TM   Ottobre 2024

Un bagno di realtà fra i dati

Richiamarsi ai numeri è un esercizio indispensabile per non perdere di vista la realtà. Quelli su economia, consumi energetici e inquinamento mostrano un quadro ben lontano dalle attese. L’Opinion di Ettore Accenti, esperto di tecnologia.

Ettore Accenti

di Ettore Accenti

Esperto di tecnologia

Con l’industrializzazione iniziata nel XIX secolo, l’avanzata della tecnologia si è trovata spesso a doversi confrontare con gli effetti sull’ambiente e sulla vita. Da qualche decennio la situazione si è enormemente complicata per l’impetuoso sviluppo delle attività umane basato su un largo impiego di energie fossili. L’argomento, come sempre, è diventato appannaggio di opinioni tra le più disparate e della politica che, spesso, si preoccupa più delle questioni elettorali che non di analizzare la realtà dei numeri.

Questo è dovuto alla complessità che per la prima volta l’umanità intera si trova di fronte: consumare meno il pianeta riducendo il Pil globale distribuendolo meglio e farlo in poco tempo mettendo d’accordo tutti i Paesi.  Ci si sta provando da ormai decenni senza alcun risultato, come i numeri indicano chiaramente.

Nella ferma convinzione che solo i numeri possano catturare la realtà in cui siamo immersi, con un lavoro da certosino, ho creato una tabella che consente a chiunque, con un minimo di capacità tecnica, di trarre considerazioni oggettive. La tabella comprende dati su energia ed economia per gli anni 2019 e 2023 e sull’inquinamento per gli anni 2013 e 2023, permettendo anche confronti temporali e lasciando ogni giudizio al lettore. I dati sono ricavati dai documenti disponibili e precisamente: Energy Institute, Enerdata, Iea, World Energy, Irena, Eia, NewClimate e Climate Observatory.

Legenda della tabella
Colonne 1-7: energia primaria (totale) consumata per singola fonte, in TWh (2019 e 2023).
Colonna 8: consumo energia primaria pro capite (Ppp) in kWh (2019 e 2023).
Colonna 9: energia importata ed esportata come % dell’energia primaria consumata nel 2023.
Colonna 10: Pil Ppa (a parità di costi) 2023 in miliardi di Usd (Pil B$) e Pil pro-capite Ppa in Usd (Ppp $).
Colonna 11. Emissioni annuali CO2 in milioni di tonnellate, 2013 e 2023.
Colonna 12: emissioni annuali pro-capite CO2 in tonnellate, 2013 e 2023.

Esempi di alcune osservazioni ricavabili dalla tabella. Dal 2019 al 2023 il consumo di energia nel mondo è aumentato di 9.933 TWh e nello stesso periodo le rinnovabili (solare + eolico + geotermica + biomassa + rifiuti) sono aumentate di 5.005 TWh. L’incremento delle rinnovabili non ha coperto il solo aumento dei consumi. Nel 2023 la produzione mondiale di solare ed eolico è stata di 1.641 TWh (0,95%) e 2.325 TWh (1,35%) rispettivamente dell’energia primaria. La Federazione Russa, con un consumo a parità di costi pro capite nel 2023 dell’ordine dei consumi di Usa ed Europa, dispone di un Pil molto inferiore; questo può essere spiegato dagli elevati consumi dell’industria pesante russa.

La distanza tra consumi pro capite tra Paesi ricchi e poveri rimane spaventosa: nel 2023 quelli dell’Africa sono ancora un decimo degli europei. In Europa il consumo di energia primaria dipende in gran parte dalle nazioni esportatrici. Il Net Zero, leggi zero emissioni di Co2, che l’Unione europea ha previsto per il 2050, appare una chimera. Ad esempio, per l’Italia, anche supponendo un Pil fermo al 2023, occorrerebbe che l’elettrico passasse dagli attuali 220 TWh/anno a 1.654 TWh/anno, impossibile senza il nucleare e anche con questo ben difficile.

L’emissione antropica di Co2 dal 2013 al 2023 è aumentata di 3.850 milioni di tonnellate portandosi ad un totale di circa 40 miliardi di tonnellate. Questo fa ritenere che l’attuale riscaldamento medio dell’atmosfera di 0,12 C° ogni 10 anni tenderà ad aumentare. Dal 2013 al 2023 l’Europa ha ridotto le proprie emissioni di Co2 di 889 milioni di ton/anno, mentre nel mondo sono aumentate di 2.428, aumento dovuto ai 2.922 aggiunti nello stesso periodo da Cina e India.  Le disparità dell’inquinamento pro-capite da Co2 sono incredibilmente diverse: le nazioni meno inquinanti pro capite nel 2023 risultano essere Africa (0,95), India (1,97), Indonesia (2,52), Svizzera (3,63), Francia (3,86), Spagna (5,15), mentre le più inquinanti risultano essere Usa (14,31), Arabia Saudita (14,05), Australia (13,98), Russia (11,2), Sud Corea (10,98), Giappone (8,10). Le nazioni con il maggior utilizzo di rinnovabili in TWh sono: Cina (4.481), Usa (2.440), Germania (723), India (661).

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