Impressionismo, a 150 anni dalla prima mostra

Mercoledì 15 aprile 1874: al 35 del Boulevard des Capucines, nell’atelier che era stato del fotografo Nadar, si inaugurava una mostra destinata a entrare nella leggenda. A organizzarla 31 artisti riuniti non tanto attorno a un programma estetico, ma dalla rivendicazione della loro autonomia espressiva e in cerca di pubblico. Fra loro Monet, Renoir, Morisot, Sisley e Pissarro, ma anche Degas, Renoir e Cézanne. Sul momento fu archiviata come un completo fallimento: nel mese di apertura non raccolse che qualche migliaio di visitatori contro i 300mila che si riversavano al Salon ufficiale, e su duecento opere solo cinque trovarono un acquirente. Per irriderli vennero battezzati ‘impressionisti’, dal titolo di un piccolo quadro presentato da Claude Monet: la critica sbeffeggiava quelli che considerava niente più di approssimativi schizzi. A 150 anni di distanza, da Parigi all’intera Europa e oltre, si celebra il movimento artistico che ha inaugurato la modernità, come tutte le avanguardie incompreso ai suoi inizi. Una panoramica su alcuni dei principali appuntamenti.