Un altro innovativo ritrattista è protagonista alla sede milanese delle Gallerie d’Italia. Considerato fra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale lombarda, all’artista bergamasco Giovan Battista Moroni (1521-1580) veniva riconosciuta la dote di dipingere ritratti ‘in azione’, moderne raffigurazioni di personaggi che, attraverso un gesto, uno sguardo, entrano in contatto con lo spettatore superando la lontananza emotiva e la staticità della ritrattistica ufficiale.
La mostra milanese – la più completa che gli sia mai stata dedicata – intende restituire un’immagine a tutto tondo del pittore, a partire dai suoi esordi presso la bottega del Moretto per proseguire con il confronto con altri artisti contemporanei attivi in area lombarda quali Lorenzo Lotto, Gerolamo Savoldo e Moretto. Al fine di raggiungere la massima completezza espositiva, i dipinti sono affiancati a opere di Tiziano, Veronese e Tintoretto, per delineare un dialogo con le produzioni artistiche del tempo, spaziando anche oltre i confini regionali.
Prestigiosi i prestatori delle oltre cento opere, fra i quali si annoverano sia importanti istituzioni italiane, sia internazionali, quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Louvre, il Prado o la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art.
Un’iniziativa che suggella l’impegno di Intesa San Paolo, cui fa capo il progetto museale delle Gallerie d’Italia, nella valorizzazione del patrimonio di Brescia e di Bergamo, che nel 2023 (la mostra ha aperto a dicembre) sono state Capitale della Cultura italiana.
Gallerie d’Italia – Milano
Ma-Do, 9.30-19.30; Gi, fino alle 22.30
Fino al 1 aprile