I mercati azionari non sono mai stati così sbilanciati. Il rally post-pandemia si è trasformato in uno dei bull market più concentrati della storia recente, guidato da un ristretto gruppo di giganti tecnologici: i Magnificent 7.
Considerate le difficoltà di una gestione attiva, in questo contesto, la crescita dei flussi verso i passivi non sorprende. Ma questo approccio ha i suoi pericoli. Gli ETF e gli indici replicano ma spesso nascondono bias settoriali o di stile.
Ad oggi, la dicotomia tra attivo e passivo appare superata: gli investitori richiedono un approccio più flessibile, capace di unire consapevolezza dei costi e gestione intelligente del rischio.

Active 2.0: Alpha costante e tracking error contenuto. Il successo della gestione passiva non è un rifiuto dell’attivo in sé, ma di alcuni suoi aspetti: costi di gestione, alta volatilità, e risultati meno costanti. Tuttavia, in un mercato frammentato e in evoluzione, il bisogno di un’esposizione azionaria selettiva rimane. Sta emergendo così una nuova generazione di gestione attiva: strategie che uniscono la disciplina dell’indicizzazione con la capacità di adattarsi alle condizioni di mercato.
Questo modello Active 2.0 è competitivo nei costi e strutturalmente orientato alla generazione di alpha. L’approccio è leggere i segnali del mercato e adattare l’esposizione ai fattori di performance dominanti, riducendo il rischio attivo verso il benchmark e aumentando la resilienza dei ritorni.
Per gli investitori delusi dalla gestione attiva tradizionale, ma cauti verso le distorsioni implicite dell’approccio passivo, questa via intermedia può rappresentare la soluzione più solida.
BetaPlus Enhanced di Nordea AM: la risposta attiva a un mondo in cambiamento. Sono le strategie che incarnano questa nuova visione. L’obiettivo è potenziare l’esposizione al beta di mercato attraverso un uso mirato e dinamico del rischio attivo, mantenendo un basso tracking error.
Con oltre 15 anni di esperienza e oltre 60 miliardi di euro in gestione, questo approccio si fonda su un processo disciplinato basato su un modello multifattoriale in cui stock selection e bias di stile rappresentano la provenienza dell’extra rendimento generata dal team di investimento, rimanendo quindi neutrale sull’esposizione settoriale e geografica. Il punto di forza? La disciplina metodologica e l’evoluzione dei fattori nel tempo.
Un approccio dinamico. Molte strategie fattoriali si basano su modelli statici: definiscono un’esposizione ai fattori e la mantengono, anche quando il mercato si trasforma. Questo approccio può funzionare nei backtest, ma raramente tiene testa alla realtà.
L’approccio BetaPlus si distingue con un processo multifattoriale dinamico, che si adatta velocemente. Non cerca di prevedere i cambiamenti, ma di rilevarli man mano che emergono, modificando l’esposizione ai fattori sulla base dei segnali di mercato.
In periodi di inflazione, rally tecnologici o rotazioni settoriali improvvise, la strategia ha dimostrato di saper reagire con sistematicità e coerenza. L’adattabilità non garantisce il market timing perfetto, ma aumenta significativamente la probabilità di ottenere performance costanti in scenari diversi.
No bias geografico, ma agilità globale. Lo stile Value brilla in Europa e Giappone, mentre quello Growth domina negli Stati Uniti. Gli Emergenti, invece, seguono cicli propri, spesso in controtendenza.
Per affrontare questa complessità, BetaPlus analizza i mercati a livello di ‘segmenti’, combinazioni di settore e geografia omogenee. Questo consente di adattare l’esposizione ai fattori in modo mirato, rispecchiando la realtà di ogni azione verso peers appropriati.
La flessibilità geografica è fondamentale in un mondo polarizzato. BetaPlus la integra nel processo, evitando bias regionali e assicurando risultati consistenti nel tempo.
Oltre alla diatriba Active vs Passive. La contrapposizione tra attivo e passivo manifesta i suoi limiti. Gli investitori cercano strumenti efficienti, dinamici e orientati a generare risultati.
BetaPlus non si propone quale alternativa, ma come evoluzione. Un approccio che combina rigore, flessibilità e controllo del rischio. In un mercato segnato da volatilità e concentrazione, rappresenta un modo più intelligente per affrontare la complessità.
BetaPlus. La risposta attiva al passivo.
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