso al soglio pontificio, Guercino spicca fra cotanto talento con la sua arte fatta di esplosioni di colore, vertiginoso dinamismo compositivo, suggestivi effetti di luce; una formula figurativa innovativa, teatrale e coinvolgente, in grado di rapire l’osservatore conducendolo in un mondo popolato di dèi e di santi, aulico e umanissimo al contempo.

In occasione della mostra, in via del tutto eccezionale è anche possibile visitare accompagnati da una guida delle Scuderie del Quirinale alcuni ambienti del Casino di Villa Ludovisi, tra i quali la sala con la celebre Aurora di Guercino.

Il Mosé del Guercino
Il “Mosé” del Guercino, 1618-19, olio su tela, 72 x 63 cm, da poco riapparso e acquistato dalla Rothschild Foundation per 2 milioni di euro circa. Waddesdon.

Scuderie del Quirinale
Fino al 26 gennaio 2025