TM   Ottobre 2023

Meteoriti da polso

L’originalità contraddistingue la Maison fin dalle origini. Geniale, Louis Moinet fu l’inventore del ‘conta-terzi’, guadagnandosi il titolo di ‘padre del cronografo’. Era il 1816. Due secoli più tardi, il suo cronografo viene designato dal Guinnes World Record come’il primo cronometro ad alta frequenza’. La storia continua e il marchio, sotto l’egida di Jean-Marie Schaller, esplora nuovi territori e racchiude in un epico segnatempo ben dodici diversi meteoriti.

di Maria Antonietta Potsios

Corrispondente Svizzera Romanda

Orologio Cosmopolitan, Louis Moinet

Una collezione avviata vent’anni fa e tutt’altro che comune. «Colleziono meteoriti eccezionali. Ognuno di essi ha una propria storia», esordisce Jean-Marie Schaller, alla testa di Les Ateliers Louis Moinet come proprietario, amministratore delegato e mente creativa. Fanno parte di questa collezione pezzi rari, come il meteorite lunare Dhofar 461, noto per il suo interno a macchie bianche. E un prezioso meteorite proveniente da Marte, uno dei 300 campioni identificati fino ad oggi. Inoltre, il famoso Allende, la roccia più antica del sistema solare, e l’Erg Chech, la più antica roccia magmatica conosciuta, che proviene da un protopianeta poi scomparso. Per quanto riguarda il Jbilet Winselwan, a renderlo notevole sono le tracce di aminoacidi, che potrebbero essere i primi segni di vita nel cosmo. Il Sahara 97093, invece, si distingue per i suoi microdiamanti, che hanno preso forma nel cuore di stelle esplose e diventate supernove. Queste storie affascinanti sono state la scintilla creativa che ha dato vita al segnatempo Cosmopolis il quale, prima ancora che una grande opera di orologeria, è un viaggio storico e scientifico, un microcosmo del macrocosmo.
Sotto la luce dei riflettori, infatti, Cosmopolis di Louis Moinet non è un semplice segnatempo. Incastonato in una cassa di 40,7 mm realizzata in oro rosa 18 carati 5N, questa meraviglia dell’orologeria presenta un quadrante decorato da 12 meteoriti. È stato insignito dal Guinness World Records per ‘il più alto numero di inserti meteoritici in un orologio’.

Non è la prima volta che il marchio Louis Moinet si aggiudica un Guinness dei Primati. Era già capitato all’omonimo fondatore del marchio, orologiaio al beneficio di tanti talenti che, mentre realizzava capolavori orologieri per le personalità più illustri del suo tempo, da Napoleone Bonaparte ai presidenti americani Thomas Jefferson e James Monroe, dai monarchi europei come Giorgio IV e Ernesto Augusto I, al culmine della sua carriera, nel 1816, concepì il primo ‘conta-terzi’, guadagnando il titolo di padre del cronografo. Questa gemma della meccanica, battezzata conta-terzi (dato che la denominazione ‘cronografo’ non era ancora in voga), misura un 60° di secondo, vibrando a 216mila alternanze orarie ed è dotata della funzione reset. Con questa creazione, Moinet si afferma pioniere dell’alta frequenza, proiettandosi un secolo avanti rispetto ai suoi contemporanei. E nel 2020, in riconoscimento di tale maestria, il suo cronografo viene immortalato dai Guinness World Records™️ come ‘il primo cronometro ad alta frequenza’.

All’alba del nuovo millennio, nel 2000, Jean-Marie Schaller si lancia in una missione audace: rianimare il prestigioso nome di ‘Louis Moinet’ e cementarne la leggenda per le future generazioni di collezionisti dell’orologeria. Alla guida di Les Ateliers Louis Moinet Schaller, condivide con Moinet non solo la passione per l’arte dell’orologeria, ma anche un innato amore per la pittura e un’intensa passione per il design.

Orologio Cosmopolitan, Louis Moinet
Orologio Cosmopolitan, Louis Moinet
Orologio Cosmopolitan, meccanismo, Louis Moinet
Orologio Cosmopolitan, Louis Moinet, meccanismo

Schaller ha sempre avuto una certa propensione ad usare materiali insoliti e pregiati per i quadranti delle sue creazioni orologiere. Questa tendenza ha portato Louis Moinet a concepire un cronografo con contatori, decisamente particolari, rivestiti di legno di palma fossilizzato. In un altro audace colpo di genio, la Maison ha svelato un ‘Jurassic Tourbillon’, con un quadrante ricavato da autentico osso di dinosauro fossilizzato. Cosmopolis è il livello più alto dell’audacia di Louis Moinet. Ha lancette dorate, sapientemente lavorate e luminescenti, che non si limitano a segnare il tempo ma si fondono, con discrezione, nel contesto generale del quadrante. E, come se non bastasse, la presenza di un ‘tourbillon volante’, eredità dell’inventiva di Abraham-Louis Breguet del 1801, aggiunge un ulteriore strato di fascino all’orologio. Dopo aver messo molto impegno nella composizione del quadrante, Schaller si è dedicato alla progettazione di una cassa adatta. Con un diametro di 40,7 mm, la cassa è realizzata in oro rosa 18 carati 5N, e unisce superfici lucide e satinate con una netta distinzione tra le due.

L’influenza di Louis Moinet sull’orologeria è innegabile. Con il Cosmopolis, Jean-Marie Schaller rende omaggio a questa eredità. Se gli orologi potessero raccontare più del semplice tempo, Cosmopolis narrerebbe un’epica storia di passione, precisione e arte.

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