Appena nominata nuova Presidente del Locarno Film Festival, tra i tanti suoi prestigiosi ruoli Maja Hoffmann brilla come fondatrice e presidente della Luma Foundation di Arles, fra i maggiori progetti privati in ambito culturale d’Europa.
Anche nel 2023 la Fondazione si distingue con una serie di iniziative e mostre di qualità che, introducendo un ampio spettro di temi, concetti provocatori e opere d’arte di grande impatto visivo, ne confermano il ruolo di centro internazionale di sperimentazione.
Tra i punti forti, la mostra dedicata a Diane Arbus che si qualifica come la più completa mai organizzata sull’artista, riunendo per la prima volta tutti e 454 gli scatti (alcuni ancora non pubblicati) sviluppati da Neil Selkirk, l’unica persona autorizzata a stampare i negativi della grande fotografa dopo la sua morte.
Fondamentale centralità assume l’allestimento: un’installazione immersiva per rappresentare anche la dimensione extra-fotografica di queste immagini ciò che, come la materia, le mantiene tutte in equilibrio e le collega l’una all’altra. Niente percorso di visita, ma un numero infinito di combinazioni, che vogliono riprodurre i passi che, fra casualità e istinto, hanno guidato l’obiettivo della grande fotografa.
La mostra fa parte anche del festival fotografico Rencontres d’Arles, che da 54 edizioni accompagna le estati provenzali: un programma eclettico, che tocca tematiche dal rapporto tra uomo e natura, alla libertà femminile, alla memoria collettiva, in cui ognuno potrà trovare altri importanti spunti di riflessioni e scoperta.
LUMA Foundation
Me-Do, 10-19.30
Fino al 24 settembre
© Riproduzione riservata