
L’amicizia e la collaborazione fra tre figure centrali dell’avanguardia artistica europea, Jean Arp (1886-1966), Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) e Max Bill (1908-1994), è al centro della nuova mostra concepita dalla Fondazione Marguerite Arp e curata dalla direttrice Simona Martinoli, sia presso la Fondazione stessa, a Locarno-Solduno, che al Kunstmuseum Appenzell (05.05/05.102024, co-curata da Stefanie Gschwend), con cui collabora regolarmente per preservare la memoria di Jean Arp.
In particolare, si ricorda il clima degli anni Trenta, quando dai fitti scambi internazionali, nel mondo dell’arte nacquero numerose riviste e associazioni fortemente innovative. Nel 1941, ad esempio, venne istituita la casa editrice Allianz-Verlag, diretta da Max Bill, impegnata nella promozione di artisti appartenenti alla ‘Allianz. Vereinigung moderner Schweizer Künstler’, fondata a Zurigo nel 1937, soprattutto attraverso la pubblicazione di libri d’artista e portfolio, tra cui 5 constructionen + 5 compositionen e 10 original-lithos, esposti a Solduno. È qui presentata anche la rivista Plastique Plastic: tra il 1937 e il 1939 ne furono pubblicati cinque numeri, in gran parte con l’imprinting di Sophie Taeuber-Arp. Dopo che con la Seconda guerra mondiale la pubblicazione venne sospesa,Taeuber-Arp ne progettò un sesto numero, con l’intento di rivitalizzarla. Alla sua tragica scomparsa nel 1943, Arp e Bill ripresero il progetto che non vide però mai la luce e di cui si rende conto per la prima volta in mostra e soprattutto nel volume che la accompagna.
Fondazione Marguerite Arp
Ogni domenica, 14-18;
Durante il Locarno Film Festival
(7-17 agosto), tutti i giorni, 14-17
Fino al 3 novembre