TM   Febbraio 2024

Moroni (1521-1580). Il ritratto del suo tempo

Milano, Gallerie d'Italia, fino al 1 aprile

Un omaggio a uno tra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale lombarda, l’artista bergamasco Giovanni Battista Moroni, noto soprattutto per la sua innovativa attività di ritrattista.

Giovan Battista Moroni, “Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli” (“Il cavaliere in rosa”), 1560, Olio su tela, 216 x 123 cm, Collezione Lucretia Moroni in concessione al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Foto Studio Da Re © 2021 FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano

Un altro innovativo ritrattista è protagonista alla sede milanese delle Gallerie d’Italia. Considerato fra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale lombarda, all’artista bergamasco Giovan Battista Moroni (1521-1580) veniva riconosciuta la dote di dipingere ritratti ‘in azione’, moderne raffigurazioni di personaggi che, attraverso un gesto, uno sguardo, entrano in contatto con lo spettatore superando la lontananza emotiva e la staticità della ritrattistica ufficiale.

La mostra milanese – la più completa che gli sia mai stata dedicata – intende restituire un’immagine a tutto tondo del pittore, a partire dai suoi esordi presso la bottega del Moretto per proseguire con il confronto con altri artisti contemporanei attivi in area lombarda quali Lorenzo Lotto, Gerolamo Savoldo e Moretto. Al fine di raggiungere la massima completezza espositiva, i dipinti sono affiancati a opere di Tiziano, Veronese e Tintoretto, per delineare un dialogo con le produzioni artistiche del tempo, spaziando anche oltre i confini regionali.

Prestigiosi i prestatori delle oltre cento opere, fra i quali si annoverano sia importanti istituzioni italiane, sia internazionali, quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Louvre, il Prado o la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art.

Un’iniziativa che suggella l’impegno di Intesa San Paolo, cui fa capo il progetto museale delle Gallerie d’Italia, nella valorizzazione del patrimonio di Brescia e di Bergamo, che nel 2023 (la mostra ha aperto a dicembre) sono state Capitale della Cultura italiana.

Gallerie d’Italia – Milano
Ma-Do, 9.30-19.30; Gi, fino alle 22.30
Fino al 1 aprile