L’arte orologiera continua a meravigliare
Per l’intero 2023 l’export di segnatempo svizzeri è stato di 26,74 miliardi di franchi, il 7,6% in più rispetto all’anno precedente. L’andamento del settore, nel 2024, è tutto in divenire, ma la straordinarietà della produzione svizzera riesce puntualmente a stupire. La vetrina per eccellenza dell’alta orologeria, Watches & Wonders, anche quest’anno ha mostrato i suoi ‘tesori’. Al Palexpo di Ginevra, tra stand dagli allestimenti sorprendenti, i 54 Marchi hanno affascinato il pubblico con le loro novità, frutto di ingegno, tradizione, innovazione e métiers d’art. Diverse le proposte di segnatempo con fasi lunari; il cronografo continua a fare tendenza, molto amato dal mercato. Spiccano i quadranti colorati, blu, verde scuro, ma anche rosso e arancione.
I materiali tecnici quali il titanio e la ceramica sono apprezzati, per casse e bracciali, per le loro doti di leggerezza e resistenza ai graffi. Infine, espressione della più raffinata arte orologiera, molti i segnatempo innovativi o pluricomplicati, incluso il tourbillon, la regina delle complicazioni, e segnatempo con composizioni artistiche complesse.
Il Salone ginevrino ha contato quarantanovemila visitatori (il 14% in più del 2023), di 5’700 rivenditori e 1’500 giornalisti. Sui social media, l’hashtag #watchesandwonders ha raggiunto oltre 600 milioni di persone. Il 25% dei biglietti venduti per le giornate aperte al pubblico è andato a visitatori di età inferiore ai 25 anni, a conferma di un crescente interesse dei giovani per il mondo dell’orologeria.