TM   Aprile 2024

Sarah Morris. All systems fail

Berna, Zentrum Paul Klee, fino al 4 agosto 2024

La retrospettiva più completa finora realizzata sull’artista americana Sarah Morris (nata nel 1967). Oltre cento opere – tra cui dipinti, disegni, manifesti cinematografici, sculture e installazioni cinematografiche immersive – mettono in luce trent’anni del suo innovativo lavoro.

Sarah Morris Photo: Anna Gaskell
Sarah Morris. © Photo: Anna Gaskell

Nota per i suoi dipinti geometrici dai colori intensi, che trattano di reti e sistemi, economia e architettura, Sarah Morris (1967) utilizza sia il realismo che l’astrazione pittorica per sviluppare un nuovo linguaggio del luogo e della politica. Nei suoi dipinti e nei suoi film sperimentali, si rifà alla tradizione modernista, esaminando al contempo le macro e microstrutture del mondo contemporaneo. Opere autogeneranti, aperte all’interpretazione, al movimento e al cambiamento, con cui Morris dà agli spettatori un’intensa sensazione di essere parte di un sistema più ampio.

Il Zentrum Paul Klee presenta la più ampia retrospettiva finora realizzata finora in Svizzera su questa artista statunitense esponendo oltre cento sue opere – tra cui 56 dipinti, disegni, manifesti cinematografici e installazioni cinematografiche immersive. Ne risulta come Morris sappia giocare in modo singolare con le contraddizioni derivanti dalla nostra complicità con le convenzioni sociali, a tutti i livelli. In questo senso, può essere considerata una delle artiste più affascinanti della sua generazione, già protagonista di importanti mostre in prestigiosi musei internazionali.

Sarah Morris Sound graph
Sarah Morris, “So in a sense it’s abstract as no painting will ever be [Sound Graph 3]”, 2017, vernice domestica su tela, 214 x 428 cm. © Sarah Morris.
Zentrum Paul Klee
Ma-Do, 10-17
Fino al 4 agosto