TM   Settembre 2025

ESG, oltre la compliance

Dalla conformità normativa alla creazione di valore: l’integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale come leva competitiva, in termini di crescita, innovazione, attrattività e resilienza. L’Opinione di Alessandro Regogliosi, Audit & Assurance Director, Deloitte Lugano.

Alessandro Regogliosi

di Alessandro Regogliosi

Audit & Assurance Director di Deloitte Svizzera a Lugano

Se fino a qualche anno fa la rendicontazione sulla sostenibilità era una pratica vagamente definita e utilizzata principalmente come strumento di pubbliche relazioni, di recente ha subito una notevole evoluzione, giungendo oggi a maturazione con la reportistica integrata. Si tratta di un report che combina la rendicontazione finanziaria con quella sulla sostenibilità e dà informazioni circa il valore creato per gli stakeholders, come la società abbia generato miglioramenti sostenibili e come sia posizionata per continuare a farlo in futuro.

In questo senso, si evince come la competitività passi anche dall’integrazione dell’ESG (Environmental, Social and Governance) nella strategia. Ne consegue che, anziché trattare ancora l’ESG come un obbligo a cui conformarsi, sia ora tempo di riconoscerne il ruolo di potente volano per la creazione di valore in termini di prestazioni finanziarie, innovazione, attrazione di talenti, catene di approvvigionamento resilienti e per l’organizzazione nel suo complesso.

Guidare l’integrazione ESG in azienda

I membri del CdA si trovano nella posizione ideale per garantire l’integrazione della sostenibilità nella creazione di valore a lungo termine. Anche i dirigenti aziendali riconoscono il loro ruolo decisivo nel supervisionare e guidare proattivamente le questioni ESG.

Qualche semplice raccomandazione può sostenere i CdA nell’integrazione ESG in azienda. Ad esempio:
• Migliorare le conoscenze e l’impatto dei temi ESG;
• Istituire specifici comitati di supervisione;
• Promuovere decisioni relative alla strategia, al piano di azione, ai processi e alla governance di sostenibilità;
• Assicurare la compliance, la rendicontazione e la trasparenza, mantenendo elevati standard;
• Relazionarsi con gli stakeholder e incrementare la loro fiducia.

Requisiti normativi

Conformarsi ai requisiti normativi rappresenta una parte importante di questo percorso. La rendicontazione sulla sostenibilità è infatti sottoposta a principi legislativi e requisiti molto più stringenti rispetto al passato.

Ai sensi dell’art. 964 del Codice delle Obbligazioni svizzero, l’organo supremo di gestione è responsabile delle questioni non finanziarie – comprese le questioni ambientali, gli obiettivi di CO2, le questioni sociali e relative ai dipendenti, il rispetto dei diritti umani e la lotta alla corruzione.

A completamento, la Legge svizzera sul Clima e l’Innovazione promuove ulteriormente l’innovazione sostenibile e le misure di protezione del clima, incoraggiando le imprese ad adottare pratiche e tecnologie ecologiche. Le società quotate non sono solo tenute a rendicontare sulle prestazioni storiche in materia di sostenibilità, ma vengono incoraggiate a divulgare i piani di transizione con cui intendono raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 al più tardi.

È tempo di riconoscere il ruolo di potente volano dell’ESG per la creazione di valore in termini di prestazioni finanziarie, innovazione, attrazione di talenti, resilienza e l’organizzazione nel suo complesso

Inoltre, per combattere il greenwashing, la Legge sulla Concorrenza Sleale stabilisce che le società debbano evitare affermazioni fuorvianti sulle loro pratiche ambientali. Questo garantisce che gli sforzi di sostenibilità siano rappresentati in modo veritiero e accurato, favorendo fiducia e trasparenza tra gli stakeholder.

Le società svizzere sono inoltre tenute ad aderire a linee guida internazionali come il Global Compact delle Nazioni Unite e le Linee Guida dell’Ocse per le Imprese Multinazionali, che promuovono una condotta aziendale responsabile in aree come i diritti umani, gli standard lavorativi e la gestione ambientale.

Anche le normative europee stanno evolvendo con il pacchetto Omnibus, che mira a semplificare le normative sulla sostenibilità.

Questi movimenti globali influenzano le stesse imprese svizzere richiedendo l’adattamento a quadri normativi in evoluzione, esercitando pressioni competitive, ma rappresentando al contempo opportunità per l’innovazione e la leadership nelle pratiche sostenibili.

In conclusione, con l’integrazione della sostenibilità nel cuore della strategia aziendale, i CdA possono identificare nuovi percorsi di crescita, innovazione e resilienza. È quindi il momento, per i membri del Consiglio d’amministrazione e per la Direzione, di abbracciare questa opportunità, guidando le imprese con lungimiranza verso tale trasformazione.

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