TM   Marzo 2025

Un’esperienza immersiva

Qual è il senso, oggi, di un evento ‘in presenza’? Ne abbiamo parlato con Matthieu Humair, Ceo di Watches & Wonders, evento-faro pronto a irradiare lo stato dell’arte dell’orologeria nel mondo. Da Ginevra, che continua a esserne l’affascinante, storica patria.

di Simona Manzione

Responsabile editoriale Ticino Management Donna

Watches & Wonders, Geneva
Il salone dell’orologeria Watches & Wonders, con la crescita costante del numero di Marchi partecipanti e di visitatori testimonia l’interesse da parte di tutti gli attori per gli eventi ‘fisici’. Un’opportunità, anche per il settore, di accendere i riflettori sulle proprie eccellenze.

Sessanta marchi espositori, tra cui sette nomi ‘nuovi’, accoglieranno prima i professionisti e poi il grande pubblico in occasione del più celebre Salone del settore, dando a Ginevra l’occasione per brillare come capitale mondiale dell’orologeria per una settimana. Nell’era digitale, dove l’imperativo è virtuale, ha ancora senso un evento fisico, di caratura internazionale? La risposta è solo una: sì. Le motivazioni, molteplici. Si stabiliscono o rafforzano relazioni significative; l’identità e i valori dei marchi partecipanti sono espressi e condivisi in maniera accattivante. In un contesto dedicato e per un periodo di tempo definito, le Maison e il pubblico si incontrano, il che permette di veicolare ogni messaggio e di vivere ogni emozione più intensamente e quindi efficacemente.

Matthieu Humair
Sopra, Matthieu Humair, Ceo di Watches & Wonders.

Questi eventi consentono alle Case di raggiungere non – genericamente – il pubblico, ma un’ampia gamma di pubblici diversi: «Per il terzo anno consecutivo, il Salone aprirà le porte al grande pubblico. Dopo quattro giorni riservati ai professionisti, da sabato 5 a lunedì 7 aprile gli appassionati di orologi e i collezionisti potranno godere di un programma appositamente studiato per loro», nota Humair.

Anche la biglietteria, quest’anno, è stata adattata alle diverse esigenze dei visitatori; la principale novità è che ognuno può ora mettere a punto un programma personalizzato, grazie all’offerta disponibile solo online con l’acquisto del biglietto. Prenotando uno slot per una presentazione esclusiva di nuovi prodotti, o iscrivendosi ad una visita guidata con un esperto alla scoperta dei segreti delle Maison e delle loro creazioni, i visitatori potranno vivere un’esperienza su misura. La visita sarà generosa di momenti sorprendenti anche con i visitatori che preferiscono intraprendere autonomamente questo viaggio di scoperta e sperimentazione, immergendosi nel mondo dei marchi e lasciandosi sorprendere da creazioni ed eventi unici. Un’esposizione di questo genere mette le Maison in condizione di rivelare il loro patrimonio (non solo collezioni e modelli, ma anche storia, know-how e tecnica) mostrandosi a trecentosessanta gradi.

Mai prima d’ora la manifestazione ha accolto così tanti espositori: questo rappresenta un passo importante nell’evoluzione del Salone e una prova ulteriore dell’importanza tributata a questa tipologia di evento.

I media di tutto il mondo e tutti i canali di comunicazione coinvolti contribuiscono a rivelare questo patrimonio, improntato all’eccellenza, al successo e all’autorevolezza in modo simultaneo e globale, di fatto divulgando quel patrimonio orologiero, che in Svizzera e a Ginevra ha il suo fulcro, ai quattro angoli del pianeta. Tanto è vero che il Salone orologiero Watches & Wonders, che già l’anno scorso aveva registrato un aumento dei marchi partecipanti e un record di visitatori, quest’anno si prepara con ottimismo ad aprire le sue porte al pubblico mondiale. «Mai prima d’ora la manifestazione ha accolto così tanti espositori: questo rappresenta un passo importante nell’evoluzione del Salone e una prova ulteriore dell’importanza tributata a questa tipologia di evento», nota Matthieu Humair. Quanto alle ‘new entry’: sia nomi storici come Bulgari sia i marchi indipendenti Christiaan van der Klaauw, Genus, Kross Studio, MeisterSinger e, con il loro ritorno, Armin Strom e Hyt, si riuniranno in un ambiente appositamente ridisegnato per accoglierli. Prestigiosi attori, nuovi arrivati, nuovi spazi e… nuove creazioni da condividere dall’1 al 7 aprile 2025.

watches and wonders
Dopo quattro giorni riservati ai professionisti, da sabato 5 a lunedì 7 aprile gli appassionati di orologi e i collezionisti potranno godere di un programma appositamente studiato per loro.
watches and wonders lab
Il Lab, uno spazio dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie che esplora il futuro della formazione e delle professioni dell’orologeria.

Un Salone che non si limita all’accoglienza di ‘marchi elitari’: l’apertura del Salone ad un pubblico non più solo di addetti ai lavori va di pari passo con l’apertura a Marchi di tipologia differente, inclusi alcuni che propongono segnatempo con un entry level più democratico. «La presenza di una gamma molto diversificata di marchi ci permette di mostrare la varietà e il dinamismo del settore orologiero. In questo modo i visitatori hanno una panoramica completa», commenta Humair. L’orologeria svizzera gioca in casa, ma non mancano altre eccellenze: Marche come la celebre giapponese Grand Seiko, come pure le due Frédérique Constant e Alpina del gruppo giapponese Citizen.

Mentre scoperta e sperimentazione continuano al Lab, uno spazio dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie che esplora il futuro della formazione e delle professioni dell’orologeria, il programma dell’Auditorium, composto da presentazioni di marchi e conferenze di esperti, fornirà approfondimenti sugli ultimi sviluppi dell’industria orologiera. Infine, la mostra ‘Longitude Zero’ condurrà i visitatori in un viaggio lungo il Meridiano di Greenwich, alla ricerca dei segni del tempo.

Dell’edizione 2025 – il più grande Salone dell’orologeria mai tenutosi a Ginevra – ospite d’onore è la gioventù! I marchi metteranno in mostra non solo le loro collezioni e le novità, ma anche i loro talenti più giovani. I migliori apprendisti, neolaureati e artigiani saranno infatti sotto i riflettori, contribuiranno al programma e condivideranno il loro know-how e la loro esperienza con i visitatori.

Anche in città, ‘In The City’ sarà una vetrina per i giovani: è previsto un programma interamente gratuito di eventi, scoperte ed esperienze. Nel ‘Village Horloger’ e nelle boutique, giovani professionisti e apprendisti presenteranno le loro professioni e i progetti a cui stanno lavorando. Quest’anno, per la prima volta, le qualifiche SwissSkills 2025 per le professioni di microtecnica sono organizzate in concomitanza con il Salone. Infine, la sera di giovedì 3 aprile, gli amanti degli orologi, gli appassionati e i collezionisti si ritroveranno tutti nel centro della città per celebrare l’orologeria ginevrina. I ritmi vivaci dei partecipanti saranno in armonia con il ritmo magistrale degli artigiani che assemblano meticolosamente meccanismi eccezionali.

© Riproduzione riservata