Negli ultimi anni, l’educazione finanziaria ha assunto un ruolo sempre più centrale nel processo decisionale di investimento. A partire dal 2010, quando ho iniziato a muovermi nel settore, si è potuta osservare una trasformazione significativa nella consapevolezza e nella percezione dell’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria.
Inizialmente la conoscenza delle tematiche finanziarie era spesso limitata e considerata un argomento di nicchia e per pochi. Tuttavia, gli eventi economici globali e locali degli ultimi anni (non ultimo la crisi commerciale delle ultime settimane) hanno incentivato una crescente attenzione verso l’importanza di una solida educazione finanziaria innanzitutto per comprendere bene la realtà. La consapevolezza è certamente cresciuta, e oggi molte persone comprendono quanto sia cruciale avere le competenze necessarie per gestire in modo efficace le proprie finanze personali.
Evolvono le modalità. Nel corso degli anni, anche il modo in cui l’educazione finanziaria viene comunicato è cambiato in misura radicale. In passato, le informazioni erano spesso diffuse attraverso mezzi e canali tradizionali, come seminari in presenza e pubblicazioni.
Ho iniziato personalmente a condurre webinar per conto di un intermediario finanziario nel 2010 quando ancora questo strumento di comunicazione non era così diffuso. In questi 15 anni molto è cambiato, si è assistiti alla proliferazione di piattaforme digitali e social media per raggiungere un pubblico sempre più vasto e diversificato. Le infografiche, i podcast e i video informativi sono solo alcuni degli strumenti che hanno permesso di rendere i concetti finanziari più accessibili e comprensibili per tutti. In particolare, i canali YouTube sono essenziali per fornire informazioni sui mercati finanziari in maniera continuativa, con diverse puntate quotidiane e settimanali.
La soddisfazione nel constatare che si è raggiunto un grado di consapevolezza finanziaria certamente più elevato rispetto al passato non deve far perdere di vista l’obiettivo, che rimane quello di continuare a essere divulgatori di conoscenze finanziarie e fornire gli strumenti necessari affinché ognuno possa navigare con successo nel complesso mondo degli investimenti personali
Le nuove generazioni. Un secondo aspetto interessante di cui tener conto è l’evoluzione demografica della clientela e più in generale degli interessati. Mentre le generazioni con maggiore esperienza rimangono un segmento importante, sempre più giovani esprimono interesse per l’educazione finanziaria. Questo cambiamento è particolarmente evidente nelle fasce d’età tra i 20 e i 30 anni, che dimostrano una crescente volontà di iniziare a investire presto e pianificare il proprio futuro finanziario, per quanto non manchi una certa reticenza tra i giovani, spesso dovuta a una comprensibile mancanza di fiducia nelle proprie capacità di gestione finanziaria.
Gli strumenti della conoscenza. È fondamentale mantenere un contatto costante con la clientela attuale e potenziale per costruire e consolidare relazioni di fiducia. Nel nostro piccolo, ad esempio, siamo molto attivi nell’ambito dell’educazione collaborando direttamente con le università, organizzando lezioni itineranti presso varie istituzioni accademiche, e promuovendo contest tra gli studenti.
Quest’anno, nella prima edizione di questa sfida, sono scese nell’arena ben 35 squadre che stanno lavorando alla creazione di portafogli ben diversificati tra diversi settori, dimostrando l’importanza dell’approccio pratico all’educazione finanziaria. Questo tipo di iniziative non solo rafforzano il legame con il pubblico, ma contribuiscono anche a formare futuri professionisti del settore, o comunque a nutrire un interesse per la corretta gestione dei propri investimenti.
Del domani non v’è certezza. Una prima fondamentale questione da porsi, e tutt’altro che evidente, in questo ambito è: come evolverà il modo di insegnare a prendersi cura delle proprie finanze?
In un periodo di grande trasformazione e profonda incertezza come quello attuale, la soddisfazione nel constatare che si è raggiunto un grado di consapevolezza finanziaria certamente più elevato rispetto a decenni fa, e anche al recente passato, non deve comunque far perdere di vista l’obiettivo, che rimane quello di continuare a essere divulgatori di conoscenze finanziarie e fornire gli strumenti necessari affinché ognuno possa navigare con successo, e anche meglio con profitto, nel complesso mondo degli investimenti personali, senza perdere la bussola.
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