TM   Novembre 2023

È l’ora dei riconoscimenti

I bravi orologiai sono alla stregua di eccellenti chirurghi. Realizzando ingranaggi dello spessore di un capello o pignoni grandi come granelli di sabbia, creatività, tecnica e gusto decorativo avanzano verso l’infinitamente piccolo per renderlo straordinariamente grande.

di Simona Manzione

Responsabile editoriale Ticino Management Donna

Il Premio Speciale della Giuria, dedicato ad una personalità o un’istituzione di spicco nel mondo dell’orologeria, è stato assegnato a Svend Andersen e Vincent Calabrese per la creazione dell’Ahci (Comunità di orologiai indipendenti, fondata nel 1985, con il desiderio di preservare le tradizioni dell’orologeria e la comprensione del pericolo che gli orologiai indipendenti, custodi di queste tradizioni, potessero scomparire come individui all’interno di grandi marchi e corporazioni). Anche i marchi Bovet 1822, Bulgari, Christopher Ward, Dior Montres, Ferdinand Berthoud, Hautlence, L’Epée 1839, Laurent Ferrier, Maison Alcée, Petermann Bédat, Piaget, Raymond Weil, Simon Brette, Tudor, Ulysse Nardin e Voutilainen sono stati premiati dalla Giuria e dall’Accademia.

In dettaglio, sono stati premitati: per l’Innovazione, Hautlence, Sphere Series 1 (spingendo i limiti in tutte e tre le dimensioni, La Sfera offre una performance ipnotica per rivelare l’ora corrente ruotando su più assi); per l’Audacia, Maison Alcée, Persée Azur (la ‘pendulette’ scelta come modello emblematico della Maison Alcée per il suo colore blu, che ricorda le profondità del Mediterraneo, un orologio che viaggia oltre gli orizzonti) e, per la Cronometria, Ferdinand Berthoud, Chronomètre FB 3SPC, segnatempo che celebra il suo primo anniversario con un nuovo look, contemporaneo.

Mentre ha ricevuto il riconoscimento come Rivelazione Orologiera Simon Brette, Chronomètre Artisans, «un orologio semplice ma pienissimo di dettagli, che mostra come il lavoro degli artigiani d’eccezione possa mostrare l’eccellenza orologiera», ha sottolineato lo stesso Simon Bette, orologiaio indipendente.

L’Orologio femminile 2023 è Piaget, Hidden Treasures: lanciato quest’anno, in occasione di Watches and Wonders 2023, con questo segnatempo Piaget è tornato alle sue radici nell’eccellenza dell’orologeria e della gioielleria, con un cenno ai suoi design esuberanti ed evocativi degli anni ’60 e ’70. Altro premio importante, quello per la Complicazione Orologio Donna è andato a Dior Montres, Grand Soir Automate Etoile de Monsieur Dior, testimone della tendenza della Maison a concentrarsi, nel settore ‘Montres’ proprio sugli orologi femminili.

Sul fronte della Complicazione Orologio Uomo, il premio è andato a Voutilainen, World Timer, mentre l’Iconico 2023 è Ulysse Nardin, Freak One, la quintessenza di Freak: discendente diretto dell’originale Freak 2001, presenta le sue tre caratteristiche distintive: niente corona, niente lancette e niente quadrante.

Laurent Ferrier, Grand Sport Tourbillon Pursuit è stato premiato, invece, per la categoria Tourbillon: i due fondatori del marchio, Laurent Ferrier e François Servanin, che hanno entrambi pilotato più volte sul Circuito delle 24 ore di Le Mans, hanno voluto ricordare con il rosa di questo segnatempo il colore dell’alba, un momento del giorno in cui hanno sempre amato pilotare, assicurandosi un’esperienza incredibile.

Bovet 1822, Récital 20 Astérium  è stato premiato per il Calendario e Astronomia e Petermann Bédat, Chronographe rattrapante come Cronografo. Come Orologio Sportivo è stato premiato Tudor, Pelagos 39, mentre l’Orologio Gioiello di quest’anno è Bvlgari, Serpenti Cleopatra (l’anno scorso il marchio si era aggiudicato proprio questo premio con Serpenti Misteriosi High Jewellery).

Per l’Artigianato Artistico la scelta è caduta su Piaget, Altiplano Métiers d’Art – Undulata (comprendente una dozzina di strati di paglia, sicomoro pergamenato, pelle ed elitron, pazientemente assemblati a mano per creare un’immagine ipnotica intorno al contatore decentrato delle ore e dei minuti e alla sottilissima gabbia del tourbillon volante). Della ‘Petite Aiguille’ il vincitore è stato Christopher Ward London, C1 Bel Canto.

L’Orologio Challenge è stato individuato in Raymond Weil, Millésime automatic small seconds; un bel riconoscimento per questa Maison indipendente e di famiglia (oggi alla terza generazione), all’alba del suo cinquantesimo anno di vita. Una dinastia che si è inventata e reinventata con coraggio nel corso degli anni.

Mentre Orologio Meccanico per l’edizione 2023 di questo premio considerato ‘l’Oscar dell’orologeria’ è stato designato L’Epée 1839, Time Fast II Chrome, che celebra le linee iconiche delle auto da corsa degli anni Sessanta. I vincitori di quest’anno saranno presentati al Kunsthaus di Zurigo dall’1 al 3 dicembre 2023.

Bvlgari, Serpenti Cleopatra
Bvlgari, Serpenti Cleopatra.
L’Epée 1839, Time Fast II Chrome
L’Epée 1839, Time Fast II Chrome.