l Top100 Swiss Startup Award è ormai giunto alla sua 13esima edizione, e come ogni anno dal 2011, anche nel 2023 ha maturato un vincitore, la BioTech Haya Pharmaceutics, attiva nello sviluppo di farmaci di precisione, e già classificatasi ottava nella precedente edizione.
L’evento si è svolto i primi di settembre presso lo Startup Space di Schlieren, e come da tradizione ha visto la partecipazione di un pubblico molto più che selezionato, formato da fondatori di start updi successo, partner dell’Award, ma soprattutto tanti potenziali investitori che frequentano ormai da diversi anni l’evento a caccia di nuovi promettenti progetti.
La forza della competizione, aperta alle sole start up svizzere, sta tutta nei numeri.
Sono 553 le realtà che dalla prima edizione del concorso vi hanno preso parte, tutte ad alto contenuto tecnologico, che sono state in grado di generare quasi 18mila posti di lavoro in Svizzera, raccogliendo 12,7 miliardi di franchi. A complemento del successo di alcuni progetti sono state 79 le exit riuscite, e ben 9 le Ipo.
La presenza sul podio ditre realtà appartenenti a settori diversi, BioTech, FoodTeche FinTech, è la prova provata della forza cheil nostro ecosistema sta maturando, esaltandonela diversità e il notevolesostrato tecnico
Tra gli obiettivi della competizione il formarsi e il consolidarsi di una comunità dinamica di realtà altamente innovative, che si ritrova e riunisce sotto l’ombrello dell’Award, cementando relazioni commerciali e legami, rafforzando il network dell’innovazione svizzero. «La presenza sul podio di tre realtà appartenenti a settori diversi, BioTech, FoodTech e FinTech, è la prova provata della forza che il nostro ecosistema sta maturando, esaltandone la diversità e il notevole sostrato tecnico», evidenzia Stefan Steiner, direttore del programma Top100.
Sono del resto le start up i poli intorno cui è possibile costruire qualcosa, in chiave futura. A patto di credervi e volervi investire. «Sono veri e propri motori dell’innovazione, contribuiscono direttamente e indirettamente alla prosperità presente e futura del nostro Paese, e mai come oggi sono fondamentali per tenere il passo di un mondo sempre più veloce. Il CleanTech ha ad esempio ben 17 rappresentanti nella Top100, e 3 nella Top10, il che conferma gli incoraggianti segnali emersi nel corso degli ultimi anni, e irrobustitosi nel 2023», nota Steiner.
Le cifre mosse dalla competizione si confermano importanti, le tre vincitrici dell’attuale edizione, Haya Therapeutics, Planted Foods, e Yokoy hanno una media di quattro anni di vita, ma hanno già creato 520 posti di lavoro, e raccolto 237 milioni di franchi. Comunque nulla rispetto ai partecipanti del Top100 Investor Summit, che rappresentano collettivamente oltre 22,3 miliardi di capitale d’investimento. Si tratta infatti di Angel internazionali, grandi investitori di Venture Capital, rappresentanti di importanti Family Office europei, tutti riuniti a caccia della nuova generazione di unicorni svizzeri.
L’obiettivo di quella nata nel 2011 quale idea di Beat Schilling e Jordi Montserrat, sotto l’ombrello di VentureLab, è infatti di riuscire a mettere intorno a un tavolo i migliori investitori internazionali, con i più promettenti imprenditori di Start up svizzere per sviluppare nuovi modelli di business e strategie d’investimento.
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