Iniziava nel 2015 l’intenso confronto attorno al progetto Ticino 2020 per riconfigurare competenze e flussi finanziari fra Cantone e Comuni, dirimendo le innumerevoli aderenze venutesi a creare fra i due livelli istituzionali sul piano normativo, amministrativo e finanziario, ma soprattutto per contrastare le derive della progressiva erosione dell’autonomia decisionale e operativa dei Comuni, sempre più relegati a ‘sportello’ dalla crescente cantonalizzazione di compiti storicamente di loro pertinenza. Evoluzione cui è andata a sommarsi la polarizzazione delle disparità di risorse fra grandi aggregazioni e nuclei di piccolissima taglia, in un ventennio che ha visto passare i Comuni ticinesi da quasi 240 a poco più di un centinaio, non senza esacerbare il malcontento attorno al meccanismo perequativo vigente.
Dopo un iter di otto anni fra entrata in materia e consultazioni, i malumori sollevati dal progetto infine partorito quanto meno confermano il grado di complessità dell’esercizio.
Frattanto l’imminenza delle Elezioni comunali impone, passando dalla teoria alla pratica, di ricordarsi come la politica di prossimità vada sempre letta e vissuta nella sua bidirezionalità. Come riuscire a stimolare l’interesse dei cittadini per la vita politica locale, in particolare contrastando la disaffezione delle fasce più giovani che rappresentano il futuro? Alle scorse comunali, il tasso di partecipazione in Ticino si è attestato al 61% e i principali centri urbani non hanno certo brillato – vero, era il 2021 viziato dalla pandemia – con Lugano addirittura al 52,6%.
In più, quest’anno, in molti municipi si assisterà a un cambio della guardia con nuovi nomi in lizza a sostituire gli storici uscenti. Un’opportunità, ma anche una sfida a un livello istituzionale dove sono spesso le qualità del singolo candidato a fare la differenza, prima ancora che la linea del partito. Indicativo il successo della scheda senza intestazione scelta da una parte importante di elettori ticinesi alla scorsa tornata. Gli spunti di riflessione non mancano. E le sfide nemmeno.