Il Kunsthistorisches Museum dedica la sua grande mostra in chiusura del 2023 a un medium che si intreccia con la celebrazione e il prestigio del Rinascimento: gli arazzi monumentali, che per aristocrazia e Chiesa cattolica divennero pregiato strumento di propaganda. La loro natura lussuosa è già espressa dall’uso di materiali costosi come fili d’oro e d’argento, seta e lana, nonché dai molti anni e dai grandi costi richiesti per la loro produzione, realizzati da pochi laboratori specializzati. La collezione di arazzi del Kunsthistorisches Museum, provenienti da ex possedimenti imperiali, è tra le più significative del suo genere a livello mondiale, con 750 pezzi in ottimo stato di conservazione.
Al centro dell’attenzione è la serie di dieci raffigurazioni di vita e atti degli apostoli San Pietro e San Paolo commissionata da Leone X a Raffaello per la Sistina, poi magistralmente tradotti in tessuto dalla bottega di Bruxelles di Pieter van Aelst, editio princeps da cui giunge a Vienna l’impressionante La morte di Anania, prestato dai Musei Vaticani, affiancata dalle repliche qui conservate, realizzate a Bruxelles intorno al 1600 a partire dai cartoni originali dell’artista.
Nessuna serie di arazzi è stata replicata così frequentemente come gli Atti degli Apostoli su disegno di Raffaello, con quasi cinquanta edizioni create nel corso dei secoli da manifatture fiamminghe, inglesi e francesi. Tra queste, proprio gli arazzi conservati a Vienna e tessuti a Bruxelles intorno al 1600. Muovendo da qui, la mostra ripercorre la forte influenza che le composizioni di Raffaello ebbero sugli sviluppi stilistici, in particolare sulle tappezzerie fiamminghe. Le composizioni furono riprese da artisti famosi come Barend van Orley, Michiel Coxcie e Pieter Coecke van Aelst. Quest’ultimo ha contribuito, tra l’altro, a disegnare la spettacolare serie dei Sette peccati capitali, che raramente viene esposta e costituisce un altro punto di forza di questa mostra.
Kunsthistorisches Museum Wien
Tutti i giorni, 10-18; Gi 10-21
Fino al 14 gennaio 2024