Il seppur breve incontro con il grande espressionista Emil Nolde (1867-1956), alla Galerie Commeter di Amburgo nel 1952, fu per Herbert Beck (1920-2010), che lì stava tenendo la sua prima personale, determinante. Uno sprone, per il giovane artista, a distaccarsi da un linguaggio pittorico cupo, influenzato dalla tragedia della Seconda guerra mondiale e a sperimentare il colore quale mezzo espressivo, sinonimo di forza creatrice e quindi di energia positiva. Pur rimanendo nel solco dell’avanguardia promulgata da Nolde (che restò “un grande solitario tra gli artisti dell’Espressionismo”), Beck è stato però capace di coltivare uno stile del tutto personale, giungendo a sviluppare un intimo vocabolario visivo che gli permise di lavorare in modo ancora più espressivo.
Nel corso di decenni ha perfezionato il suo linguaggio, lavorando con la tecnica del bagnato su bagnato su carta fatta a mano spessa, così da poter applicare l’acquerello in modo denso. Questo crea nelle sue opere una colorazione intensa e luminosa, sua caratteristica.
Una qualità che i due collezionisti luganesi Gabriele e Anna Braglia hanno imparato a conoscere dopo che anche il loro occhio scrutatore era stato tratto in inganno, quando in occasione di una fiera d’arte a Montecarlo nel 2004 si sono imbattuti per la prima volta nelle miniature di Herbert Beck, scambiandole per opere di quella “anima antichissima” (uralte Seele) che era Nolde per Klee.
Dalla volontà di guardare all’arte con occhi sempre curiosi per trovare rinnovate forme di lettura e dalla curiosità di approfondire un artista come Herbert Beck è nata l’attuale esposizione della Fondazione Gabriele e Anna Braglia che mette a confronto 39 opere di Nolde con 33 di Beck all’interno di un percorso suddiviso in capitoli tematici. Un progetto che è stato reso possibile dalla collaborazione con la Stiftung Seebüll Ada und Emil Nolde, il Nachlass Herbert Beck, la Renate und Friedrich Johenning Stiftung, la Olbricht Collection, oltre che al prestito di collezionisti privati di opere che sono andate a unirsi alle dieci di Nolde e alle sette miniature di Beck che già appartengono alla Fondazione.
Fondazione Gabriele e Anna Braglia
Gi, Ve, Sa, 10.00 -12.45 / 14.00 – 18.30
Fino al 13 luglio